sabato 30 luglio 2016

Ritirato il film "Bastille Day" perché ...

Bastille day

Domenica 17 luglio, la stampa francese ha dato notizia del ritiro dai cinema del film franco-britannico-americano intitolato “Bastille Day”, uscito il 13 luglio e riguardante l’organizzazione di attentato previsto a Parigi il 14 luglio. 


Questo il motivo del ritiro: secondo StudioCanal, produttore e distributore del film, si tratterebbe di “rispettare le vittime” dell’attentato di Nizzale monde

La decisione è stata presa da Didier Lupfer, direttore generale di StudioCanal filiale del gruppo Canal+ di Vincent Bolloré. studiocanal, panamza

Dato da sottolineare: nella comunicazione riguardante il ritiro del film, l’AFP e TF1 mente quando afferma che il film racconta la storia di un attentato “preparato da una francese” bastille day

In verità si tratta di un attentato “false flag” organizzato da una fazione segreta di poliziotti e alti funzionari provenienti dal ministero dell’interno. La francese in questione, interpretata dall'attrice Charlotte Le Bon, è una militante di estrema sinistra addestrata per posizionare una bomba nei locali del “partito nazionalista”.

Quanto ai cospiratori del ministero, si servono di quest’attentato per portare a termine una rapina prevista proprio il 14 luglio, giorno di ferie per le banche francesi. film bastille day

domenica 24 luglio 2016

La False Flag di Monaco


Aanirfan False Flag in Munich ?

Sopra vediamo il presunto attentatore di Monaco di Baviera.

Alcuni testimoni hanno dichiarato che gli attentatori erano vestiti di "nero"

Secondo quanto riferito dai media, David Sonboly passo presumibilmente due mesi ricoverato presso il reparto di psichiatria al Klinikum Harlaching Hospital di Monaco di Baviera nel 2015.

Egli utilizzata trattamenti per la depressione e per il deficit di attenzione.


Tim Kretschmer (sopra) è stato il presunto attentatore nella sparatoria alla scuola di Winnenden in Germania nel 2009.

La stampa erroneamente riferì che, nel 2008, Kretschmer ricevette un trattamento che prevedeva il ricovero in una clinica psichiatrica. Tim Kretschmer

La polizia ha sequestrato il computer di David Sonboly dalla casa che condivideva con i suoi genitori e il fratello minore.

Secondo un rapporto della polizia il quotidiano Süddeutsche Zeitung trovò sul computer il manifesto di Anders Breivik, che si disse fu scritto dal Mossaddailymail


I punti dell'attacco a Monaco di Baviera. 

L'investigatore bavarese Robert Heimberger ha dichiarato che il Mc Donald dove la maggior parte delle persone sono morte era un luogo di incontro per i giovani di origine immigrata.

Ha identificato le vittime come ungheresi, greci, turchi e kosovari (albanesi). dailymail

Cosa ha impedito alla polizia di Monaco di Baviera di fermare l'attacco del 22 luglio 2016 ?

Cronologia dl massacro di Monaco di Baviera:

04:50 pm: La polizia è informata sugli attacchi.

I testimoni raccontano che la polizia ha individuato tre persone con armi di grandi dimensioni.

2.300 poliziotti furono dispiegati. 

07:00 pm: La polizia avverte che i sospetti sono ancora in fuga.

08:30 pm: La polizia scopre il corpo del presunto assassino, lungo una strada laterale.

12:34 pm: La polizia da il via libera. dailymail


Un sospetto

Tre sospetti sono stati arrestati, ma poi rilasciati.



C'erano poliziotti che osservavano il sospettato/sospettati.


David Sonboly

David Sonboly, il presunto assalitore di Monaco, era un adolescente.

I suoi vicini dicono che non ci sono stati segnali di pericolo per la condotta.

Delfye Dalbi. 40, un vicino di casa originario della Macedonia, lo ha descritto come "una persona buona". Attacco terroristico a Monaco.

Il 22 luglio 2016, almeno nove persone sono state uccise in un centro commerciale a Monaco di Baviera.

Testimoni hanno dichiarato che c'erano tre persone diverse con le armi. dailymail

La polizia, citando i testimoni, ha inizialmente detto che stava alla ricerca di massimo tre sospetti.

Un portavoce della polizia ha detto che inizialmente ben tre uomini armati erano in fuga dopo la sparatoria.

Due individui sono stati visti girare velocemente lontano dalla scena di terrore. dailymail

Il capo della polizia di Monaco di Baviera Hubertus Andreas ha dichiarato che il sospettato ha utilizzato una "pistola" contraddicendo le precedenti segnalazioni di sospetti a piede libero con armi "grandi". Sparatoria a Monaco.

Il centro commerciale di Monaco è vicino allo stadio in cui il gruppo militante palestinese "Settembre Nero" prese in ostaggio ben 11 atleti israeliani durante i giochi olimpici di Monaco del 1972.

Il "massacro" delle olimpiadi di Monaco del 1972 è stata dichiarata un'operazione del Mossad condotta dal suo agente, Abu Nidal, per ottenere simpatia verso Israele.

Abu Nidal lavorò per CIA e Mossad.

Il 22 luglio 2016 è stato anche il quinto anniversario della strage in Norvegia.

Il massacro in Norvegia fu attribuito ad un killer solitario.

Prove che incastrano Israele sull'attacco in Norvegia.

