venerdì 30 giugno 2017

La Germania approva le direttive del potere ultra-omosessuale

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Yuri Guaiana, paladino dei diritti LGBT (arrestato a Mosca)

Anche il Bundestag tedesco ha approvato, senza una grossa maggioranza, i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Dio abbraccerà anche essi nelle loro braccia durante le funzioni religiose di concilio. Tale dichiarazione di legittimità è un qualcosa di terribilmente aberrante. Lo status quo delle cose a Berlino comincia a vacillare. Il cappio si stringe attorno al collo di Angela Merkel, che si è detta contraria ai matrimoni, mostrandolo anche nella votazione al parlamento. Qualcuno vuole la testa della Merkel ? Le sue ultime dichiarazioni al G7 di Taormina e ora sui matrimoni lascia il suo personaggio avvolto in un involucro di dubbi ed incertezze per il poter d'oltre oceano. Spaventato da queste prese di posizioni considerate ruvide. Non consoni al volere esterno, di cui è influenzata la stessa cancelliera Angela Merkel. 

 © ANSA
Diversamente sessuali al potere in Germania. 

mercoledì 28 giugno 2017

Vaccino contro l'epatite B: la Corte del Lussemburgo riconosce il legame con la sclerosi multipla

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Può il vaccino contro l'epatite B causare la sclerosi multipla con il diritto di un risarcimento del danno ? La Corte Suprema era riluttante in merito ... la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha confermato il diritto nel riconoscerlo. Una decisione che complica l'entrata in vigore della vaccinazione obbligatoria annunciata dal ministro Buzyn.

Agnes Buzyn avrebbe probabilmente fatto a meno di questa decisione che complicherà l'attuazione della sua politica di vaccinazione obbligatoria. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha appena considerato, nel quadro di una domanda pregiudiziale, che era conforme al diritto dell'Unione Europea di riconoscere un legame tra un vaccino contro l'epatite B e la sclerosi multipla.

L'affare riguardava un caso francese. Un uomo in perfetta salute aveva riscontrato sclerosi multipla dopo una vaccinazione. Morto nel 2011.

Finora, la direttiva dell'unione sull'argomento imponeva ai querelanti di stabilire la prova della casualità tra la vaccinazione e la malattia. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha appena ammesso che questa prova non supponeva inevitabilmente un consenso scientifico, ma poteva semplicemente sostenersi su presunzioni forti ed attendibili. Spetterà ad ogni giurisdizione nazionale verificare questa serietà.

Questa risposta apre la strada ad una compensazione delle vittime da parte dei produttori di vaccini.

Cattive notizie per Agnes Buzyn.

Entreprise

venerdì 23 giugno 2017

Gerusalemme, Macron e l'Iran

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Personalmente penso che il neo eletto Presidente francese Emmanuel Macron non vorrà mai schierarsi contrario al establishment politico europeo condotto dal collare delle politiche di Washington, ma riporto qui delle considerazioni abbastanza diverse. A Parigi risiede un nuovo Trump, doppiogiochista, imperialista (nonché amico di Netanyahu, Linkud e compagnia bella). L'occhiolino a Mosca è una farsa. Come quella del buon vecchio Erdogan (grande capo del impero ottomano) e le armi che Putin non gli venderà mai.

Come riportato da Russia Insider, Macron dice ciò che Merkel non può su Siria e Russia, Emmanuel Macron è in sintonia con le parole pronunciate qualche settimana fa, Angela Merkel: L'Europa deve fare da sola. Parole dette dal premier tedesco subito dopo il G7 tenutosi a Taormina. Non solo. La Francia apre le porte alla Russia, concludendo infine accordi economici con l'Iran. La società petrolifera francese Total stringerà accordi con quest'ultima. L'Iran è pronta a mostrare al mondo intero le prove del coinvolgimento e del sostegno finanziario allo Stato Islamico da parte degli USA.

Domanda. L'intervento militare in Iran sarà inevitabile ?

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Cosa bolla in pentola ? Ecco ai miei cari lettori una notizia, che li lascerà a bocca aperta o quasi.

