mercoledì 30 agosto 2017

Il Kazakhistan può prevenire la guerra nucleare

Un impianto di stoccaggio nucleare in Kazakihstan è un richiamo tempestivo a Russia e Stati Uniti che devono collaborare sul palcoscenico internazionale.

Questo martedì, un evento si è svolto nel Kazakhistan orientale che non ha fatto il giro delle principali testate giornalistiche e mediatiche internazionali. Tuttavia, il significato dell'evento non dovrebbe essere sottovalutato.

Il 29 agosto, l'Agenzia Internazionale sull'Energia Atomica apre ufficialmente presso l'impianto metallurgico Ulba di Ust-Kamenogorsk. La data non era casuale. Lo stesso giorno del 1991, il sito sperimentale nucleare dell'Unione Sovietica, il sito di Semipalatinsk, fu chiuso e l'ONU ha successivamente dichiarato quella data come giorno contro i test nucleari. L'idea di stabilire centri per lo stoccaggio del nucleare risale ad almeno 20 anni fa. Qual'è il modo migliore per creare un meccanismo che garantisca l'approvvigionamento di uranio a paesi che rispettano il regime della non proliferazione nucleare, ma per ragioni politiche, non hanno accesso ai mercati globali di uranio ?

Otto anni fa, la Russia presentò una proposta nell'istituire una riserva di uranio a basso arricchimento in Angarsk conservando fino al 2010 l'intera quantità di combustibile nucleare (oltre 120 tonnellate).

Il presidente del Kazakhistan Nusultan Nazarbayev è uno degli avversari più coerenti e persistente alle arme nucleari. Va notato anche il ruolo svolto dall'ex senatore statunitense Sam Nunn. Da decenni è stato all'avanguardia nel combattere la minaccia della guerra nucleare.

The Moscow Times

mercoledì 23 agosto 2017

Il vecchio che avanza e l'eclissi

Il Pakistan definisce la nuova strategia annunciata dal Presidente degli Stati Uniti sull'Afghanistan e il Pakistan "deludente", dichiarando che le affermazioni di Trump ignorano gli enormi sacrifici portati avanti dal Pakistan in guerra contro il terrorismo. Il ministro degli esteri del Pakistan ha dichiarato che nessun paese al mondo ha fatto più del Pakistan per contrastare la minaccia del terrorismo.

"Nessun paese nel mondo ha sofferto più del Pakistan nel flagello del terrorismo. E' quindi deludente che la dichiarazione politica statunitense ignori gli enormi sacrifici della nazione pakistana in questo atto", dichiarazioni rilasciate mercoledì. In precedenza Trump annunciando la nuova politica statunitense sull'Afghanistan e nell'Asia meridionale, dichiarò che il Pakistan contiene e terroristi. Per quanto riguarda, il Pakistan non consente l'uso del suo territorio contro nessun paese, queste le dichiarazioni del ministro degli esteri pakistano.

L'ambasciatore USA in Pakistan, David Hale

Iranian News Agency

Nella campagna elettorale, Donald Trump dichiarò che gli USA, nel conflitto in Afghanistan, persero molte forze (tra uomini e denaro). Mesi dopo lui stesso è pronto ad una nuova (ma vecchia) strategia, che vedrà impegnati (congiuntamente) mercenari e solati regolari.

Gli USA in Pakistan hanno basi di reclusione e addestramento per jihadisti. Il Pakistan è una nazione tartassata da continui attacchi di matrice islamica. L'attacco false flag a Lahore.

Secondo Claudio Bertolotti, analista strategico ed ex capo del contro-spionaggio della NATO in Afghanistan: "il paese produce circa il 90-92 per cento dell'oppio mondiale e questo contribuisce ad alimentare uno stato di guerra. Tanto più oppio si possiede e si riesce ad immettere nel mercato del narcotraffico, tanto più denaro per acquistare armi si riesce ad ottenere: un armamento ricco significa maggior controllo del territorio".

L'eclissi solare dell'Oregon segna una nuova era, un nuovo (vecchio capitolo) si ripropone alla comunità internazionale.


Da notare la bandiera sul muro. Un film del 2008.

venerdì 18 agosto 2017

Il solito copione di una scena teatrale rivista più volte.



Riporto di seguito (ovviamente tradotto) un articolo in spagnolo di RT.

La CIA avvertì due mesi fa la polizia catalana di un probabile attacco terroristico a Barcellona.

Secondo "El Periodico de Catalunya", la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti avvertì di attacchi terroristici sulla Rambla, questo 17 agosto costato la vita ad una dozzina di persone.

Secondo quanto riferito dal quotidiano "El periodico de Catalunya" nella versione digitale, la Mossos d'Esquadra (la polizia catalana) fu avvertita due mesi fa per un probabile attacco. "La città era nel mirino degli Jihadisti dice il rapporto, con particolare attenzione al centro della Rambla.