L'assalto di Monaco ricorda attacchi come in stile Operazione Gladio in un centro commerciale a Nairobi, Kenya, nel 2013, e in alcune zone di Mumbai, India, nel 2008.

La CIA ha attacco il centro commerciale keniota ?

Nel 1980, uomini armati legati ai militari statunitensi e alla CIA massacrarono persone nei supermercati in Belgio.

Operazione Gladio in Belgio, Brabante Vallone.

L'attacco di Monaco del 22 luglio 2016:

Quasi tre ore dopo la sparatoria, le autorità hanno trovato il corpo di un 18enne tedesco-iraniano a circa 1 Km dalla scena del terrore.



In seguito è stato dichiarato di essere l'unico uomo armato. dailymail.

I servizi di sicurezza hanno riferito una storia di utilizzo di giovani disabili psicologicamente o controllati mentalmente come loro zimbelli.

Il morto tedesco-iraniano come riferito era mentalmente instabile.

Monaco di Baviera fu attaccata nel 1980.

Il 26 settembre 1980, l'esplosione di una bomba all'ingresso principale del Oktoberfest di Monaco di Baviera uccise tredici persone.

L'attacco è stato collegato all'Operazione Gladio della CIA.

Attacco a Monaco 1980.

Attacco Oktoberfest.



David Chase Taylor (Mc Donald terror attack). 22/07/2016

Il noto giornalista statunitense, David Chase Taylor sul suo sito web truthernews ha riportato notizie in merito ad un probabile attacco terroristico presso qualche Mc Donald, la famosa catena di franchising del fast food.

Venerdì 22 luglio 2016, a Monaco di Baviera terroristi (si pensa anche uno solo) hanno aperto il fuoco nei pressi del famosissimo fast food presso il super market Olympia di Monaco di Baviera.

Sulla base delle ultime notizie e degli eventi sembra che la sede della CIA sotto il Lago di Ginevra ha ancora una volta pianificato attacchi, presumibilmente a Mc Donald che sarà (l'attacco) imputato a terroristi interni o islamici.

Anche se l'imminente attacco terroristico legato ai Mc Donald si potrebbe verificare in qualsiasi parte del mondo: America, Canada, Australia ed Europa (in particolare in Svizzera).

Poiché i ristoranti Mc Donald sono disseminati in tutto il mondo, un attacco terroristico legato al Mc Donald renderebbe idea di terrore ed è proprio per questo che Mc Donald è ora preso di mira dalla CIA.

E' stato segnalato inoltre, il 13 marzo 2014, che i cheeseburger McDonald sono ora contrabbandati da ISIS. Di conseguenza, un attacco jihadista su Mc Donald può essere programmato.

McDonalds

LEGATO AD ISRAELE, L'UOMO CHE RIPRENDE NIZZA, ERA PRESENTE ANCHE A MONACO !!! 



"E' casuale", dicono i teorici della coincidenza.

Giovedì 14 luglio, Richard Gutjarh, "giornalista indipendente" e marito di un'ex membro del parlamento israeliano nonché funzionario dei servizi di Intelligence israeliani, aveva girato "per caso" il passaggio del camion di Nizza. Panamza/Israele/Nizza e Richard Gutjahr

Venerdì 22 luglio, è lo stesso individuo che rapidamente trova l'ingresso al centro commerciale di Monaco di Baviera, in cui ha appena preso posto un'assalitore. Panamza/Israele/Monaco di Baviera e Richard Gutjahr


Richard Gutjahr (sopra in foto).

venerdì 22 luglio 2016

Hollande ordina a Nizza: cancellate tutte quelle immagini.


di Maurizio Blondet

Ciò che in queste ore sta accadendo in Francia è semplicemente spaventoso. Secondo media locali francesi, la magistratura ha definitivamente inviato alla città di Nizza un ordine che sancisce l'eliminazione materiale dei video di sorveglianza dal giorno 14 al giorno 15 luglio. Questo in basso è un articolo trascritto dal noto giornalista e scrittore italiano Maurizio Blondet, che ripropongo.

Il municipio di Nizza ha ricevuto una ingiunzione di sequestro dalla Procura di Parigi: cancelli "completamente" le 24 ore di immagini riprese da sei telecamere di sorveglianza (specificamente nominate e numerate) che hanno ripreso l'attentato del 14 luglio e anche "tutte le scene che dall'inizio dell'attentato hanno avuto luogo sulla Promenade des Anglais".


Lo denuncia il Figaro – si noti, il più mainstream del giornali – riportando una frase pronunciata da una (anonima)  fonte  del Comune di Nizza: “E’ la prima volta che ci si chiede di distruggere delle prove”. Aggiungendo: “La città di Nizza e il centro di videosorveglianza potrebbero essere perseguiti se lo fanno, e del resto gli agenti responsabili del dispositivo non hanno la prerogativa di fare tali operazioni”.  La richiesta (continua il Figaro) sembra tanto più stupefacente  perché lo SDAT (Sotto-Direzione Antiterrorismo, una specie di Digos) ha inviato da venerdì del personale allo scopo di recuperare le 30 mila ore di videosorveglianza legata  ai noti eventi.  La Procura di Parigi (il Parquet)  richiesta di spiegazioni dal Figaro, ha spiegato che la misura mira a “evitare la diffusione non controllata e non padroneggiata  di immagini”  (sic).  Quanto alla polizia nazionale, ecco la sua ‘spiegazione’, se così si può chiamare: “Sulle mille telecamere istallate a Nizza, 140 presentavano   elementi d’inchiesta interessanti. La polizia giudiziaria ha recuperato il cento per cento di queste immagini. La Polizie e il Parquet hanno chiesto di cancellare le immagini di queste 140 per evitarne l’utilizzo malevolo, preoccupati per la dignità delle vittime e la ripresa di queste immagini da siti jihadisti a scopi di propaganda”.  La distruzione deve essere ‘completa’ perché,  ecco completata la spiegazione, è impossibile procedere a distruzione parziale di questo tipo di materiali.

