La geopolitica africana trema.
In Burkina Faso i manifestanti hanno esibito atti di disobbedienza civile subito dopo le votazioni di Giovedì, nate per riformare la costituzione e consentire al presidente, Blaise Compaorè, di estendere il suo mandato a 27 anni di leadership.
Un governo, che si instaurò nel 1987 tramite un colpo di stato guidato da quest'ultimo e che fece deporre dalla carica di Presidente Thomas Sankara, e che oggi dopo anni di tensioni sociali si trova ad affrontare la disobbedienza delle masse popolari locali. Gli Stati Uniti e la Francia, quest'ultima ex potenza coloniale hanno espresso preoccupazioni per quanto sta accadendo in queste ore nel paese africano.
Centinaia di manifestanti hanno destabilizzato il cordone di sicurezza dell'esercito e hanno preso d'assalto l'edificio dell'Assemblea Nazionale nella capitale, Ouagadougou, saccheggiando gli edifici, dando fuoco a vari automezzi e infine attaccando la sede delle reti informative nazionali.
Continui assalti al parlamento nazionale dove inoltre molti uffici amministrativi sono stati devastati dalle fiamme. I manifestanti non hanno del tutto presidiato il parlamento.
Un parlamento difeso dalla guardia nazionale che ha ferito centinaia di manifestanti e ucciso ben 3 persone. Il governo statunitense è "abbastanza preoccupato" per la crisi interna, mentre la Francia ha fatto appello alla calma.
Un parlamento difeso dalla guardia nazionale che ha ferito centinaia di manifestanti e ucciso ben 3 persone. Il governo statunitense è "abbastanza preoccupato" per la crisi interna, mentre la Francia ha fatto appello alla calma.
La geopolitica africana traballa e penzola su di una lama sottile. Dopo anni e dopo vari tentativi di sovversione, la masse popolari del Burkina Faso tentano con qualsiasi mezzo di rovesciare un governo filo-occidentale e chinato al volere dell'Imperialismo.
È anche l ora che si svegliano per mandare via tutta quella feccia imperialista
RispondiEliminaDopo più di 25 anni ..... era ora. Ottima osservazione.
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