Fonte:Studi geopolitici di Suleiman Kahani.
Si rafforzano i rapporti della Federazione Russa con i paesi del Medio Oriente. La Siria ha chiesto alla Russia di entrare a far parte di una zona di libero scambio. Una proposta che il Cremlino prenderà in discussione alla riunione dell'unione economica euroasiatica che si terrà il 23 dicembre.
Una richiesta che arriva già molto prima delle violenze geopolitiche da parte dei ribelli al governo di Bashar Al Assad.
"Abbiamo raggiunto accordi in diversi importanti settori per entrambi i paesi e crediamo che vi siano altri importanti accordi nascosti che ci permetteranno di sviluppare la nostra cooperazione" queste le parole del ministro delle finanze siriano Ismail.
In una sessione nata proprio per rafforzare gli accordi tra Siria e Russia tenutasi nella cittadina russa di Sochi. In questo incontro i due paesi hanno discusso di determinati progetti bilaterali sull'agricoltura, sul commercio e sull'energia, lo stesso Cremlino ha dichiarato di voler collaborare con il governo siriano in questi campi.
Una cooperazione vitale vige ora tra Mosca e Damasco e che permetterà ai siriani di salvaguardare i propri interessi e la propria sovranità su tutto il territorio nazionale. Inoltre durante gli incontri del 23 dicembre si discuterà di accordi che stabiliranno corridoi d'accesso per aiutare i mercati di entrambi i paesi, infine le stesse aziende ne potranno usufruire.
Una Russia che non cede ai passi cupi e degli scenari geopolitici tristi che imperversano sulla scena mondiale e che lo stesso blocco imperialista ne è il fautore.
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