Fin da sabato l’Eliseo (ossia Hollande) aveva  chiesto  di avere  le copie delle immagini dell’attentato, che gli sono state recapitate in CD. La polizia giudiziaria era stata precipitata  già poche ore dopo  per fare “una recensione delle telecamere in presa diretta con  gli eventi”. “Bisognerà cancellare anche quel  CD?”, dice sarcastica una fonte a Nizza. La cosa più stupefacente è che siano  dei media mainstream a non  accettare le “versione ufficiale”.  L’altro ieri  è stata  Libération a  rivelare quel che i nostri lettori sapevano già  da un giorno, ossia che la Promenade, quella sera, “non era protetta dalla polizia nazionale” ma solo da una piccola transenna dei vigili urbani – perché la polizia, che fino a poche ore prima aveva sbarrato il  lungomare con due furgoni messi di traverso durante la parata militare, se n’era andata.  Incredibile la reazione  contro il giornale della gauche-caviar del ministro dell’Interno: “Complottisti!”.  Valls ha fatto l’offeso: “Intollerabile che si dubiti della parola del governo. Siamo trasparenti”.

Adesso è la volta del  Figaro.  (che sta con Sarkozy).  Vedremo gli sviluppi nelle prossime ore. Probabilmente Hollande invidia in queste ore Erdogan, che in nome della lotta al terrorismo islamico sbatte in galera i giornalisti e li sostituisce con i suoi servi. Ma anche questa pretesa, di cancellare elementi di prova, dimostra due cose: che Hollande ha qualcosa da nascondere, ovvio; ma soprattutto, che in un paese europeo,  e in quello in cui è nata la ‘democrazia’,  al potere si covino pulsioni dispotiche. Impunite. 
Il governo ancora non ha spiegato quello strano video preso da qualcuno subito dopo che il camion bianco s’è fermato crivellato di colpi, in cui degli agenti  armati (o  con la divisa di agenti)  buttano a terra un individuo, lo picchiano e lo portano via. Eppure si poteva ammettere: nella tensione e confusione del momento, i nostri agenti hanno  commesso un errore di persona, hanno pestato uno che non c’entrava.
Se volete sapere come mai il vostro modesto cronista ha denunciato prima di Libé che quella sera la polizia  aveva rimosso gli sbarramenti poche ore prima dell’attentato,   la risposta è facile:  leggendo su Panamza, il sito del giornalista blogger Hicham Hamza (francesissimo d’origine maghrebina), che per le sue rivelazioni è perseguito da non so se sei o sette denunce dal governo Valls. Se  visitate il sito anche oggi, vedrete  altri video interessanti. Panamza sito web
Quello dove un sopravvissuto alla strage, un turista russo di nome  Bai Parchoev, dal lettino del pronto soccorso, testimonia: “Non capisco perché si continui a parlare di ‘un’ terrorista. Erano due!  Uno guidava, e l’altro sul sedile passeggeri – quello che ha sparato”  ( Mohamed Lahouaiej Bouhlel  ha sparato con la sua pistola 7.65 ad  un agente che ha cercato di affiancarlo. Come si ricorderà, un giudice ha ammesso che il cadavere del LGBT-radicalizzato-improvvisamente era sul sedile passeggeri, non alla guida) la testimonianza di Bai Parchoev.
C’è anche la testimonianza in video di una ragazzina, presente alla strage, che ha visto “un uomo armato uscire dal camion”…ma non vorrete credere a una bambinetta. Credete ad Hollande .
C’è anche la storia di  Richard Gutjahr, strana figura attore-e-giornalista tedesco, che era lì e ‘’per caso’  ed  ha filmato la corsa stragista del camion,  gridando subito (si sente nel suo video) “Attentato terroristico!”: aveva già capito tutto. Come mai? Forse perché questo Gutjahr è sposato con l’isrealiana a Einat Wilf;  che non è solo un’israeliana, ma anche una ex deputata della Knesset, del partito di Netanyahu, e uscita dai servizi d’intelligence militari. Richard Gutjahr a Nizza.
Abbiamo già raccontato del turista Damien Zamon che ha  detto al Telegraph: non sono andato a vedere i fuochi d’artificio, perché mio padre – Israel Zamon – mi ha supplicato di non andare sulla Promenade, ché ci sarebbe stato un attentato. Israel Zamon. Damien Zamon.

Chi c'è dietro alla guerra ibrida degli USA in Armenia ?


Katehon 20/07/2016

In Armenia, il confronto prosegue tra le forze di sicurezza e nazionalisti che hanno sequestrato la stazione di polizia nel distretto di Erebuni di Yerevan. Il vice capo della polizia, il generale Vardan Yeghiazaryan e il vice colonnello Valery Osipayan, capo della polizia di Yerevan, sono detenuti come ostaggi. Le agenzie di Intelligence sono in trattativa con gli aggressori, Tuttavia, non è stata esclusa la possibilità di presa della struttura.

