L'esercito siriano ha preso un grande magazzino militare nel recentissimo quartiere liberato di Aleppo di Bani Zeyd. La maggior parte delle armi arrivano da Stati Uniti e Turchia e includono come come avanzatissimi missili anticarro e lanciatori (BGM-71 TOW). Notizia riportata da southfront
Precedentemente il 15 febbraio 2016, pubblicai questo articolo: Arabia Saudita e Turchia arriveranno ad attuare una false flag per invadere la Siria ? collegandolo a Attacco false flag ad Ankara dove descrivevo il coinvolgimento del Presidente turco Tayyip Erdogan nell'affare sporco del petrolio assieme allo SIIL e Al-Qaeda. Il coinvolgimento (finanziamento alle milizie islamiche) dei paesi della NATO non è solo militare dunque.
La foto (sopra) mostra un carico sequestrato nell'aeroporto di Beirut, in Libano, di anfetamina destinata, dalle indagini svolte, ai membri dello Stato Islamico (SIIL, Al-Qaeda e ribelli "moderati"). Il carico, trasportato su di uno jet privato saudita, fu quindi sequestrato.
Stupiti ? Non lo siate. La notizia era: "Un principe saudita è stato fermato presso l'aeroporto di Beirut, in Libano, per la detenzione di circa due tonnellate di anfetamina nel suo jet privato destinato ai ribelli siriani. Il principe Abdel Mohsen Bin Walid Bin Abdulaziz ed altri quattro uomini sono stati fermati."
Alt ! Vi siete dimenticati di un popolo che non dorme, da un po di anni, sogni tranquilli. Quello libico. Povero Gheddafi, si starà rivoltando nella tomba, quello che gli amichetti occidentali ed europeisti definivano "macellaio". Anche sulle coste libiche arrivano i rifornimenti bellici da parte della Turchia ai teppisti addestrati da Langley.
Nel settembre 2015, la Guardia Costiera ellenica (greca) fermò al largo delle proprie coste una nave proveniente da Iskenderun (territorio occupato illegittimamente dagli ottomani) che navigava verso Misurata, porto libico, in mano ai terroristi. A bordo furono trovati 5000 fucili, mezzo milioni di cartucce e armi. (il video in basso)
Nessun commento:
Posta un commento