mercoledì 30 settembre 2015

War Fake ?

ISIS made in USA

Secondo il Comando Centrale degli USA, gli Stati Uniti ed i suoi alleati/partner della coalizione hanno colpito oltre 10 684 obbiettivi dell'IS compresi 3 262 (cosidette) costruzioni dello Stato Islamico, requisiti 119 carri armati, 1 202 veicoli e 2 577 posizioni.

Con il termine "costruzioni dell'IS" si indica semplicemente un falso. Quelle costruzioni con (zone residenziali comprese) entrano a far parte delle infrastrutture civili dell'Iraq e Siria. Osservando il numero degli obbiettivi colpiti suggerisce ad una campagna di bombardamenti a tappeto, portando alla distruzione dell'Iraq e della Siria.

I dati ufficiali riportano che dal 8 agosto 2015 al 31 luglio 2015 approssimativamente ci sono stati circa 20mila attacchi aerei.

Il costo di questa operazione "Operation Enduring Freedom" che ha provocato innumerevoli vittime e tratto dal sistema federale circa 3,5 miliardi di dollari. Il costo complessivo del Dipartimento di Difesa è di circa 650 miliardi di dollari.

Nel frattempo, lo Stato Islamico, addestrato e rifornito da Arabia Saudita, Turchia, Qatar e dagli stessi USA non è stato ancora demolito totalmente. Al contrario ha esteso le sue viscide manine in Medio Oriente.

I bombardamenti che vanno avanti da un'anno in Iraq e Siria e più recentemente attivi anche nello Yemen non ha suscitato indignazione da parte del movimento pacifista internazionale, ne è stato considerato criminale per aver violato ripetutamente il diritto internazionale. I bombardamenti sono stati mostrati dai media per attuare l'operazione di antiterrorismo.

"La guerra globale al terrorismo" è stata accettata come impresa umanitaria.



Link:
Global Research - Fake War

Intanto in Afghanistan ... 

La fotografia, in basso, mostra cinque uomini, di nazionalità britannica visionare un campo d'oppio lungo il perimetro di "Camp Bastion".



Fonte:
Global Research - Afghan Opium Protected by British Occupation Forces

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False Flag su treno francese
La guerra globale al terrorismo è una falsa

sabato 26 settembre 2015

In merito alla "libertà di stampa"

A member of al Qaeda's Nusra Front climbs a pole where a Nusra flag was raised at a central square in the northwestern city of Ariha, after a coalition of insurgent groups seized the area in Idlib province May 29, 2015. REUTERS/Khalil Ashawi

"Ribelli addestrati dagli Stati Uniti hanno ceduto munizioni e veicoli al braccio siriano di Al-Qaeda, per accedere a una zona da quest'ultimo controllata." 

Queste le parole riportate da Euronews in articolo pubblicato sabato 26 settembre 2015. Non c'è da meravigliarsi assolutamente. Da come riportato le frange jihadiste siriane "avamposti di Al-Qaeda" hanno tra le mani attrezzature belliche targate "made in USA". 

Mi domandando quale sia la novità. Gli interi gruppi jihadisti siriani e iracheni hanno sempre avuto incondizionatamente l'appoggio bellico e strategico da parte di Washington. Adesso i media internazionali si scandalizzano alla notizia di tutto ciò. 

Una notizia (USA e Israele aiutano l'IS)  del mese di marzo di quest'anno riferiva di un arresto di "Consiglieri statunitensi e israeliani che indisturbatamente offrivano assistenza ai terroristi dello Stato Islamico." 

Peccato che a marzo tale notizia non sia stata minimamente battuta da nessun media occidentale. 

Dimenticavo ... i nostri cari giornalisti sono pagati per offrire all'opinione pubblica, sterco mediatico, accantonando le verità scomode. Ecco perché il giornalista tedesco Udo Ulfkotte fu licenziato dall'agenzia mediatica tedesca "Frankfurter Allgemeine Zeitung" per aver dichiarato tali, manovre utilizzate da Langley influenzando l'intera Europa. Tutto ciò solamente per elevare un muro tra Europa e Russia. 


Se si osserva il video, sopra, nella sequenza temporale di 6:38 minuti Udo Ulfkotte spiega come la Germania sia una colonia di Washington, inoltre fa notare come "la maggior parte dei tedeschi non voglia il nucleare mentre gli USA piazzano testate atomiche nel sotto suolo tedesco". 

In merito avrei da dirvi un paio di cose ... sulla "deindustrializzazione" un processo economico contrario all'industrializzazione in un'aerea geografica di un determinato paese. 