Gli aggressori ovviamente contano sul sostegno della folla. Durante la presa della stazione di polizia, hanno ucciso un agente di polizia e possono adesso sperare di farla franca solo se possono riaccendere una conflagrazione rivoluzionaria. Forse l'attacco è stato destinato per questo. I sostenitori dei militari hanno cercato di organizzare una svolta folla per unirsi ai banditi e iniziare una rivoluzione. La richiesta principale dei militanti e dei loro sostenitori è la rimozione dal potere del presidente in carica, Serge Sargsyan, e la liberazione del loro leader Jirayr Sefilian, e una serie di altri prigionieri. In caso contrario promettono di avviare una rivolta armata in tutto il paese. "Abbiamo catturato una grande base di polizia a Yerevan e controllare il distretto di Erebuni", questo è ciò che hanno dichiarato.

I servizi speciali armeni non hanno ancora deciso di prendere d'assalto la stazione occupata, non solo per la ottima formazione dei militanti, che sono veterani della guerra del Karabakh. Nelle reti sociali vi è già una campagna glorifica gangster. Nel caso dell'eliminazione di questi militanti, possono divenire "martiri" che inneggiano ad altri ad agire.

E' necessario prestare molta attenzione ai personaggi che sostengono gli organizzatori di un attacco armato, e che si impegnano in azioni di protesta a sostegno.

Jirayr Sefilian è nativo del Libano che è arrivato in Armenia per prendere parte alla guerra del Karabakh nei primi anni del 1990. Ha esperienze di combattimento in Libano. In Karabakh, divenne uno dei famosi capi militari e gode del sostegno degli armeni della diaspora e dei veterani di guerra del Karabakh. Egli critica duramente la posizione di Yerevan sulla questione del Karabakh. Richiamato Sefilian per la ripresa delle ostilità contro l'Azerbaijan dopo la guerra nel aprile del 2016 è stato inoltre arrestato per contrabbando e possesso di armi.


Jirayr Sefilian

Sefilian creò "Il Parlamento Costituente", l'organizzazione radicale d'opposizione. Nel 2015, entra a far parte del consiglio di amministrazione della campagna di opposizione "Nuova Armenia", che ha tentato una rivoluzione colorata utilizzando come pretesto l'idea del governo di creare un referendum per la transizione verso una nuova forma parlamentare governativa. Ha ripetutamente criticato la Russia accusandola di sostegno per l'Azerbaijan. Sefilian appartiene all'ala estremista armena del partito nazionalista "Dashnaktsutiun" e ha una vasta esperienza in attività terroristiche.

Il gruppo che ha cercato di sostenere i militanti è stato guidato dai coordinatori dell'iniziativa denominata Arise Armenia, Andrias Ghukasyan e David Sanasaryan. In precedenza, hanno espresso il loro sostegno alla chiusura della base russa a Gyumri e delle proteste tenute contro l'Armenia per l'adesione all'Unione Doganale e alla CEEA.

Andrias Ghukasaryan è un attivista liberale. Nel 2015, è diventato uno degli organizzatori del movimento "Alzati Armenia" che ha sostenuto le proteste "Elettricità Yerevan" lo scorso anno. Egli si oppone anche alla cooperazione di difesa con la Russia.


Andrias Ghukasaryan

David Sanasaryan è laureato presso la School of Advanced International Studies Paul Nitze (con sede a Washington DC) presso la Johns Hopkins University e ricopre la carica di "Heritage" portavoce controparte per l'adesione dell'Armenia nell'Unione Doganale e l'unione Economica Eurasiatica. Sansaryan ha guidato molte volte proteste anti-russe e insieme ad altri attivisti del partito ha tenuto comizi a sostegno della Maidan in Ucraina nel 2014. Ha coordinato uno dei programmi del Fondo Soros in Armenia.


David Sansaryan

Il leader del partito "Heritage" è il primo ministro degli esteri dell'Armenia indipendente, Raffi Hovannisian. E' nato negli USA e vissuto negli Stati Uniti per quasi 30 anni. Ha abbandonato formalmente la cittadinanza degli Stati Uniti nel 2003. Nel 1990 era il ministro degli esteri nel governo filo-statunitense del presidente Levon Ter Pretosyan. Hovannisian ora è a capo dell'organizzazione dell'opposizione chiamata "Nuova Armenia" che comprende il comandante Jiray Sefilian.


Raffi Hovannisian

mercoledì 20 luglio 2016

False Flag a Nizza ? Aggiornamenti 20 luglio 2016


Il video qui sopra mostra un uomo che dichiara di essere Mohammed Lahouaiej Bouhlel.

L'uomo afferma che è innocente, che è ancora vivo, e che attualmente vive a Sousse.

Il video è stato girato il 15 luglio 2016 a Sousse.

Anche negli attacchi dell'11 settembre 2001 abbiamo un caso simile.

C'erano due Mohammed Atta


Il mussulmano Mohammed Atta non avrebbe ucciso nessuno. L'impostore Mohammed Atta non sarebbe stato un mussulmano ma un agente dei servizi segreti. 

"L'originale Mohammed Atta era uno studente di architettura ... nato in Egitto e visto l'ultima volta ad Amburgo, in Germania. Gli fu rubato il passaporto in Germania nel 1999. L'impostore Mohammed Atta è il tizio che interpretò negli USA. Un Mohammed Atta frequentò l'accademia militare internazionale di Montgomery, Alabama. Il Mohammed Atta negli Stati Uniti avrebbe parlato ebraico, era desideroso di ballerine e adorava le braciole di maiale."