La stampa cipriota ha segnalato la scorsa settimana una grande esercitazione israeliana-cipriota. Nel seguente video israeliano si vede un commando di una brigata israeliana impegnato in routine militari aggressive nei pressi della catena montuosa cipriota di Troodos.


Il progetto della "Grande Israele" o Piano Yinon con cui Tel Aviv si accaparrerà risorse energetiche ma sopratutto terreno. Ovviamente si dovrà circondare di vicini diversamente ostili. 



martedì 20 giugno 2017

Per Tillerson c'è bisogno di un cambio di regime in Iran

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"La nostra politica iraniana è in fase di sviluppo".

La nuova politica degli Usa verso l'Iran include il cambio di regime, secondo il segretario di Stato Rex Tillerson. Mercoledì è stato chiesto a Tillerson se gli USA sostengano il cambio di regime all'interno dell'Iran. Ha risposto affermativamente, affermando che la politica americana è guidata affidandosi ad elementi interni all'Iran per poter ottenere così una transizione pacifica di quel governo.

Il repubblicano Ted Poe chiese a Tillerson circa la politica verso l'Iran, se il governo statunitense sanzionerebbe la Guardia rivoluzionaria iraniana e se gli USA sosterebbero un "filosofico cambiamento di regime in Iran".

"Stanno svolgendo cattiverie in tutto il mondo, in nome del terrorismo e distruggendo i diritti umani di molte persone" ha dichiarato Poe, riferendosi a IRGC. Vorrei sapere quel'è la politica degli USA verso l'Iran. Sosteniamo l'attuale regime ? Sosteniamo un filosofico cambio di regime o un cambiamento pacifico del regime ? Ci sono iraniani in esilio in tutto il mondo. Alcuni sono qui. Poi ci sono iraniani che non sostengono lo stato totalitario. Questa è la posizione degli Stati Uniti per lasciare le cose come sono o per un cambiamento pacifico a lungo termine del regime ?

"Beh, la nostra politica iraniana è in fase di sviluppo", rispose Tillerson. "Non è stato ancora consegnato al presidente, ma vorrei dirvi che riconosciamo certamente la presenza destabilizzante dell'Iran nella regione, il loro finanziamento a combattenti stranieri, la loro esportazione di milizie in Siria, Iraq, Yemen e il loro sostegno ad Hezbollah. Stiamo agendo per rispondere all'egemonia iraniana. Altre azioni sanzionatorie sono state messe in atto con altri individui.

"Ripariamo continuamente i meriti sia dal punto di vista delle conseguenze diplomatiche ma anche internazionali di designare la Guardia rivoluzionaria iraniana come un'organizzazione terroristica", ha aggiunto. Come sapete, noi abbiamo designato la Quds Force. La nostra politica verso l'Iran è respingere questa egemonia, contenere la loro capacità di sviluppare armi nucleari e lavorare per sostenere quegli elementi all'interno dell'Iran che porterebbero una transizione pacifica di quel governo. Questi elementi sono lì, lo sappiamo con certezza.

La squadra di governo di Trump è piana di falchi sull'Iran, ma Tillerson è il primo funzionario dell'amministrazione a sostenere il cambio di regime nella sua capacità ufficiale.

Il governo iraniano è pronto a condannare le osservazioni di Tillerson. Giovedì, il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano Bahram Qassemi ha commentato l'intervista di Tillerson come una violazione grossolana delle regole convincenti del diritto internazionale, inaccettabile e fortemente condannata.

"Dagli anni '50, gli Stati Uniti hanno cercato di intromettersi negli affari interni iraniani con diverse strategie come il colpo di stato, il cambiamento di regime e l'intervento militare". Qassemi ha dichiarato, riferendosi al coinvolgimento statunitense nel colpo di stato dell'Iran nel 1953, chiamata operazione Ajax.

Il giorno dopo, il repubblicano Dana Rorhabacher, un sostenitore di Trump, ha elogiato l'attacco a Teheran e ha suggerito che gli USA dovrebbero collaborare con lo Stato Islamico per contrastare l'Iran.

