giovedì 9 ottobre 2014

Le stime del FMI sulla Cina

Secondo a dei dati diffusi dal FMI (Fondo Monetario Internazionale), la Cina supererà nella classifica globale economia, gli Stati Uniti alla fine del 2014, questo secondo i dati calcolati in termini di potere di acquisto*, PPP, mentre gli USA rimarranno stabili in termini normali.

Secondo le stime del FMI, l'economia cinese è destinata ad ingrandirsi, con una somma pari a 17,600 miliardi di Dollari entro la fine del 2014. Una previsione indica, che entro il 2020 il divario sarà ampio, favorendo la Cina, per un valore di 27,000 miliardi di Dollari in confronto ai 22,000 miliardi di Dollari degli Stati Uniti.

Questi dati, vengono forniti dal Financial Times, di martedì e dove le relazioni coincidono con il rapporto del FMI di lunedì, un rapporto però che non menziona una presunta scalata della Cina verso gli USA.Una notizia però, insabbiata dai Media Occidentali, e che quindi lo stesso Fondo Monetario, in un rapporto riconosce un vero e proprio contributo del Governo cinese nella crescita globale.
Con queste cifre, il Financial Times, ha anche riferito che i mercati dei paesi EMERGENTI sulla scena globale, convergono con i paesi del blocco Occidentale, riferendo infine in un rapporto che per il 2020 queste potenze economiche e politiche emergenti, riusciranno a creare un divario tra i paesi avanzati quindi industrializzati e loro stessi.

Basti osservare il riquadro sottostante e capire che paesi membri del blocco BRICS hanno un divario con i paesi del G7.

Per concludere, secondo uno studio economico che si è svolto a Mosca in questi giorni, si è riuscito a dimostrare che il PIL dei Paesi Occidentali sono, artificialmente, mantenuti alti grazie al debito pubblico che essi possiedono.

Il Blocco Multipolare avanza ininterrottamente, trascinando l'Imperialismo in un vicolo cieco senza uscita, grazie alla Cina che ha sviluppato un'economia aperta alle aziende straniere, negli ultimi 50 anni. Eliminando infine le diseguaglianze economiche e sociali tra zone rurali e zone urbane.


Note;

  1. * Esso esprime la quantità di beni e servizi che può essere comprata con un determinato reddito. 


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