Un documento di circa 28000 pagine, detiene al suo interno gli innumerevoli accordi fiscali, dichiarazioni e altri documenti relativi a le oltre 1000 imprese che hanno agito e contribuito a creare questo enorme sistema di evasione fiscale senza precedenti. I documenti mostrano che le grandi aziende, tra cui Finmeccanica o grandi aziende britanniche farmaceutiche come Shire, con sede in Irlanda e Regno Unito, abbiano usufruito di complesse reti di prestiti interni e pagamenti di interessi che hanno ridotto le innumerevoli imposte delle società. Purtroppo questi accordi, firmati fuori dal Gran Ducato, legalmente sono corretti.
I documenti mostrano anche come ben 340 aziende globali hanno messo a disposizione delle loro strutture alle istituzioni del governo centrale del Gran Ducato. La massiva cooperazione mediatica tra i migliori giornalisti dei 28 paesi membri dell'UE ha portato a galla cooperazioni con aziende come la Pepsi, Ikea, Heinz, JP Morgan o addirittura gruppi farmaceutici come Laboratories e aziende come Amazon, Duestche Bank. Queste rivelazioni hanno tratto in ballo quindi il nuovo presidente della commissione europea Jean-Claude Juncke, che fu primo ministro del Lussemburgo tra il 1995 e il 2013. Una figura, non certo carina, quella della intera Unione Europea, che ha dimostrato ancora una volta di volere agire per conto del capitale internazionale e dell'Imperialismo.
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