Globalresearch

sabato 17 giugno 2017

La cospirazione dell'incendio di Londra



Grossi incendi provocano teorie della cospirazioni.

CIA, Mossad e MI6 tentano di distruggere Theresa May ?

La CIA tentò di assassinare Margaret Thatcher con un'ordigno del 1984 presso il Grand Hotel Brighton.

Membri del governo statunitense operarono per assassinare Margaret Thatcher.

L'FBI tentò di assassinare Margaret Thatcher.

Files show that federal agents launched a series of investigations into alleged plots to murder the former Prime Minister during visits to the US. Pictured, Ronald Reagan  meets the PM at the White House in 1981
Reagan e Thatcher, anno 1981.



E' stato un lavoro interno ?

C'è un mistero sul perché così tante persone hanno perso la vita nell'incendio che il 13 giugno 2017 è divampato nella Grenfell Tower di Londra. Incendio alla Grenfell Tower di Londra.

Un incendio simile a Dubai, non ci furono vittime. Incendio a Dubai.


Rivestimento infiammabile sulla Grenfell Tower di Londra.

Il rivestimento infiammabile, che è vietato negli Stati Uniti e altrove, è stato utilizzato sulle pareti esterne della Grenfell Tower durante l'ultima ristrutturazione.

Rivestimenti simili sono stati utilizzati in altre torri, come Dubai ed altrove.

Nel Novembre 2012 un incendio è divampato nella Tamweel Tower composta da 34 piani di Dubai.

Non ci fu un solo morto.

Nel febbraio 2015, un incendio ha distrutto un grattacielo di 79 piani, a Dubai.

Nella vigilia di capodanno del 2015, un incendio è divampato nell'Hotel Address di Dubai diffondendosi in 40 piani sui suoi 63.


Address, Dubai

Non ci fu un solo morto.

Dailymail

Alcuni utenti di social media hanno dichiarato che il servizio anti incendio ha impiegato circa due ore prima di raggiungere la Granfell Tower. a Londra.

Due ragazze dichiarate disperse sono poi state ritrovate.

La Grenfell Tower si trova a Kensington, Londra.

Nelle elezioni generali del giugno 2017, i Laburisti hanno guadagnato molti consensi.

Qualcuno vuole ridurre il numero degli elettori dei Laburisti a Kensington ?

Nel 1987, un incendio ha colpito la metropolitana di Londra, la King's Cross.



Secondo quanto riferito, alcuni membri giovanili di un'elite di pedofilia si trovavano in una caffetteria della stazione King's Cross quando l'incendio scoppiò.

A quanto pare, l'incendio fu appiccato deliberatamente.

1987: Disastro sotterraneo

L'ispettore Peter Power fu inviato sulla scena del disastro presso la King's Cross per coordinare gli sforzi dei servizi di emergenza.

Ha eseguito il comando della polizia della Metropolitan Police durante il 18 novembre 1987.

Peter Power fu coinvolto negli attacchi di Londra. 7/72005


Peter Power


venerdì 9 giugno 2017

Il potere occidentale secolare ora trema

Spremuti come un agrume, l'apparato politico britannico (tra cui esecutori di scandali sessuali su minori, la famosissima elite di schiavi sessuali/in questo link ecco spiegato perché) fiancheggiato da rincoglioniti il cui cervello si è fermato a "God save the Qeen"è totalmente in difficoltà in queste ore dinanzi ai risultati che dalle urne, poche ore fa, sono emersi.


"L'umile dimora in cui si sono consumati scandali sessuali su minori e non solo, tutto insabbiato da Londra e da molti parlamentari". Nord Irlanda, vicino Belfast. 

Le urne parlano chiaro. Gli inglesi, un po meno. Sarà forse l'effetto Brexit con scenario apocalittici come il famosissimo enorme esercito di cavallette pronte ad assalire Londra" in caso di uscita dall'Europa o "del PIL che scenderà vertiginosamente" senza una guida sicura, quest'ultima inneggiata dall'Unione Europea. Cosa sarà mai ?

