giovedì 20 novembre 2014
Il multipolarismo dell'Estremo Oriente
La Corea del Nord è pronta a riprendere i colloqui internazionali sul suo programma nucleare, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, Giovedì ha dichiarato che Mosca ha cercato di elevare il profilo di stallo internazionale sui programmi nucleari di Pyongyang. Il Ministro degli esteri russo, quindi ha avuto un colloqui con un funzionario nordcoreano legato al governo centrale di Kim Jong Un, che all'inizio di questa settimana ha inviato una lettera diplomatica al Presidente russo Vladimir Putin. La Corea del Nord ha voluto riprendere i colloqui dopo un lungo periodo, ma gli USA, il Giappone e la Corea del Sud hanno ribadito al governo nordcoreano di dover mantenere e sviluppare i suoi impegni precedenti prima di chiudere i suoi programmi nucleari. Sergei Lavrov ha affermato che la lettera diplomatica di Kim Jong Un al governo russo conferma di volere attuare e espandere i legami di cooperazione bilaterale con la Federazione Russa. Pyongyang è pronta a sedersi in un tavolo a sei e discutere sul proprio programma nucleare con USA, Giappone, Cina, Russia e Corea del Sud.
"Pyongyang quindi è pronta a riprendere i colloqui a sei"
Senza nominare nessun paese Lavrov ha messo in guardia la Corea del Nord sulla linea del blocco di separazione e accenna ad una evidente cooperazione tra Seoul e Washington. I legami tra Russia e Nord Corea si erano inaspriti durante il governo Sovietico tra il 1991 e oggi, con la governance di Vladimir Putin i due paesi hanno migliorato il dialogo, anche se poco visibile all'opinione pubblica. Lo stesso Ministro degli esteri russo, Lavrov, ha accennato a Pyongyang la creazione di un gasdotto e la costruzione di una linea elettrica in Corea del Sud attraverso il proprio territorio. Infine la cooperazione arriva anche nel settore dei trasporti, con l'iniziativa di collegare la Transiberiana alla ferrovia Trans-coreana. La Federazione Russa aumenta la cooperazione con il blocco multipolare, le poltrone decorate di oro e argento che risiedono a Washington crollano in un pozzo senza fondo, mentre il blocco economico alternativo al demonio a stelle e strisce brinda all'ennesima vittoria in campo diplomatico.
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