Voglio pubblicare nuovamente un mio vecchio articolo che scrissi nel mese di agosto per il sito Millennium.
"Potevo uccidere
Osama Bin Laden prima dell'11 settembre".
Queste le parole diffuse soltanto poche settimane fa da un
audio dell'ex Presidente Clinton su Bin Laden. Ma ripercorriamo bene i passi
della storia di quelle ore, prima del disastro terroristico al Wold Trade
Center e al Pentagono. Era il 10 settembre 2001. In una sala di Melbourne
(Australia), sedeva l'ex capo del partito liberale Michael Kroger: registrò le
parole di Clinton e adesso, dopo tredici anni di silenzio, ha consegnato il
nastro alla televisione Sky News del gruppo Murdoch. che lo ha fatto rimbalzare
su tutte le TV statunitensi e su milioni di siti web mondiali, dando il via
alle polemiche.
"Lo avevo quasi in
mano e avrei potuto ammazzarlo, ma avrei dovuto anche distruggere un cittadina
afghana nominata Kandahar e uccidere trecento donne e bambini innocenti. Se
avessi dato l'ordine, mi sarei messo sullo stesso piano di Osama Bin Laden.
Cosi decisi di non farlo.
Perché il nastro di Melbourne emerge solo adesso ? Quali
interessi ci sono in merito ? In realtà molti particolari della caccia a Osama
Bin Laden durante gli anni del governo Clinton sono già stati analizzati nel
rapporto del 2004 della Commissione di indagine sull'11 settembre. Al Qaeda
entrò nel mirino degli Statunitensi per il ruolo che ebbe negli attentati del
1998 contro le Ambasciate USA in Kenya e Tanzania. Nell'agosto di quello stesso
anno il Pentagono cercò invano di colpirlo lanciando un missile in un campo
dell'Afghanistan, dove si pensava si trovasse. Quattro mesi dopo L'Intelligence
statunitense pensava di averlo localizzato nella residenza del governatore di
Kandahar, la seconda città afgana. Un'altra occasione nel maggio del 1999, ma
ancora una volta fu deciso di rimandare l'azione a causa di alcune divergenze
nell'intelligence, senza contare che poco prima la CIA, per uno sbaglio, aveva
fatto bombardare l'ambasciata cinese di Belgrado, Serbia, e temeva ulteriori
critiche. Non ci furono altre operazioni fino al quell'11 settembre 2001. Solo
dopo il giorno Newyorkese, gli USA, e più precisamente le forze speciali della
marina americana, i SEAL, penetrarono in elicottero nel territorio pakistano,
facendo irruzione nella villa dove si nascondeva e lo uccisero. Secondo il
Documento ufficiale della Difesa Americana, PRENDENDOSI IL CORPO ORMAI FATTO
CADAVERE E GETTANDOLO IN MARE.Dopo quel fatidico 11 settembre lo scenario geopolitico
mondiale è cambiato. Un cambiamento dovuto alla massiva espansione
dell'egemonia Statunitense in Medio Oriente. Una regione chinata oggi purtroppo
al volere dell'Imperialismo che la circonda militarmente e finanziariamente.
Uno spiragli di resistenza oggi lo si può trovare nel governo centrale della
Siria di Assad o nel governo del Premier Iraniano Rohani. Essi sono il motore
per una resistenza presente e futura ai continui schiaffi dell'Imperialismo che
affliggono la regione interessata. Con una balcanizzazione dell'Iraq da parte
di gruppi Islamici è compito delle forze di Resistenza distruggere e spazzare
via il disastro creato dagli USA nel lontano 2002 e protrattosi fin ai giorni
nostri.
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