Theresa May, conservatrice e filo europeista (sostenitore delle direttive che Bruxelles emana) dovrà quindi formare un governo composto da una coalizione. La maggioranza purtroppo, a suo discapito, non c'è. Una coalizione composta molto probabilmente da i Laburisti, capeggiati dal simpatizzante sionista Jeremy Corbyn (contrario a qualsiasi alleanza) e dal partito nazionale nord irlandese.


Corbyn e i suoi seguaci ebraici ? 

Un parlamento, quello inglese, che per il momento resta gubernato dall'incertezza e da molta paura, per un probabile vuoto di potere. Ipotesi, quella del vuoto di potere, plausibile. Riconosciuti e ufficializzati i ministri del governo May Bis o 2.0 (chiamatelo come volete). Al vertice della piramide governativa (della scelta dei ministri) spicca il parrucchino (da non confondere con quello a stelle e strisce) Boris Johnson, acerrimo nemico della Siria di Bashr Al Assad e della coalizione anti ISIS formata da Russia-Iran-Siria. Gli si rabbrividisce la pelle, al solo pensiero che ciò che i paesi occidentali (la stessa Londra) hanno creato in Medio Oriente, vi si disintegri come vetro su di una superficie solida.

Dimenticavo ! Le forze speciali britanniche durante la falsa di Osama Bin Laden e della guerra al terrore, circa un decennio fa quindi, addestrarono gruppi di miliziani nelle colline scozzesi di Dumfries e Galloway.

Quindi, ricapitolando. L'intero sistema governativo, ufficiale, riconosciuto in Gran Bretagna è in totale crisi isterica. Quello che doveva essere una ufficializzazione, indiretta, dei poteri tutt'ora vigenti a Londra e dello status quo delle cose è crollato totalmente dinanzi ai loro occhi. Increduli in tutto ciò racchiuderanno la loro paura, trasferendola ai cittadini inglesi, tramite leggi restrittive sulla libertà grazie ad attacchi ingiustificati che il buon, Orwell, nel lontano 1948 predisse. Buona fortuna popolo londinese.

mercoledì 7 giugno 2017

La tanto temuta e aspettata operazione in Iran è cominciata

L'esplosione vicino al mausoleo a Teheran.

La tanto temuta e "impossibile" operazione "Principe Nero" (sovversiva/militare) contro l'Iran di Hassan Rouhani, guidata dalle Intelligence straniere con a capo la CIA è iniziata stamane, mercoledì 7 giugno 2017 alle 11:00 circa (ora iraniana). Dalle agenzie di stampa riportiamo: "Teheran, spari all'interno del parlamento e un kamikaze si fa saltare al mausoleo di Khomeini: almeno un morto, feriti e ostaggi".

Lo Stato Islamico ha rivendicato l'azione. Lo stesso New York Times, cinque giorni fa, pubblicò il programma di destabilizzazione della CIA sul suo sito web ufficiale. C.I.A. Names the ‘Dark Prince’ to Run Iran Operations



Molteplici saranno gli ulteriori attacchi per mano occidentale verso Teheran. Mesi fa scrissi, su questo blog, un articolo inerente ad una probabile offensiva dell'elite israeliana, con collegamenti a Washington, verso l'Iran. Quest'ultima spina nel fianco di Tel Aviv. Le mosse anti-iraniane ci condurranno nel baratro.

Perché l'Iran è considerata la spina nel fianco dello stato ebraico di Israele e a parte dell'establishment politico statunitense ? Alcune considerazioni.

Una ferrovia di 935 Km che unisce Ozen (Kazakistan), Bereket (Turkmenistan) e Gorgan (Iran) è la meraviglia inaugurata circa due anni fa che annunciò l'inizio del secolo asiatico in cui i paesi della vecchia Via della Seta si apprestano a giocare un ruolo importante, da protagonisti, garantendo rapporti sinceri e fruttuosi. Anche la Cina stringe accordi economici con Teheran. La Cina offrirà all'aeronautica militare iraniana circa 24 F-10 Dragon, barattato con circa 20 anni di rifornimento di petrolio dal giacimento di Azadegan.