Strano per un mussulmano. 




Secondo le autorità francesi, la foto sopra, scattata il 13 luglio, mostra Bouhlel fuori dal suo camion.

Bouhlel si suppone che sia stato ucciso a Nizza il 14 luglio.


Una foto dal video



Il Generale William Ward, comandante dell'U.S. Africa Command, viene accolto da leader militari tunisini all'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine (sopra in foto). 

Il partner sessuale principale del conducente di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, era un uomo di 73 anni. dailymail

Bouhlel era della città tunisina di Msaken, che si trova vicino alla città di Sousse.

Viaggiatori omosessuali israeliani frequentano la Tunisia, inclusa Sousse.

I viaggiatori omosessuali israeliani e Mohamed Lahouaiej Bouhel potrebbero conoscere i bar sulla spiaggia gay e discoteche gay a Sousse.

Sousse è la città omosessuale capo in Tunisia.

Mohamed Lahouaiej Bouhlel visse a Nizza. La Nizza gay

Hotel Negresco è molto popolare tra i viaggiatori omosessuali.



Bouhlel era controllato mentalmente ?

La sorella ha detto: Bouhlel trascorse diversi anni incontrando psicologi prima di lasciare la Tunisia per la Francia nel 2005L'attentatore di Nizza ha avuto trattamenti psicologici. 

Il Mossad è grande in Tunisia. Il Mossad ha un'importante base a Sousse. Nel 2012, Il Mossad ha rafforzato la sua attività a Sousse e nel maggio del 2015 un gran numero di ebrei sono arrivati in Tunisia.

300 mercenari del Mossad operano in Tunisia.

La moglie dell'ex presidente della Tunisia, Ben Ali, lavorò per il Mossad, secondo l'ex guardia del corpo del presidente.



Ben Ali e sua moglie (sopra in foto).

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L'attentatore/camionista era pagato da CIA o Mossad ?

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Kristen Crouch (sopra), di Dallas in Texas, era a Dallas quando un tiratore uccise cinque agenti di polizia. Kristen era a Nizza il 14 luglio ad assistere all'attentato. dailymail

Il 22 dicembre 2014  un autocarro investì dei pedoni nel centro della città di Glasgow, in Scozia uccidendo sei persone e ferendone altre quindici. L'autista del veicolo di proprietà del comune, Harry Clarke, sarebbe morto al volante.



L'attacco del 14 luglio a Nizza si presenta come un attacco stile Operazione Gladio.



Sopra, diversi agenti sono alle prese con un uomo dalla parte posteriore del camion.


Il conducente tunisino Mohamed Lahouaiej Bouhlel



Probabilmente l'ennesima false flag ?

Christian Estrosi, sindaco di Nizza, è un notorio fantoccio sionista. È stato lui a dichiarare che sul camion c'erano armi ed esplosivi. Ancora una volta la polizia non ci mostra nulla. 

È stato lui a dichiarare, prima della polizia, che è un atto premeditato, come fa a saperlo? 

Tutti parlano di atto terroristico, la prefettura di Nizza invece ha dichiarato che si tratterebbe di un'azione criminale perpetrata da un individuo "non conosciuto" dai servizi di Intelligence. 

Nessun poliziotto ha avuto l'idea di sparare sulle gomme malgrado il camion sia entrato in zona pedonale a velocità ridotta. I documenti di un francese di origini tunisine sarebbero stati trovati sul camion. 

Pletora d'immagini di vittime sui social media ma le autorità non ci mostrano il terrorista morto. 

A Nizza sono operative più di 1000 telecamere di sorveglianza, per un costo che supera i 10 milioni di euro, dove sono le immagini? 

Al momento una sola certezza, se questo è un'altro false flag, dal punto di vista logistico è stato uno dei più facili da organizzare.



1) "Il 14 luglio 2016, la polizia ha sparato e ucciso un autista, che ha guidato un camion ad alta velocità per oltre 100 metri presso il lungo mare di Nizza, colpendo una massa di persone". dailymail Il conducente era un criminale locale di 30 anni, conosciuto dalla polizia. Attacco terroristico a Nizza: il conducente era un criminale locale conosciuto. 

2) Israele ottiene ciò che vuole.

Il Presidente della Francia, ha dichiarato: "Ora annuncerò che lo stato d'emergenza che doveva essere varato si estenderà per altri tre mesi"dailymail

Presumibilmente, in Francia, Israele recluta persone per ISIS.



Aanirfan

Il terrorismo insanguina ancora la Francia, camion kamikaze investe la folla durante i festeggiamenti della festa della Bastiglia che si stavano svolgendo lunga la Premonade. L'attentatore è un tunisino. Un testimone: "C'era tanta confusione e gente che gridava, corpi a terra, ammassati".

Il camion ha percosso un rettilineo di 2 chilometri con l'obbiettivo di travolgere più persone possibile: si contano almeno 84 morti e oltre 100 feriti.

Immagini forti / Nice Terror Attack

Testimoni parlano anche di spari contro la folla. La polizia, secondo quanto si apprende, ha risposto al fuoco. L'autista del camion è stato ucciso, mentre un suo complice è in fuga.

Il camionista Mohamed Bouhlel inviò alla sua famiglia circa £ 84.000 alla famiglia negli ultimi giorni, secondo dailymail.



Nel mese di ottobre del 2014 il ministro degli esteri francese disse che la Francia avrebbe riconosciuto lo stato Palestinese.