Secondo quanto riportato da "El periodico", la popolarità di Barcellona, una delle più importanti mete turistiche al mondo, hanno trasformato la città in un bersaglio attraente per i terroristi che cercano di ottenere il massimo impatto internazionale con le loro azioni.

Lo scorso maggio, la polizia spagnola ha negato che le informazioni riguardanti attacchi terroristici imminenti abbiano avuto approvazione da un rapporto della polizia.

Actualidad RT Espana.

La notizia è stata riportata anche dalla testa mediatica britannica Dailymail.

La CIA avvertì la polizia locale che la Rambla, Barcellona, poteva divenire la scena di un attacco terroristico. dailymail.

Il 17 agosto 2017, un van bianco, presumibilmente preso in affitto, ha ripetutamente investito pedoni su una delle strade più trafficate di Barcellona.

Il conducente terminava la sua corsa, mentre altri due uomini armati si dirigevano verso un ristorante turco, questo è ciò che i media locali hanno dichiarato. I due uomini armati radunarono ostaggi all'interno del ristorante turco.


Il van bianco utilizzato dall'attentatore.

Israele ha validi motivi per non vedere di buon occhio la Spagna.

Molte municipalità boicottano Israele.

Israele recluta nord africani in terra spagnola. Nel 2010 tre agenti israeliani furono assassinati in Spagna. La notizia fu riportata da el pais.

Barcellona è un nido di spie.

Stufi ma sempre sugli attenti nel rivelarvi notizie che rendano evidente la falsa.

La polizia locale dichiara di aver percepito su di un sedile del van il passaporto del conducente/attentatore.

giovedì 17 agosto 2017

I fatti di Charlottesville e la strategia della tensione



Il conduttore radiofonico, teorico della cospirazione e sostenitore del presidente degli USA Donald Trump, Alex Jones, che all'inizio di quest'anno parlava di "una mafia ebraica" gestita dal miliardario George Soros, è arrivato domenica a dichiarare che secondo lui "gli ebrei di sinistra" potrebbero aver impersonato i nazisti durante la marcia dei suprematisti bianchi a Charlottesville in Virginia.

Parlando al "The Alex Jones Show", Jones ha ricordato la propria esperienza personale, affermando e incolpando il Ku Klux Klan. 

I nazionalisti bianchi si erano riuniti sabato per una marcia "Unit the Right" a Charlottesville apparentemente per protestare contro un piano da parte dei funzionari locali per rimuovere una statua di Robert Lee.

Haaretz

Come riportato originariamente in lingua italiana da Maurizio Blondet, sul suo sito, la rimozione delle statue raffiguranti personaggi della storia di secessione americana è voluta dal movimento "antifa", che conta molti seguaci.

A Charlottesvile, poco prima dello scontro fra antifa e suprematisti, una agenzia con sede a Los Angeles, dal nome significativo "Crowds on Demands" (folle su richiesta) cercava attori, militanti, fotografi per eventi e proteste nella zona, offrendo 25 dollari all'ora.



La traduzione di Blondet.

L'articolo originale.

Uno dei gruppi che sabato ha preso parte alla marcia è quello di "Vanguard America".

International Jew

Come riportato dal sito web seguente, ADL, esistono gruppi attivi in altre parti degli USA in Arizona, Virginia, California, Florida, Indiana, Louisiana, New Jersey, Texas, Washington, Oregon, Pennsylvania e Massachusetts.

Risultati immagini per CIA e guerra civile americana

giovedì 10 agosto 2017

Child abuse gangs, Newcastle



Il 10 agosto 2017, nel Regno Unito, è stato segnalato che:

Una 13-enne, che era in cura alle autorità locali, veniva regolarmente fornito di denaro e droga in cambio di sesso. Veniva prelevata dalla sua comunità con una Mercedes per poi essere trasportata in un'altra abitazione a Newcastle per essere abusata. In un occasione la ragazza venne portata ad una festa dove in un appartamento c'era un gruppo di uomini con una bandiera curda sul muro. dailymail

Alla fine la polizia è stata costretta ad intervenire.

"L'operazione protezione ha identificato più di 700 vittime di abusi che duravano da quattro anni nella regione simile ai modelli di Rochdale e Rotherham.

Come risultato dall'operazione protezione, 17 uomini non bianchi e una donna sono stati condannati per reati, tra cui stupro, violenza sessuale, criminalità legata alla droga e traffico di sfruttamento sessuale.


I mussulmani britannici vengono reclutati dal MI5 utilizzando attività sessuali.

Di seguito l'articolo originale.

http://aanirfan.blogspot.it/