Daniel Estulin scrittore spagnolo in un suo reportage, riguardante poteri forti, elite e Club Bilderberg, scriveva:

"Durante una riunione del Club Bildeberg, un membro francese chiese a Kissinger se gli attacchi violenti del governo degli USA all'Iran avrebbero significato l'inizio di un nuovo conflitto su scala internazionale. L'idea venne subito respinta, a causa della vastità del territorio iraniano e del numero elevato degli abitanti, per non parlare infine dei miliardi di dollari di spesa che quella operazione avrebbe comportato. Anche perché l'esercito statunitense non era attratto da altre campagne belliche contro nazioni economicamente più forti, oltre che meglio preparate e organizzate. Un ipotetico attacco all'Iran contro i siti nucleari si sarebbe rivelato controproducente. (In merito qualcosa dietro l'angolo si celava, presso il sito nucleare di Natanz.) Proprio perché il contrattacco di Teheran avrebbe aumentato il terrorismo e promosso l'instabilità in Iraq, Afghanistan e Arabia Saudita, facendo aumentare notevolmente il prezzo del petrolio e, con esso, la crisi globale.

Ci si domandava quale fosse la strategia migliore per uno smantellamento della sovranità iraniana. La risposta non si fece attendere. Un membro svizzero del Club, probabilmente Pascal Couchepin, capo del Dipartimento degli Affari Interni, replicò che tale invasione si sarebbe svolta soltanto con il sollevarsi delle masse popolari contro il "regime" iraniano, ma con tale risposta si capì che questo era un traguardo utopistico. In delle fonti interne alla CIA e all'Unità Speciale dell'Esercito, impegnate nel servizio di sicurezza della delegazione degli USA a Rottach-Egern, sia la CIA che l'FBI si palesavano in aperto conflitto tra loro contro le politiche dell'allora amministrazione Bush in merito ad un probabile attacco ai siti nucleari della Repubblica Islamica di Iran con armi nucleari. Mettendo quindi in serio rischio l'intera zona mediorientale.

martedì 6 giugno 2017

La false flag di Londra



Il terzo terrorista di London Bridge è stato nominato come Youssef Zaghba, di 22 anni figlio di madre italiana.

Youssef visse a Bologna in Italia con sua madre poco dopo la separazione dei genitori.

Youssef Zaghba ha un padre marocchino, di Fes.

Youssef fu arrestato dalla polizia nel 2016, all'aeroporto di Bologna.

Nel marzo 2016 Youssef fu accusato per terrorismo internazionale, ma la pratica fu successivamente scartata.

Youssef avrebbe lavorato per la CIA, la cui Italia ne è base.

Il Marocco è terra di reclutamento per la CIA.

Venti di Primavera Araba in Marocco.

Marocco e gli ebrei.



Il 3 giugno 2017, Khuram Butt condusse presumibilmente l'attacco a Londra. (sopra)



Il video sopra suggerisce una probabile collaborazione tra polizia e terroristi ?

Attacco a London Bridge/Borough Market



La polizia dopo gli attacchi a London Bridge e Borough Market. La polizia di Londra è famosa per proteggere "Elm Guest House". Il suo capo è un'idiota, secondo quanto riferito.

Heavily armed officers equipped with ballistic armour descended on Borough Market this morning to carry out searches of the area. Metropoliton Police Commissioner, Cressida Dick, said the situation was a 'very complex and confused' series of events

1) Come tutte le operazioni sotto falsa bandiera, c'era stata un'esercitazione antiterrorismo prima dell'evento. Un'unità delle SAS, la squadra Blue Thunder, aveva testato per mesi scenari terroristici, incluso l'eliminazione di lupi solitari e altri jihadisti. Dailymail



Le forze di Osama Bin Laden furono addestrate dalle SAS nelle colline intorno Criffel, a Dumfries e GallowayBBC

Le SAS ebbero un ruolo importante nell'operazione Gladio, uccidendo civili in atti di terrorismo sotto falsa bandiera. Gladio / Bologna 1980

Le SAS addestrarono i Khmer Rossi.