Nel novembre 2015 abbiamo avuti attacchi a Parigi.

In Belgio il parlamento ha accettato di riconoscere la Palestina come stato.

Poi abbiamo avuto attacchi nel 2016 a Bruxelles.

La Norvegia, stessa cosa, riconobbe lo stato palestinese.

Poi abbiamo avuto attacchi nel 2011 in Norvegia.

Attacchi false flag in Francia

lunedì 18 luglio 2016

Kazakistan sotto attacco


Tre poliziotti, un civile sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in seguito ad un attacco contro una stazione di polizia ad Almaty, la più grande città del Kazakhistan, il ministero degli interni ha dichiarato. "Uno degli assalitori è stato arrestato". Secondo la polizia, il secondo uomo armato è in fuga.

Almeno 10 colpi sono stati sparati, secondo media locali come 365info.kz, citando testimoni.

"All'inizio ci sono stati tre o quattro colpi sparati singolarmente. L'assalitore sconosciuto è poi scappato con la mitragliatrice, e i poliziotti gli correvano dietro", queste le testimonianze fatte ai media locali (365info.kz) dai dipendenti degli uffici vicini.

Spari sono stati uditi in ben tre distretti di Almaty, hanno dichiarato delle fonti della sicurezza, citando TASS.

Le aree vicino al quartier generale della polizia, così come presso il Dipartimento della Sicurezza Nazionale sono stati bloccati dalla polizia. La stazione ferroviaria fu momentaneamente chiusa.

RT

Il presidente Nursultan Nazarbayev ha convocato una riunione di emergenza del suo consiglio di sicurezza per discutere degli attacchi, questo è quanto è stato dichiarato dal suo ufficio.

Gli attacchi rappresentano una minaccia islamica in crescita in una nazione produttrice di petrolio per 18 milioni.

Reuters


Il ministero dell'interno ha annunciato che è in corso un'operazione anti-terrorismo per la cattura dei suoi complici. Le forze dell'ordine chiedono agli abitanti "di non lasciare le proprie abitazioni e di evitare luoghi affollati".

Euronews

domenica 17 luglio 2016

La farsa di Erdogan


Il Golpe è terminato ? Probabilmente no. Leggevo in queste ore un articolo intitolato "Golpe in Turchia: Tutte le risposte ai numerosi interrogativi" elaborato da Federico Pierracini, che in pratica proponeva le ipotesi, per lui, più probabili sul tentato golpe in Turchia verso Erdogan, poi fallito. Ipotesi da non sottovalutare. Ad Ankara e Istanbul predomina l'incertezza mescolata da ancora tanta preoccupazione. Conosciamo molto bene il Presidente ottomano e la sua leadership turca, tra finanziamenti allo Stato Islamico e repressione interna (tutt'ora attiva) contro la "minoranza" curda nell'est del paese. Ricordiamo, inizialmente lo stesso Presidente Erdogan, puntò il dito contro Fethullah Gulen per il Golpe. Cosa successivamente smentita dallo stesso Gulen dichiarando poi che in realtà tale colpo di stato è stato panificato dallo stesso Erdogan, una farsa quindi.

Una farsa, pianificata molto bene. Basti osservare le ripercussioni che da sabato stanno sconvolgendo la Turchia. Perché quindi elaborare tale sceneggiatura teatrale ? Le ragioni sarebbero molteplici ma sintetizzandole. In primis, eliminare definitivamente l'opposizione politica in Turchia contro il partito di Erdogan, cioè l'AKP, un'opposizione che racchiuderebbe sopratutto il PKK (Partito Comunista del Kurditan) che ad est, come accennato prima, rivendica l'autorità della regione interessata e i diritti della comunità curda, quotidianamente malmenati.

Senza dubbi, un'operazione interna, condotta da AKP, Erdogan e i suoi seguaci. Un'operazione che in queste ore getta sulla Turchia un velo di paura, per le conseguenze che ne scaturiranno. Intanto continuano i numerosi arresti di alti funzionari militari e della magistratura. Infine una notizia da non accantonare è quella che interessa in queste ore la base aerea NATO di Incirlick, su territorio turco, che dall'inizio del Golpe è rimasta senza acqua ed elettricità, aprendo un scontro tra forze militari turche e statunitensi. Che inizialmente collaboravano assieme, adesso divisi da una muro fatto di preoccupazioni e paure.

martedì 12 luglio 2016

Chilcot Report


di Irina Slav 7 luglio 2016

Il rapporto a lungo atteso di John Chilcot, un alto funzionario britannico, sulla guerra in Iraq e gli eventi che hanno portato ad esso ha rivelato che il business del Regno Unito (UK) aveva un solido interesse nel conflitto.

I documenti rivelati come parte del grande rapporto, 12 volumi, mostrano che i funzionari governativi britannici coinvolti negli eventi che portarono alla guerra, la guerra stessa e il successivo periodo di restauro perseguito come obbiettivo principale degli interessi dei giganti del petrolio, BP e Shell. Questo non è stato, tuttavia, menzionato nel riassunto di 150 pagine del impressionante rapporto, che comprende 2,6 milioni di parole in tutto.

Incontri segreti tra funzionari del governo, BP e Shell per discutere di come sarebbero andati avanti una volta che Saddam sarebbe stato rovesciato è ciò che si rileva nel documento.

