mercoledì 24 settembre 2014
Il Kirghizistan nel quadro Economico e Politico globale
Mentre UE e USA sono impegnate nel bombardare l'economia del Presidente Vladimir Putin con sanzioni, la Russia continua ad intensificare i rapporti Geopolitici ed economici con le Periferie Post-Sovietiche. Rapporti economici e politici che la Federazione Russa riesce ad ottenere grazie ai colossi energetici come l'Azienda Gazprom e Rosneft, due aziende che hanno investito molto negli ultimi anni in Kirghizistan. Proprio con quest'ultimo paese la Russia ha intensificato i rapporti economici e Geopolitici. Nel quadro finanziario ed economico la Federazione Russa ha stanziato, per la regione interessata il Kirghizistan, ben 500 milioni di Dollari, per accelerare l'ingresso del Governo centrale nel Blocco Euro-Asiatico. Lo stesso Presidente del Kirghizistan, Atambayev ha detto che: "Il paese entrerà nel Blocco Euro-Asiatico prima della fine dell'anno".
Rapporti di amicizia si sono intensificati tra le due parti, Russia e Kirghizistan. Rapporti che hanno permesso l'intensificarsi, nella Regione del Presidente Atambayev, la permanenza già nel lontano 2012 di una base militare aerea russa, e con essa altri contingenti militari della Federazione Russa.
La stessa agenzia di stampa russa, Ria Novosti, ha dichiarato che la Russia ha fornito una somma economica elevata al Kirghizistan, per ristabilire e ingrandire il contingente del governo centrale, una cifra quindi che arriva a circa $ 1,1 miliardi di Dollari.La Russia ha inoltre annunciato di investire ben 20 miliardi di Rubli (Moneta russa), nella Regione interessata ed infine un'azienda energetica russa, RusHydro, ha avviato la costruzione di una serie di dighe Idroelettriche in Kirghizistan.Nel quadro politico interno, il Kirghizistan, è stato attraversato da un'ondata di sommosse violente, di gruppi politici locali già nel lontano 2005 e che hanno costretto alle dimissioni di ben 2 Presidenti.La Russia è riuscita a conquistare quindi nel quadro economico e Geopolitico un'altro Paese in cerca di cambiamento radicale. Un cambiamento che arriva a suoni di Contratti Bilaterali e grandi amicizie che la storia non ha cancellato. Dopo Cina, Iran, Bielorussia e Kazakistan anche il Kirghizistan diventerà parte integrante di quel progetto che contrasterà il Blocco Occidentale e l'Imperialismo targato Stati Uniti e UE, che in queste ore esporta Democrazia, a suon di piombo, in Medio Oriente.
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