2) Come nei precedenti attentati false flag, gli attentatori vengono identificati come mussulmani. la banda avrebbe urlato "Questo è per Allah".



3) Perché la polizia non si occupò degli attentatori ? Tre uomini armati di coltelli ferivano numerose persone prima che la polizia agisse.



4) Gli attentatori sono stati descritti "di origine mediterranea", il che potrebbe significare che fossero del Mossad.

5) Perché un attentato sotto falsa bandiera avvantaggerebbe "un nuovo potere" ? I conservatori della prima ministra Theresa May hanno un vantaggio di un solo punto percentuale sul partito laburista d'opposizione, prima delle elezioni dell'8 giugno, secondo un sondaggio condotto dal Mail On Sunday.


Sopra vediamo dei due presunti attentatori di Londra, il 3 giugno.

6) L'attacco a Borough Market è stato collegato a Barking a Londra. Barking è legata a Margaret Hodge, a gruppi di abusi sui minori e criminalità.



Jordan Horner, sopra, è uno dei mussulmani pazzi di Barking.

Jordan Horner, Jamaal Uddin, era membro del gruppo islamista di Anjem Choudary

Aanirfan

lunedì 5 giugno 2017

Cammelieri discordanti

Saudi King Salman, left, talks to Qatari Emir Hamad bin Khalifa Al Thani in this undated photo. Riyadh took the lead on Monday to sever relations with Doha.

Sembra barcollare, il già molto fragile, equilibrio geopolitico nella zona del Golfo Persico tra le varie potenze battenti titolo di maggior produttore ed esportatore di oro nero al mondo. Sembra una vera e propria congiura quella che si abbattuta sul Qatar. Paesi come Arabia Saudita, Maldive, Egitto, Bahrayn, Emirati Arabi Uniti (EAU), Kuwait e Libia hanno in queste ore interrotto letteralmente i rapporti, di qualsiasi genere, con il piccolo ma influente stato del Golfo. Quell'equilibrio che si pensava fosse eterno  e secolare tra gli stati, primi fautori dei finanziamenti alle note sigle terroristiche islamiche, si sta ormai dissolvendo come grano gettato al vento. In primis Al Qaeda, la cui fornitura logistica, economica e militare è da anni ossigeno vitale per i taglia-gola filo-occidentali. Supportati d'altronde, e lo si sa benissimo, dai paladini delle democrazie europee, di oltre oceano e mediterranee (Tel Aviv). Operazioni, quelle dei taglia-gola, supportate fino ad adesso nello Yemen, dall'Arabia Saudita che si è schierata apertamente contro la nazione del golfo e a sostegno dei miliziani islamici. Nel calderone dello Yemen, anche EAU e Arabia Saudita.

Molto lentamente i pezzi di una delle macchine di propaganda e di conflitto più grande al mondo, la NATO, si stanno lentamente sparpagliando su e giù per il globo. L'alleanza tra l'Impero del male e i mercanti di cammelli oggi come mai è fragilissima e penzola su di una lama affilatissima. Accuse reciproche sul coinvolgimento diretto di determinate nazioni, sopra citate, nel conflitto nello Yemen, in Libia e Siria. Accusate di supportare sigle terroristiche con fini, già rinomati precedentemente. Chiuse le frontiere con il Qatar. Cittadini dei paesi interessati non dovranno, in nessuno modo e per nessuna ragione, entrare nel paese detentore della discordia. Il redattore arabo Abdel Bari Atwan, sottolinea che la frattura con Doha sarebbe il preludio di un'aggressione militare verso il Qatar. "Il prossimo passo potrebbe essere l'intervento militare per il cambio di regime in Qatar, perché la guerra è pianificata da mesi" ribadendo che la fine dei legami diplomatici e la chiusura dei confini serve ad isolare Doha