In altre parole, ciò che il rapporto di Chilcot ha rivelato, anche se con riluttanza e apparentemente senza volerlo, è che l'energia, e non le armi di distruzione di massa, è stato il principale motivo dell'invasione dell'Iraq e del sanguinoso conflitto che ne seguì.

BP gestisce l'enorme giacimento di Rumalia in Iraq mentre Shell gestisce il campo di Majnoon altrettanto gigante.

Oilprice

domenica 10 luglio 2016

Dallas, Ucraina e Nato nuove letture


11 poliziotti anti sommossa sono stati uccisi da cecchini non identificati durante il colpo di stato Maidan a Kiev

Le somiglianze sono sorprendenti dal punto di vista delle testimonianze delle proteste di Maidan.

L'autore è un analista politico ucraino in opposizione al regime attuale e direttore del Centro Studi Eurasiatici. La sua esperienza dolorosa sul colpo di stato a Maidan lo porta inevitabilmente a vedere somiglianze altrove. 

Durante le proteste a Dallas, un ex soldato ha aperto il fuoco contro la polizia, uccidendone cinque.

La stessa cosa accadde due anni e mezzo fa a Kiev, quando un centinaio di persone, tra cui poliziotti antisommossa, sono stati uccisi da cecchini. Gli Stati Uniti le chiamò "manifestazioni democratiche".

Ma nella versione di Kiev, Victoria Nuland venne a salutare gli organizzatori della strage incoraggiandoli a guidare fuori la polizia dalla città.

In qualche modo, la "matrice ucraina" non funziona a Dallas.

Russia Insider

I dirigenti occulti dello Stato profondo degli Stati Uniti sembrano aver finalmente risolto la questione delle elezioni presidenziali. Hillary è finita. Anche se sfugge, per ora, all'indagine sul cosiddetto emailgate, Clinton è un cadavere politico che si auto-pratica la respirazione artificiale e nessuno sembra volerci scommettere. Niente potrà salvarla e, addirittura se dovesse andare al potere ripetendo la truffa che portò Doobleyou due volte alla presidenza, non potrà governare. Troppi intrallazzi, troppi scheletri negli armadi. Ed ora è anche sospettata di opportunismo, mentre alla Casa Bianca raccoglie enormi quantità di denaro per la sua fondazione in cambio di contratti per armamentiQuesto è, a nostro avviso, la luce sotto cui va visto l’evento di Dallas dove i piani di guerra civile razziali avviati nel 2014 a Fergusson , hanno solo subito una clamorosa spinta. Le immagini di RT mostrano uno dei tiratori in azione, ed è assolutamente chiaro che fosse un perfetto professionista, un ex-marine “squilibrato” possibilmente telecomandato e/o arruolato dalla CIARicordiamo che nel 2015 le polizie degli Stati Uniti hanno ucciso oltre 1100 civili, tra cui la metà “non bianchi”. Il 40% delle vittime erano neri disarmati. A questo punto non si tratta di errori, ma di una lunga strategia. Disordini sociali significativi potrebbero effettivamente, se necessario, essere usati da cortina fumogena per ogni operazione per sospendere le elezioni a causa di emergenze, come l’omicidio di Donald Trump, per capirsi. Sul fronte aperta contro la Russia in Europa grazie al Colpo di Stato a Maidan, non c’è bisogno di tornarci avendo già ampiamente esposto le manovre statunitensi che mirano a rendere il Vecchio Continente (ora trasformato in una caserma della NATO) nel teatro di una possibile guerra futura. Ma nel momento in cui la NATO ha deliberatamente scelto di tenere l’ultimo vertice alle porte della Russia per irritare ulteriormente Mosca, conficcheremo ancora più il chiodo denunciando ancora una volta il grado di sottomissione assolutamente scandaloso dei media occidentali, che continuano a spacciare la narrazione statunitense della minaccia russa. Si tratta dei “collaborazionisti” zelanti dei guerrafondai che minacciano d’inghiottire il mondo in una nuova macelleria, e prima o poi tutti dovranno risponderne. 


Si ringrazia Alessandro Lattanzio per la traduzione di Entrefilets 9 luglio 2016

Il Presidente delle Filippine: "Gli Stati Uniti hanno importato il terrorismo in Medio Oriente"


Il nuovo Presidente filippino Rodrigo Duterte ha accusato gli Stati Uniti per i sanguinosi conflitti in Iraq e in altri paesi del Medio Oriente. "Non è che il Medio Oriente stia esportando il terrorismo, ma è l'america che sta importando il terrorismo", ha dichiarato Duterte mentre parlava davanti a centinaia di mussulmani durante la celebrazione di venerdì del Mindanao Hari Raya Eid’l Fitr. Ha detto che gli Stati Uniti hanno introdotto la guerra in Iraq per rovesciare il governo dell'ex premier Saddam Hussein nel 2003, e che il terrorismo è il risultato del popolo iracheno spinto al muro. "Guardate ora l'Iraq, guardate ciò che è accaduto in Libia, guardate quello che è accaduto in Siria" ha dichiarato alla comunità mussulmana della cittadina di Davao, ha poi aggiunto che "le persone vengono uccise anche i bambini".  Il presidente, che è noto per voler creare controversie, ha fatto queste osservazioni sulla scia di una serie di attacchi terroristici mortali in tutto il mondo.