Uno degli obbiettivi del Club Bilderberg è la "deindustrializzazione" del mondo, attraverso l'eliminazione dello sviluppo scientifico delle varie nazioni. Le attenzioni sono rivolte, innanzitutto, agli esperimenti per la fusione nucleare, come risorsa per lo sviluppo energetico pacifico. 

"Lo sviluppo dell'energia da fusione nucleare cancella la concezione del Club Bilderberg di un mondo dalle risorse naturali limitate". 

Infatti, la fusione nucleare creerebbe parecchie possibilità di ottenere energia da risorse molto diffuse, migliorando le condizioni di vita dell'intera umanità presente sull'intero globo. Con l'energia generata a basso costo dalle centrali nucleari, i Paesi del terzo mondo diventerebbero gradualmente indipendenti dai finanziamenti degli USA, che li rendono schiavi, e comincerebbero a esercitare la loro Sovranità. Quindi meno finanziamenti dall'estero, significa un minor controllo delle proprie risorse naturali da parte del FMI (Fondo Monetario Internazionale) e una maggiore libertà e indipendenza per il popolo. 

L'energia nucleare quindi, secondo i piani di de-industrializzazione, non deve servire per le nazioni povere del Pianeta, bensì al contrario, rappresenta l'arma decisiva per sottomettere le nazioni del terzo e quarto Mondo.


In merito alla libertà di stampa ... ecco che la macchina della propaganda inizia a partorire tali mostri. 

giovedì 24 settembre 2015

Notizie Siria/Iraq/ISIS/Yemen/Arabia Saudita (Medio Oriente)


"Ringraziamo Langley & Co. per il terrore quotidiano"

Operazioni belliche in Medio Oriente da martedì 22 a giovedì 24 settembre 2015.

Almeno quattro siti militari sauditi, compreso il sito di Al-Radeef, sono stati colpiti dalle forze yemenite, questo è quanto riferito dalla televisione yemenita Al-Masirah mercoledì. Gli attacchi hanno danneggiato gravemente le basi militari. Molto prima, l'esercito yemenita e i comitato popolari hanno guadagnato un controllo totale sul campo militare di Al-Hathira nella regione sudoccidentale dello Jizan in Arabia Saudita. Inoltre i militari sauditi hanno distrutto attrezzature militari di soldati sauditi. Fino ad ora l'Arabia Saudita ha guidato l'aggressione allo Yemen, causando circa 6.212 vittime yemenite compreso donne e bambini.


Gli attacchi aerei iracheni hanno abbattuto 3 comandanti dell'ISIL nella capitale Baghdad. I rapporti inoltre hanno dichiarato che un comandante dello Stato Islamico è stato ucciso in un'attacco aereo in Iraq. Abu Bakr Al-Turkmani, che morì il 10 settembre per mano di un'attacco aereo a Tal Afar nell'Iraq settentrionale, era un trafficante di donne. L'ONU ha poi dichiarato che le atrocità commessi contro queste minoranze posso essere definite genocidio.

Le truppe dell'esercito siriano hanno massacrato più di 120 terroristi dell'ISIS ad Aleppo, giovedì. Secondo fonti mediatiche, circa 120 terroristi sono stati uccisi in determinate operazioni vicino Aleppo.

Saudi Military Bases Targeted in Yemeni Attacks

Perché gli USA indirizzano i rifugiati verso l'Europa ?


Fars
Fars
Fars

martedì 22 settembre 2015

La geopolitica tra Russia e Giappone

Why Russia will not return the Southern Kurils to Japan

Giappone e Russia sembrano fare poco progresso per risolvere un contenzioso territoriale di 60 anni, ma i rispettivi ministri degli esteri dichiarano di continuare le discussioni per risolvere le questioni in sospeso che hanno impedito i due paesi di firmare il trattato di pace dopo la seconda guerra mondiale.

Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato all'omologo giapponese Fumio Kishida presso Mosca, che la Federazione Russa continuerà ad osservare le isole Nord Kuril, che controlla (in un'area conosciuta come la regione di Sakhalin come parte integrante della sovranità russa.

Le isole conosciute dal Giappone come Kunashiri, Etorofu e Shikotan e l'arcipelago di Hokkaido furono afferrate al termine della seconda guerra mondiale dalla Russia (URSS) nell'agosto del 1945.

Dal suo canto, Kishida ha ripetuto la protesta di Tokyo, in merito alla visita del PM Dmitry Medvedev nell'isola di Etorofu ad agosto.

