martedì 8 settembre 2015
L'ipocrisia è la vera piaga dell'umanità
Mi chiedono quale sia secondo me la soluzione al flusso migratorio, che in queste ore imperversa in Europa. Il mio pensiero non è da sottovalutare. L'Occidente, cosa nota, è dietro all'immigrazione di massa ma sopratutto dietro alla destabilizzazione della regione mediorientale, dal 2003 ad oggi. Da prima Saddam Hussein accusato da Londra e Washington di insabbiare la vicenda in merito alle armi chimiche, che lo stesso regime iracheno stesse progettando o che già possedesse. La risposta fu quella di invadere l'Iraq e bombardare le postazioni governative, detronizzando poi successivamente Saddam Hussein. Piano che andò in porto velocemente.
Dopodiché insoddisfatti del proprio operato, continuando senza interruzioni, a destabilizzare l'Iraq e l'Afghanistan, si spostò l'attenzione sui territori libanesi. Protagonista fu Israele, grande alleato storico di Washington, che nel 2006 tentò di strappare invano territori a Beirut. Israele incontrò resistenza da parte di Hezbollah.
Dopo anni, nel febbraio del 2011, i primi tumulti a Tripoli. La Libia è scossa dalle fondamenta e Gheddafi è costretto a rifugiarsi con i membri della famiglia. Una Libia, ancora oggi, trucidata e scossa profondamente nell'animo dalla politica aggressiva di USA, Inghilterra e Francia. La Libia storicamente era la prima nazione, nel continente africano, per condizione di vita eccellente al suo interno. Nazione prospera e leader mondiale per l'esportazione di petrolio in Occidente. Oggi terra di nessuno e polveriera del Nord Africa, dove i centinaia di clan tribali che il,Colonnello Muammar Gheddafi riuscì a consolidare in un'unica terra, un unico popolo, oggi si contendono i giacimenti di oro nero e il potere centrale.
Arriviamo finalmente ai giorni nostri. Dove a predominare lo scenario geopolitico mediorientale è lo Stato Islamico dell'Iraq e di Siria, ISIS o Stato Islamico IS. Una macchina da guerra che solamente menti disturbate da paranoie geopolitiche ed economiche come la Central Intelligence Agency, CIA, poteva consolidare e mostrare all'opinione pubblica internazionale. Siria e Iraq sono le protagoniste di questo atto di violenza che l'Imperialismo gli ha offerto.
Osservando questo asse storico che dal 2003 arriva ai giorni nostri, il vero protagonista di questo fenomeno immigratorio, il fautore del sentimento di disperazione che ha trascinato migliaia di persone, rifugiati e non, ad abbandonare la propria terra sono state le politiche espansionistiche del dollaro USA negli affari interni di nazioni sovrane.
Domanda.
Una soluzione c'è a tutto ciò ?
Io rispondo di si. La vera soluzione è quella di non accettare più, incondizionatamente, le politiche dettate da USA, Bruxelles e Israele liberando i nostri arti dalle catene del Patto Atlantico, la NATO, e creare una nuova organizzazione di cooperazione e aiuto reciproco con i paesi del blocco Eurasiatico. Solamente così, una volta consolidata questa nuova organizzazione di cooperazione, si potrà instaurare una nuova e più giusta stabilità in Medio Oriente, sradicando il problema dalla radice.
I bambini sono uguali e godono degli stessi diritti internazionali. Anche in Palestina e a Gaza, ma secondo i media occidentali tutto questo è solamente paranoia.
Cosa poi accompagna il dilagare dell'immigrazione di massa nel continente europeo ?
L'inettitudine dei media occidentali non ha eguali. Nella giornata di ieri, Maurizio Blondet noto scrittore italiano, ha elaborato un suo pensiero in merito al ritrovamento di pochi giorni fa, del cadavere di Aylan Kurdi, il bambino siriano morto annegato con il fratello e la madre, al largo di Bodrum, Turchia. Una morte usata da Bruxelles, i media europei e internazionali per avviare la macchina di propaganda nutrita dal concetto di ipocrisia che albeggia tre le poltrone di pelle.
"Foto di Maurizio Blondet"
"Ecco, il punto esatto dove è stato recuperato il povero corpicino di Aylan, il bambino curdo annegato con la madre e il fratellino in mare fra Bodrum e Kos. Le onde non l'hanno gettato sulla sabbia, ma fra le rocce." Maurizio Blondet
Chi avrà mai avuto l'idea brillante di spostare un cadavere, dal punto originale di ritrovo, e posizionarlo a tutt'altra parte ?
La tragica storia di Aylan Kurdi è stata usata per offrire all'opinione pubblica, una "triste" falsa, che targa l'Ungheria come paese dittatore, senza solidarietà e senso di altruismo e mostrare Viktor Orban, il Presidente, un vero e proprio macellaio sociale.
Quindi, di cosa stiamo parlando ?
Aylan Kurdi PSY-OP
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento