Dopo la Grecia adesso tocca all'Austria ?
"Molto probabilmente."
Il movimento politico austriaco, Patria e Ambiente, con a capo il segretario Inge Rauscher si è proposto di raccogliere 100mila firme per la creazione di un referendum popolare sull'uscita immediata dall'UE.
La raccolta delle firme è avvenuta tra il giorno 24 giugno 2015 al 1° luglio 2015, quest'ultima non che data di scadenza.
"L'iniziativa è
aperta a tutti i partiti politici e contiamo su un ampio sostegno. Ciò che ci
fa sperare di aver successo viene confermato dalle innumerevoli conversazioni
con i cittadini nel corso degli ultimi mesi."
Il nostro obbiettivo, secondo gli attivisti del movimento, è ripristinare la neutralità che è alla base della Costituzione di Indipendenza dell'Austria del 1955 è un obbligo.
Il risultato è stato
impressionante.
Secondo la rivista, The Local, 261 159 cittadini hanno
firmato la petizione per attuare il referendum popolare anti-euro.
Secondo il leader del movimento,Inge Rauscher, l'uscita
dell'Austria dall'UE sarebbe utile al paese in termini economici e
ambientalisti. Sottolineando, infine, il ruolo fondamentale che le
multinazionali hanno assunto nel paese.
Medie e piccole imprese spazzate via.
La proposta di creazione della petizione popolare ha preso
maggior consenso sopratutto nella Bassa Austria e nella Carinzia, dove circa il
4,85% degli elettori ha firmato la petizione.
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