I due ministri degli affari esteri hanno acconsentito per continuare i colloqui che, probabilmente, porteranno una conclusione e quindi la firma di un trattato di pace ad ottobre.



The BRICS Post

lunedì 21 settembre 2015

Intanto Mosca ...



Purtroppo i media internazionali cercano in tutti i costi di eliminare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla veridicità della vicenda Siria-Russia dichiarando, che questi ultimi, siano i veri responsabili della crisi politica interna siriana contribuendo inoltre alla rottura degli equilibri geopolitici in Medio Oriente. Tutto ciò è tremendamente falso. Possediamo i nomi dei soliti noti, protagonisti di tale vilipendio verso Vladimir Putin e Bashar Al-Assad. 

Nel silenzio mediatico più assoluto, la Federazione Russa ha installato un campo profughi nella città siriana di Hama. Campo che riesce ad ospitare circa 500 persone in 25 tende. Durante la cerimonia di apertura del campo, il governatore di Hama, Hassan Omar Halaf, ha ringraziato la Russia per il materiale necessario consegnato alla Repubblica di Siria, per contrastare tale lacerazione morale dovuta al conflitto contro i miliziani dello Stato Islamico. Una città, quella di Hama, piegata dal conflitto.

Il conflitto in Medio Oriente ha ingrandito i rapporti bilaterali, la cooperazione, tra Russia e Siria. L'Occidente intanto elabora altre menzogne da aggiungere a quelle precedenti.

La Russia ha consegnato circa 15 tonnellate di cibo e utensili monouso.

La strategia di Mosca in Medio Oriente ? Essa è troppo fastidiosa per Washington. O sbaglio ?

"Israele e la Russia hanno interessi comuni"

Russia Insider

giovedì 17 settembre 2015

11 settembre - COME SAREBBE STATO POSSIBILE PIAZZARE ESPLOSIVI NEL WTC ?



11 settembre - COME SAREBBE STATO POSSIBILE PIAZZARE ESPLOSIVI NELLE TORRI GEMELLE?

Scott Forbes, che lavorava nella torre sud del World Trade Center, testimonia di un’interruzione dell’energia elettrica nella torre per 26 ore di fila durante il weekend prima dell’11 settembre.

Domanda: Nel 2001, lei lavorava come specialista di tecnologia dell’informazione per la Fiduciary Trust. Per l’azienda lei era lo specialista principale o solo un assistente ?

Scott Forbes: Lavoravo in un dipartimento di circa 100 persone come “senior database administrator” e con il ruolo di capogruppo.

Domanda: A quell’epoca la Fiduciary Trust occupava i piani 90° e 94-97° della Torre Sud. Lei lavorava specificamente in uno di questi piani o il suo lavoro la costringeva a passare normalmente da un piano all’altro?

Scott Forbes: Io e i miei collaboratori lavoravamo al 97° piano… nel corso della giornata potevamo incontrarci o offrire assistenza al personale degli altri piani ma la maggior parte del tempo lo trascorrevamo al 97° piano.

Domanda: Lei ha dichiarato che nel weekend dell’8 e 9 settembre 2001 ci fu un’interruzione dell’energia elettrica nella Torre 2 del World Trade Center, la cosiddetta Torre Sud, e che questa interruzione durò circa 36 ore e interessò i piani dal 50° in su. Può dirci a che ora ebbe inizio?

Scott Forbes: Tutti i sistemi furono spenti nella mattina di sabato e l’interruzione della corrente iniziò all’incirca a mezzogiorno di sabato 8 settembre 2001.

Domanda: Quando terminò?

Scott Forbes: Più o meno alle 14.00 di domenica 9 settembre 2001. [Quindi circa 26 ore continuate di interruzione.]

Domanda: Lei ha anche affermato che si vedevano moltissimi “tecnici” entrare e uscire dalla torre. Ha visto di persona qualcuno di loro?

Scott Forbes: Sì. Per “tecnici” intendo degli operai in tenuta da lavoro.

Domanda: Queste persone avevano un aspetto “mediorientale”?

Scott Forbes: No, non particolarmente. Voglio dire, non ricordo di aver notato che appartenessero a un dato gruppo etnico piuttosto che a un altro.

Domanda: Ha riconosciuto qualcuno che avesse già partecipato ad altri “lavori” all’interno della torre?

Scott Forbes: No.


"Dovete capire quanto fosse priva di precedenti questa interruzione di elettricità. Disattivare tutti i nostri sistemi finanziari, tutti interconnessi e con molti collegamenti con vari venditori e fornitori esterni, fu un lavoro enorme. Inoltre, l'assenza di corrente significava che molte delle funzioni normali dell'edificio, come serrature di sicurezza sulle porte, telecamere, illuminazione, ecc., non funzionavano."
(Scott Forbes, ex impiegato del WTC.)