Tutto ciò potrebbe interessare allo stato coloniale di Israele, per una politica estera espansiva. Assolutismi come quello del Qatar e dell'Arabia Saudita possono essere di intralcio per la realizzazione di progetti a lungo termine. Come l'abbattimento del governo di Bashar Al Assad, che in questo momento se la ride a crepapelle osservando l'ultima vicenda che riguarda i vicini di casa, ostili ad ogni piano di cessate il fuoco nel conflitto siriano/iracheno negli ultimi anni e ad ogni progetto di pace. Il seme della discordia inizia a germogliare le prime foglie, che probabilmente condurranno ad un conflitto armato e il tramonto delle petromonarchie. 

venerdì 2 giugno 2017

Gli stupidi prima o poi si prenderanno a schiaffi

Donald Trump © EPA

Tutto questo sbraitare proveniente dalle camere del potere decennale e sovranazionale europeista esprime il vero carattere che per anni si è annichilito, riducendo l'Unione Europea in una polveriera geopolitica con a capo alti membri dell'apparato elitario che da secoli controlla l'opinione pubblica, circa il 95% dei governi (europei ed extraeuropei) e i maggiori media internazionali. Tutto ciò enormemente in contrapposizione con i "teorici della coincidenza" (che amo terribile, in senso ironico ovviamente, per le loro incongruenze di pensiero e che spesso e volentieri tiro in ballo, non per mio piacimento, ma perché in dovere di calpestare per la loro pochezza nelle argomentazioni). Sfido chiunque a dichiarare il contrario.

Il buon Malcolm X pronunciava: "Se non presterete attenzione i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono". Profetico, vi pare ? Uno scenario che stiamo vivendo sulle nostre pelli e che ci condurrà in un dirupo senza che si possa fare più ritorno.

"Per onorare il mio solenne dovere di proteggere gli Stati Uniti e i suoi cittadini, gli Stati Uniti si ritireranno dall'accordo sul clima di Parigi", così Donald Trump ha ufficialmente ritirato gli USA dall'accordo firmato nella capitale francese il 2015, qui il documento dell'accordo.

Ovviamente, le risposte dalle alte cariche europee non si sono fatte attendere. Lo stesso Presidente della Commissione Europea il lussemburghese, Jean Claude Juncker, ha dichiarato di sentirsi profondamente dispiaciuto per la decisione del Potus. Unitamente dalle voci di Angela Merkel, adesso luce di speranza per un intero continente protagonista di una nuova Europa (non più chinata al volere d'oltre oceano). Resta il fatto che la Germania ha dislocato nel proprio territorio, da anni, interi distretti militarizzati (superando le 200 unità) battendo bandiera a stelle e strisce, il che la rende vulnerabile ad ogni azione contraria, avversa da membri esteri o da terzi dispiaciuti dalle politiche non più allineate.

Elenco dei distretti militari USA nel mondo.

Raccogliamo i lati positivi della situazione, alquanto scottante, ma che molto probabilmente vedrà capovolgimenti nella leadership europea e statunitense.

1) Donald Trump se ne frega enormemente delle politiche europee, sopratutto se dettate da incompetenti come il nostro leader, Paolo Gentiloni, zerbino delle elite europee;

2) Lo Stato Profondo/Deep State è in piena crisi profonda (accompagnata a braccetto dalla CIA, la cui politica di destabilizzazione tramite atti eversivi si sta disintegrando e palesemente visibile ad occhio nudo);

3) Ringrazio Trump per il suo comportamento nei confronti dell'Unione Europea, ne vedremo a breve una dissoluzione reciproca o unilaterale.

Dopo tutto vi consiglio di congelare lo champagne, il migliore, per potervi ubriacare nella maniera più assoluta una volta che i "grandi alleati di Washington", grazie alla presidenza Trump, ne prenderanno totalmente le distanze lasciando la nazione più potente al mondo, dopo la Cina ovviamente, completamente isolata, facendoci grosse risate grasse dinanzi ai media che inesorabilmente ne dovranno dare il tristo annuncio. Grazie Donald. Fatevi un paio di domande e datevi una risposta. Ora tocca alle Filippine pagare il prezzo salato delle politiche non allineate. Le Filippine sono un'arcipelago molto vicino alla Cina, un tentativo dello Stato Profondo di abbattere Pechino ? Probabilmente si. Senza farsi trovare impreparato Pechino prepara le contromisure necessarie.