Boris Litvinov: Il capo dell'amministrazione locale è stato chiamato ed ha lanciato i lavori di ristrutturazione nella città, malgrado i combattimenti. Numerosi abitanti hanno lasciato la città ma altri sono restati. Hanno distribuito medicine, sono arrivati dei pompieri e degli impiegati per altri lavori d'emergenza.
Ci sono infrastrutture negli ospedali ? Dove ricomincia la ricostruzione ?
I lavori sono cominciati.
Parallelamente è necessario eliminare i detriti dalle strade e i corpi. Importante è anche nutrire i residenti, quelli pochi, rimasti.
Boris: Certo, arriva da Gorlovka e Yenakievo, luoghi vicini fanno recapitare pane fresco, da Donetsk arriva acqua e cibo. Le persone hanno bisogno di altre cose, ricevono lardo e pappa d'avena.
Anche se sono cose essenziali è difficile far arrivare queste cose qua, a Debaltseve.
C'è una distanza di circa 80 km tra Donetsk e Debaltseve, ci sono strade distrutte, ponti spezzati e non si possono imboccare le strade principali ma fare delle svolte. La strada per Debaltseve è sempre pericolosa, ci sono blindati che circolano in continuazione.
Gli aiutanti di Debaltseve sono aiutati dalle milizie ?
Boris: I miliziani sono i migliori. I residenti cominciano a uscire progressivamente dai ripari e dai seminterrati, per ottenere cibo e acqua. I determinati luoghi non siamo ancora riusciti ad arrivare e le persone quindi si nascondono.
Pensate che i combattimenti vadano a terminare a Debaltseve, per alleggerire la situazione in città ?
Boris: Penso che occorreranno ancora due o tre giorni. E' nuovamente Donestk la città bombardata. Dai rumori degli scoppi, l'artiglieria è quella pesante. Qui non abbiamo tregua.
Per immagini della situazione aprire il link: Debaltseve
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