Gary Corbett è un ex impiegato della Fiduciary Trust Company, la banca che occupava il 90esimo e i piani dal 94esimo al 97esimo del WTC-2 (la Torre Sud), e che perse 96 impiegati durante gli attacchi dell'11 settembre.

Corbett, che lavorava al 97° piano, dice che ci fu un'interruzione dell'energia elettrica durante il week-end precedente l'11 settembre che durò per circa 24-36 ore. Durante quel periodo, dice, "Ci fu una completa interruzione della sicurezza a causa di questo 'powerdown'.

Secondo Corbett, quest'interruzione di corrente iniziò venerdì notte, alla chiusura degli uffici, e terminò solo domenica pomeriggio intorno alle 16.


Testimone 911

lunedì 14 settembre 2015

E se Viktor Orban avesse ragione ?


"Corretta propaganda condotta da forze politiche supportati da Washington e Bruxelles"

"Non c'è PD contro le destre, ma umani contro bestie", queste sono state le parole intonate da Matteo Renzi alla festa dell'Unità il 6 settembre di quest'anno, riferendosi alla crisi dei rifugiati che da diverse settimane incombe e strangola l'Europa democratica, l'Europa che dice si alla solidarietà e che accoglie "i taglia-gole" ... perdonatemi i profughi siriani come li descrive realmente la stessa Germania,dimostrandolo, aprendogli le porte di casa, selezionandoli e ospitandoli.

Adesso anche in "Merkel's House" si sentono, certamente non dai media occidentali, notizie di piccoli focolai di violenza tra turchi e curdi, per le strade della Germania. Immagino l'espressione facciale di Angela Merkel dopo aver osservato queste immagini, che purtroppo raccontano, la vera pena a cui è stata condannata l'intera Europa in questa crisi strumentalizzata a piacimento per semplice campagna elettorale e per pubblicità mediatica.

Ma tranquilli l'Europa è anche, ma sopratutto, solidarietà.


Osservando le immagini, nel video sopra, riusciamo a distinguere i veri profughi da coloro che secondo l'intelligence siriana "si sono mescolati ai veri migranti verso le porte dell'Europa" catalogati come "i parenti di coloro che hanno preso posizione come miliziani dello Stato Islamico o di semplici combattenti di qualche filiale di Al-Qaeda".


"Questa foto mostra come due agenti di polizia ungheresi maltrattano una povera famigliola siriana che scappa dalla fame e dal conflitto armato". Parole riportate dalla macchina della propaganda occidentale per favorire tutto ciò. Ma non è andata precisamente così. Osservando il video, sopra, al minuto 2:30 l'uomo siriano ha scaraventato moglie e figlio sui binari mostrando, metaforicamente, i muscoli alle autorità locali, mentre gli agenti ungheresi stanno cercando di soccorrere o salvare la famiglia dai binari. Ricordate però, che gli agenti sono state descritti come bruti e "razzisti". 

Ma tranquilli l'Europa è anche, ma sopratutto, solidarietà. 


sabato 12 settembre 2015

False Flag Pentagono 911

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Il Pentagono fu colpito da un missile da crociera statunitense.

Qui, in basso, una foto di un missile da crociera che colpì il Pentagono l'11 settembre 2001.



Come mai le circa 90 telecamere, del circuito di sicurezza, nell'aera del Pentagono furono sequestrate dalle autorità locali e dall'FBI ?

Con la fotto, sotto, osserviamo come la testata termonucleare abbia vaporizzato circa sette strati di cemento armato, prima di fuori uscire all'interno dall'anello "C"

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Quella al Pentagono fu un'operazione sotto falsa bandiera, ancora oggi migliaia di operazioni del genere sono condotte nel mondo e in paesi differenti.

Il governo USA ha usato tale messa in scena, 11 settembre 2001, per intraprendere le campagne politiche estere in Medio Oriente per estrapolare le risorse energetiche e costruirne gasdotti.

State of the Nation

11 settembre 2001 e la balcanizzazione del Medio Oriente
ALAN KURDI E LA PSY-OP

venerdì 11 settembre 2015

L’11 settembre 2001 e la balcanizzazione del Medio Oriente


In merito al 14° anniversario dell'attacco terroristico al World Trade Center e al Pentagono, l'11 settembre 2001, ripropongono un mio articolo elaborato nell'agosto del 2014.

