domenica 10 luglio 2016
Dallas, Ucraina e Nato nuove letture
11 poliziotti anti sommossa sono stati uccisi da cecchini non identificati durante il colpo di stato Maidan a Kiev
Le somiglianze sono sorprendenti dal punto di vista delle testimonianze delle proteste di Maidan.
L'autore è un analista politico ucraino in opposizione al regime attuale e direttore del Centro Studi Eurasiatici. La sua esperienza dolorosa sul colpo di stato a Maidan lo porta inevitabilmente a vedere somiglianze altrove.
Durante le proteste a Dallas, un ex soldato ha aperto il fuoco contro la polizia, uccidendone cinque.
La stessa cosa accadde due anni e mezzo fa a Kiev, quando un centinaio di persone, tra cui poliziotti antisommossa, sono stati uccisi da cecchini. Gli Stati Uniti le chiamò "manifestazioni democratiche".
Ma nella versione di Kiev, Victoria Nuland venne a salutare gli organizzatori della strage incoraggiandoli a guidare fuori la polizia dalla città.
In qualche modo, la "matrice ucraina" non funziona a Dallas.
Russia Insider
I dirigenti occulti dello Stato profondo degli Stati Uniti sembrano aver finalmente risolto la questione delle elezioni presidenziali. Hillary è finita. Anche se sfugge, per ora, all'indagine sul cosiddetto emailgate, Clinton è un cadavere politico che si auto-pratica la respirazione artificiale e nessuno sembra volerci scommettere. Niente potrà salvarla e, addirittura se dovesse andare al potere ripetendo la truffa che portò Doobleyou due volte alla presidenza, non potrà governare. Troppi intrallazzi, troppi scheletri negli armadi. Ed ora è anche sospettata di opportunismo, mentre alla Casa Bianca raccoglie enormi quantità di denaro per la sua fondazione in cambio di contratti per armamenti. Questo è, a nostro avviso, la luce sotto cui va visto l’evento di Dallas dove i piani di guerra civile razziali avviati nel 2014 a Fergusson , hanno solo subito una clamorosa spinta. Le immagini di RT mostrano uno dei tiratori in azione, ed è assolutamente chiaro che fosse un perfetto professionista, un ex-marine “squilibrato” possibilmente telecomandato e/o arruolato dalla CIA. Ricordiamo che nel 2015 le polizie degli Stati Uniti hanno ucciso oltre 1100 civili, tra cui la metà “non bianchi”. Il 40% delle vittime erano neri disarmati. A questo punto non si tratta di errori, ma di una lunga strategia. Disordini sociali significativi potrebbero effettivamente, se necessario, essere usati da cortina fumogena per ogni operazione per sospendere le elezioni a causa di emergenze, come l’omicidio di Donald Trump, per capirsi. Sul fronte aperta contro la Russia in Europa grazie al Colpo di Stato a Maidan, non c’è bisogno di tornarci avendo già ampiamente esposto le manovre statunitensi che mirano a rendere il Vecchio Continente (ora trasformato in una caserma della NATO) nel teatro di una possibile guerra futura. Ma nel momento in cui la NATO ha deliberatamente scelto di tenere l’ultimo vertice alle porte della Russia per irritare ulteriormente Mosca, conficcheremo ancora più il chiodo denunciando ancora una volta il grado di sottomissione assolutamente scandaloso dei media occidentali, che continuano a spacciare la narrazione statunitense della minaccia russa. Si tratta dei “collaborazionisti” zelanti dei guerrafondai che minacciano d’inghiottire il mondo in una nuova macelleria, e prima o poi tutti dovranno risponderne.
Si ringrazia Alessandro Lattanzio per la traduzione di Entrefilets 9 luglio 2016
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