Middle East New Agency

sabato 9 luglio 2016

False Flag a Dallas - 7 luglio 2016

    Micah Xavier Johnson

La sparatoria di Dallas del 7 luglio 2016 ha causato la morte di 5 poliziotti.  "Questo è stato un attacco molto ben progettato e ben coordinato che è stato eseguito con un livello preoccupante di precisione." Questo appare come la strategia della tensione targata Gladio progettato per ottenere timore tra la popolazione e promuovere una leadership autoritaria. Commentando la sparatoria, Donald Trump ha dichiarato che: l'America ha bisogno di una leadership. "Dobbiamo ristabilire l'ordine e la legge." "Dobbiamo ripristinare la fiducia del nostro popolo per sentirsi sicuro nelle loro case e per strada." Dailymail La persona che viene incolpata per queste sparatorie è Micah Xavier Johnson, 25 anni, veterano dell'esercito senza storia criminale. Johnson ha vissuto con la sua matrigna bianca. Johnson potrebbe essere stato ucciso prima delle sparatorie sugli agenti di polizia.

Brabantian scrive: Il massacro di Dallas ha strani collegamenti. L'Euro Maidan di Kiev e il massacro dei cecchini paralleli. La storia ufficiale di Dallas è inverosimile. Le persone che organizzano operazioni sotto falsa bandiera sono appassionati di numeri ed altre cose. La sparatoria sui dodici poliziotti (di cui 5 morti) più 2 civili a Dallas, ha avuto luogo il 7 luglio o 07/07, esattamente 11 anni dopo gli attentanti di Londra del 7 luglio. Le vittime della sparatoria a Dallas del 7 luglio sono stati trasportati allo stesso Memorial Hospital Parkland dove il presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy è stato dichiarato morto dopo essere stato colpito a Dallas nel 1963. Il massacro di Dalla, forse segnerà l'inizio della più grande ondata di violenza civile negli Stati Uniti.

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La maggior parte dei Dipartimenti di polizia urbana USA ha avuto ampi contatti di formazione con Israele negli ultimi anni.

False flag e agenti di polizia

Nel suo libro, Rise Warrior Cop Militarization Americas, scrive che dal 1960:

"Le forze dell'ordine i tutti gli Stati Uniti, ad ogni livello governativo, stanno mescolando il confine tra soldato e poliziotto". 

"Le forze di polizia americane hanno spesso adottato un atteggiamento mentale in precedenza riservato al campo di battaglia".

A Kiev durante il Majdan, vi parteciparono circa 200 anarchici e antifascisti.



Grisha Fajvorov, cecchino israeliano a piazza Majdan, Kiev

Grisha Fajvorov, cecchino israeliano a piazza Majdan, Kiev

giovedì 7 luglio 2016

Il messaggio esoterico di Hollywood


Nella storia delle religioni e delle filosofie, il termine, esoterismo, è stato usato per indicare gruppi o orientamenti di pensiero che si presentano come portatori di dottrine riservate a pochi discepoli o iniziati, e ne rifiutano quindi la divulgazione, occultandole in espressioni rituali, simboliche, mitologiche che solo gli aderenti al gruppo possono comprendere. Le dottrine e. si presentano sempre come verità di particolare valore, soprattutto ai fini della salvezza individuale, della liberazione dal male, del progresso spirituale. Enciclopedia Treccani

L'autore del popolare titolo Hollywood esoterico: sesso, culti e simboli nei film di Jay Dyer spiega i legami tra cospirazione, cultura di massa e la geopolitica.

Il motivo per cui ho ricevuto un'offerta a scrivere il mio libro "Hollywood esoterico" si basa sulla popolarità delle mie recensioni cinematografiche. Sto analizzando i film popolari e le tematiche che vediamo nella cultura pop. A volte ci si riferisce a realtà di spionaggio nel mondo o all'occultismo, e, a volte si riferisce a shadowing e previsioni di eventi futuri, in particolare i cosiddetti eventi di terrorismo. Lego tutti questi campi insieme, geopolitica, cospirazione, la storia, la letteratura e lo spionaggio e cerco di guardare il ponte tra finzione e realtà. Credo che la geopolitica sia una cospirazione.

Every Tues-Fri 10PM Pacific.

C'è un forte legame tra l'industria cinematografica americana e l'intelligence. Sono le due facce della stessa medaglia. Se torniamo alla storia dell'invenzione della telecamera fu utilizzata per la propaganda militare fin dall'inizio. Hollywood esiste come mezzo di propaganda per darci nuovi miti. Proprio come gli antichi greci. Hollywood è il nuovo creatore di miti. E' fortemente importante per il governo essere coinvolti nella realizzazione di messaggi della cultura pop. La CIA è in gran parte coinvolta, non solo in coinvolgimenti stranieri e traffico di droga, ma anche nella creazione di cultura. Questo è l'aspetto primario del loro ruolo, i quali molto tossico.

Non è facile prevedere qualcosa da un film. Tuttavia, è possibile avere un'idea generale di ciò che l'istituzione vuole promuovere. Molte persone guarderanno James Bond leggere qualcosa di storico e o geopolitico. E' molto più importante per la creazione di navi di messaggi attraverso questi mezzi per un pubblico di massa. Quando si guarda un film sul terrorismo, si può vedere di chi è la colpa. La base Occidentale è in gran parte dietro il terrorismo globale. Vogliono il terrorismo e la guerra e possiamo vederlo dalla propaganda e dalla finzione. Stregoneria, satanismo, occultismo, darwinismo, transgenderismo, l'idea che gli esseri umani siano stati creati dagli alieni, questi sono i temi principali di Hollywood.

Katehon