14 anni di bugie, troppe, per poter descrivere la viscida mentalità guerrafondaia statunitense e occidentale che per tutti questi anni ci ha accompagnato o più che altro ha accompagnato circa 2/3 dell'opinione pubblica internazionale.

Oggi il Medio Oriente è una polveriera, controllata e gestita a piacimento dalle forze radicali islamiste e dall'Occidente, che si preoccupa se la Federazione Russa offre appoggio bellico alla Siria di Bashar Al-Assad per contrastare lo Stato Islamico, creatura geopolitica eretta da Washington e Tel Aviv. Lasciata a se stessa, parte della regione mediorientale, è totalmente inginocchiata al volere di terzi. Un conflitto che giova ad Israele in funzione anti-iraniana e favorevole agli USA per i giacimenti petroliferi sorvegliati e posseduti dallo Stato Islamico in Iraq e in Libia dalle tribù, queste ultime avamposti di Al-Qaeda.

The Big Lie

Cosa accadde realmente quel giorno ? Quanto denaro occorse per attuare tale messa in scena ? Ma la domanda che varrebbe la pena illustrare alla ex amministrazione presidenziale statunitense, Bush, è questa: Che ruolo ebbe Dick Cheney, Vicesegretario durante l'amministrazione Bush e membro del gruppo di potere "occulto" dei Neocon, dopo gli attacchi dell'11 settembre ?

Questo in Medio Oriente è un conflitto organizzato dai Neocon statunitensi. Le guerre di quest'ultimi servono per scopi diversi: la destabilizzazione del Medio Oriente e il supporto alle industrie militari nazionali, le società di armi stanno crescendo negli Stati Uniti d'America in questi anni e insieme a tutto ciò è fondamentale per Washington mantenere la propria moneta, come valuta globale regnate e persistente sopratutto nella regione interessata.

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Qui di seguito il mio articolo: Millennivm

“Potevo uccidere Osama Bin Laden prima dell’11 settembre”. Queste le parole diffuse soltanto poche settimane fa(nel 2014) da un audio dell’ex Presidente Clinton su Bin Laden.
Ma ripercorriamo bene i passi della storia di quelle ore fatali, prima del disastro terroristico al Wold Trade Center e al Pentagono. Era il 10 settembre 2001. In una sala di Melbourne (Australia), sedeva l’ex capo del partito liberale Michael Kroger: registrò le parole di Clinton e adesso, dopo tredici anni di silenzio, ha consegnato il nastro alla televisione Sky News del gruppo Murdoch. che lo ha fatto rimbalzare su tutte le TV statunitensi e su milioni di siti web mondiali, dando il via alle polemiche.
“Lo avevo quasi in mano e avrei potuto ammazzarlo, ma avrei dovuto anche distruggere un cittadina afghana nominata Kandahar e uccidere trecento donne e bambini innocenti. Se avessi dato l’ordine, mi sarei messo sullo stesso piano di Osama Bin Laden. Cosi decisi di non farlo.”
Perché il nastro di Melbourne emerge solo adesso? Quali interessi ci sono in merito? In realtà molti particolari della caccia a Osama Bin Laden durante gli anni del governo Clinton sono già stati analizzati nel rapporto del 2004 della Commissione di indagine sull’11 settembre. Al Qaeda entrò nel mirino degli Statunitensi per il ruolo che ebbe negli attentati del 1998 contro le Ambasciate USA in Kenya e Tanzania. Nell’agosto di quello stesso anno il Pentagono cercò invano di colpirlo lanciando un missile in un campo dell’Afghanistan, dove si pensava si trovasse. Quattro mesi dopo l’intelligence statunitense pensava di averlo localizzato nella residenza del governatore di Kandahar, la seconda città afgana. Un’altra occasione nel maggio del 1999, ma ancora una volta fu deciso di rimandare l’azione a causa di alcune divergenze nell’intelligence, senza contare che poco prima la CIA, fu detto ufficialmente per sbaglio (in realtà per intimidire il Paese concorrente), aveva fatto bombardare l’ambasciata cinese di Belgrado, e temeva ulteriori critiche.
Non ci furono altre operazioni fino a quell’11 settembre 2001. Solo molto dopo quel giorno newyorkese, gli USA, e più precisamente le forze speciali della marina americana, i SEAL, secondo le versioni ufficiali penetrarono in elicottero nel territorio pakistano, facendo irruzione nella villa dove si nascondeva e lo uccisero. Secondo il Documento ufficiale della Difesa Americana, appropriandosi del cadavere e gettandolo in mare. Dopo quel fatidico 11 settembre lo scenario geopolitico mondiale è cambiato. Un cambiamento dovuto alla massiva espansione dell’egemonia Statunitense in Medio Oriente. Una regione chinata oggi purtroppo al volere dell’Imperialismo che la circonda militarmente e finanziariamente. Uno spiragli di resistenza oggi lo si può trovare nel governo centrale della Siria di Assad o nel governo del Premier iraniano Rohani. Essi sono il motore per una resistenza presente e futura ai continui schiaffi dell’Imperialismo che affliggono la regione interessata. Con una balcanizzazione dell’Iraq da parte di gruppi islamisti è compito delle forze di Resistenza distruggere e spazzare via il disastro creato dagli USA nel lontano 2002 e protrattosi fin ai giorni nostri.
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I TRE GIORNI DEL CONDOR FINALE - TREMENDA ATTUALITA'

"I tre giorni del Condor" film del 1975 - Robert Redford

giovedì 10 settembre 2015

ALAN KURDI PSY-OP



Dalle informazioni ricevute, il padre di Aylan Kurdi, Abdullah Kurdi è un trafficante di persone.

Zainad Abbas una donna irachena, ha dichiarato ad una televisione australiana, che Abdullah Kurdi, padre di Aylna, è un vero e proprio trafficante di persone.

Intanto l'ISIS sta usufruendo delle foto di Aylan Kurdi per la sua propaganda.

Sickening: Jihadis fighting for the Islamic State have used a photograph of tragic Syrian toddler Aylan Kurdi in a propaganda article warning people not to flee the terror group

Molte storie sono dei falsi.



Le nostre informazioni su Aylan Kurdi compaiono su numerosi siti. Perché questo bambino è morto: perché ora ?

1) La fotografia è una messa in scena. Il corpo affogato non mostra i capelli appiattiti, io vestiti si mostrano ordinanti le gambe e gli arti giacciono dritti. Resta ancora un mistero perché, se il corpo è a galla da ore in mare, la pelle mostra ancora un colorito rosa carne.

2) Secondo "The Guardian" la famiglia di Aylan Kurdi risiedeva da circa 3 anni in Turchia. Lui, Abdullah Kurdi, il padre di Aylan, ha dichiarato di aver visto annegare sua moglie e i bambini davanti a lui. Dopo, sul suo account ha poi detto: "Ho cercato mia moglie e i miei bambini sulla spiaggia ma non ci sono riuscito. Pensai che forse dallo spavento fossero scappati a Bodrum."

3) Chi ha inventato la storia sulla tortura e i denti ? Un blogger siriano, Kenan Rahmani, ha dichiarato:

"Abdullah Kurdi fu torturato e i denti strappati ... quando lo Stato Islamico occupò l'anno scorso Kobane, la famiglia cercò di fuggire in Turchia."

Come mai abbiamo scoperto tale retroscena (falso) solamente ora da un blogger siriano ?

4) Se il mondo mussulmano è una grande famiglia, come mai una parte di essa sta cercando di traslocare parte della comunità dalla Siria ? Quindi chi c'è dietro a questa Psy-Op ? La Psy-Op è organizzata. Nel luglio del 2015, circa il 30% degli israeliani viaggiava in Turchia.


















Sopra l'immagine mostra le mete preferite dagli israeliani in Turchia a luglio, spicca la cittadina di Bodrum.

La Turchia è molto legata con Israele.


Erdogan, Israel's friend.

Alla fine del mese di agosto del 2015, è stato riferito che una delegazione turca è stata formata per tenere discussioni con la controparte israeliana.

Nel mese di giugno si è tenuta a Roma una riunione abbastanza segreta tra diplomatici turchi e israeliani.

Dove ci sono gli israeliani, c'è un serio pericolo di operazioni "sotto false bandiera".

Aanirfan

martedì 8 settembre 2015

L'ipocrisia è la vera piaga dell'umanità



Mi chiedono quale sia secondo me la soluzione al flusso migratorio, che in queste ore imperversa in Europa. Il mio pensiero non è da sottovalutare. L'Occidente, cosa nota, è dietro all'immigrazione di massa ma sopratutto dietro alla destabilizzazione della regione mediorientale, dal 2003 ad oggi. Da prima Saddam Hussein accusato da Londra e Washington di insabbiare la vicenda in merito alle armi chimiche, che lo stesso regime iracheno stesse progettando o che già possedesse. La risposta fu quella di invadere l'Iraq e bombardare le postazioni governative, detronizzando poi successivamente Saddam Hussein. Piano che andò in porto velocemente.

Dopodiché insoddisfatti del proprio operato, continuando senza interruzioni, a destabilizzare l'Iraq e l'Afghanistan, si spostò l'attenzione sui territori libanesi. Protagonista fu Israele, grande alleato storico di Washington, che nel 2006 tentò di strappare invano territori a Beirut. Israele incontrò resistenza da parte di Hezbollah.

Dopo anni, nel febbraio del 2011, i primi tumulti a Tripoli. La Libia è scossa dalle fondamenta e Gheddafi è costretto a rifugiarsi con i membri della famiglia. Una Libia, ancora oggi, trucidata e scossa profondamente nell'animo dalla politica aggressiva di USA, Inghilterra e Francia. La Libia storicamente era la prima nazione, nel continente africano, per condizione di vita eccellente al suo interno. Nazione prospera e leader mondiale per l'esportazione di petrolio in Occidente. Oggi terra di nessuno e polveriera del Nord Africa, dove i centinaia di clan tribali che il,Colonnello Muammar Gheddafi riuscì a consolidare in un'unica terra, un unico popolo, oggi si contendono i giacimenti di oro nero e il potere centrale.

Arriviamo finalmente ai giorni nostri. Dove a predominare lo scenario geopolitico mediorientale è lo Stato Islamico dell'Iraq e di Siria, ISIS o Stato Islamico IS. Una macchina da guerra che solamente menti disturbate da paranoie geopolitiche ed economiche come la Central Intelligence Agency, CIA, poteva consolidare e mostrare all'opinione pubblica internazionale. Siria e Iraq sono le protagoniste di questo atto di violenza che l'Imperialismo gli ha offerto.

Osservando questo asse storico che dal 2003 arriva ai giorni nostri, il vero protagonista di questo fenomeno immigratorio, il fautore del sentimento di disperazione che ha trascinato migliaia di persone, rifugiati e non, ad abbandonare la propria terra sono state le politiche espansionistiche del dollaro USA negli affari interni di nazioni sovrane.

Domanda.

Una soluzione c'è a tutto ciò ?

Io rispondo di si. La vera soluzione è quella di non accettare più, incondizionatamente, le politiche dettate da USA, Bruxelles e Israele liberando i nostri arti dalle catene del Patto Atlantico, la NATO, e creare una nuova organizzazione di cooperazione e aiuto reciproco con i paesi del blocco Eurasiatico. Solamente così, una volta consolidata questa nuova organizzazione di cooperazione, si potrà instaurare una nuova e più giusta stabilità in Medio Oriente, sradicando il problema dalla radice.

I bambini sono uguali e godono degli stessi diritti internazionali. Anche in Palestina e a Gaza, ma secondo i media occidentali tutto questo è solamente paranoia.

Cosa poi accompagna il dilagare dell'immigrazione di massa nel continente europeo ?

L'inettitudine dei media occidentali non ha eguali. Nella giornata di ieri, Maurizio Blondet noto scrittore italiano, ha elaborato un suo pensiero in merito al ritrovamento di pochi giorni fa, del cadavere di Aylan Kurdi, il bambino siriano morto annegato con il fratello e la madre, al largo di Bodrum, Turchia. Una morte usata da Bruxelles, i media europei e internazionali per avviare la macchina di propaganda nutrita dal concetto di ipocrisia che albeggia tre le poltrone di pelle.

trovato lì
"Foto di Maurizio Blondet"

"Ecco, il punto esatto dove è stato recuperato il povero corpicino di Aylan, il bambino curdo annegato con la madre e il fratellino in mare fra Bodrum e Kos. Le onde non l'hanno gettato sulla sabbia, ma fra le rocce." Maurizio Blondet

Chi avrà mai avuto l'idea brillante di spostare un cadavere, dal punto originale di ritrovo, e posizionarlo a tutt'altra parte ?

La tragica storia di Aylan Kurdi è stata usata per offrire all'opinione pubblica, una "triste" falsa, che targa l'Ungheria come paese dittatore, senza solidarietà e senso di altruismo e mostrare Viktor Orban, il Presidente, un vero e proprio macellaio sociale.

Quindi, di cosa stiamo parlando ?

Aylan Kurdi PSY-OP

lunedì 7 settembre 2015

Emergenza Totale

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Un'orribile aumento degli eventi sta creando un finale di gara per l'umanità.

Dalla crisi finanziaria, all'immigrazione di massa di rifugiati, dall'arrivo delle sempre più tecnologie nane, compreso il terrore e i conflitti senza fine, affrontiamo un futuro incerto e un vortice storico mai prima sperimentato.

Alex Jones spiega come le grandi elite globali orchestrano e destabilizzano i contesti sociali e politici mondiali mettendo in pericolo tutti noi. Info Wars

Non sappiamo cosa succede, ma qualcosa c'è. Esplosioni ripetute, guasti massicci che mobilitano l'FBI ... naturalmente, non sapremo altro se non spiegazioni raffazzonate come al solito. I blackout sembrano enormi, l'immagine (sopra) da alcune riposte.

Le prime notizie su facebook dichiarano:
  • Che l'FBI indaga su possibili attacchi a cavi internet;
  • Che una linea di fibra ottica potrebbe avere causato problemi
Un'altra possibile causa:
Radar mostrano potentissimi impulsi a microonde

"Impulsi massicci sull'Atlantico/secondo l'aviazione statunitense."


Miami, 2 settembre, viene spiegato come il lancio di un vettore spaziale Atlas V per posizionare in orbita il satellite per le comunicazioni militari MUOS-4 della famigerata rete MOUS dell'US Navy.

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Reseau International

Occidente cosa combini ?

Occidente cosa combini ?


L'aggressione della NATO contro la Libia come nessun media occidentale l'ha raccontata. Un film straziante e ampiamente documentato, indispensabile per capire il futuro del Mediterraneo.

Fulvio Grimaldi scrittore e documentarista.

"Le guerre dei "neocon" servono per scopi diversi: la destabilizzazione di qualsiasi organizzazione dell'opposizione, soprattutto nel Medio Oriente; il supporto alle industrie militari nazionali, le industrie sta crescendo negli Stati Uniti oggi; e insieme al controllo di quest'ultimo, di altre regioni per sostenere l'uso della moneta USA il Dollaro come valuta globale regnante".

Il Medio Oriente traballa

La situazione in Libia continua a peggiorare, forzata dalla Casa Bianca per cercare una soluzione al problema nella gestione del potere in un paese immerso in una crisi a causa dell'intervento militare degli USA nel 2011.

Il paese è diviso in tre parti amministrative, Cirenaica, Tripolitania e Fezzan, ben due parti in questione non hanno dichiarato legale il governo centrale, quindi dichiarato l'autonomia.

Washington Post"La Libia ha bisogno degli USA per una transizione democratica", dalla quale Washington tentò di spiegare il suo concetto di "altruismo" per questo paese.

La Libia, esperimento della CIA


I militanti dell'IS addestrati dalle forze occidentali

Consiglieri militari americani e israeliani sono stati arrestati mentre davano assistenza ai terroristi dello Stato Islamico in Iraq.

sabato 5 settembre 2015

Alan Kurdi - Immigrazione

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Alla manifestazione del 5 settembre a Parigi, per l'accoglienza dei rifugiati e il rispetto alla dignità umana di tutti i migranti, comparivano bandiere dei terroristi siriani islamici. A questa manifestazione partecipavano socialisti, estrema sinistra, verdi, Amnesty International e SOS Razzismo. 

La foto (sopra). 

 
Rifugiato ?

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La Guardia Costiera ellenica ha bloccato al largo di Creta una nave proveniente da Iskenderun (territorio siriano occupato illegittimamente dai turchi) che navigava verso Misurata, porto libico, in mano ai terroristi.

A bordo sono stati trovati 5000 fucili, mezzo milione di cartucce e altre armi.



Il mercantile è stato sequestrato e portato al porto di Heraklion.



La storia di Alan Kurdi suona come una psy-op ? La CBC, rete televisiva, precedentemente aveva dichiarato che la famiglia di Alan Kurdi aveva fatto domanda di stato da rifugiato in Canada. "Infatti, nessuna domanda di stato da rifugiato fu inoltrata." CBC News Una parte della storia raccontata è un falso.

Il padre di Alan Kurdi, Abdullah Kurdi ha, con il suo profilo Facebook, notevoli collegamenti e amicizie in Grecia, Germania e CanadaAbdullah Kurdi / Profilo Facebook

Alan Kurdi è realmente nominato Alan Shenu. La famiglia di Kurdi vive in Turchia da circa tre anni. Provengono originariamente da Damasco, Siria. Non erano certamente minacciati dallo Stato Islamico, secondo le informazioni ricevute.

La sorella di Abdullah Kurdi, Tima Kurdi, vive in Canada da circa 20 anni. Tima Kurdi / Profilo Facebook. Tima Kurdi volò in Canada nel 1992 dopo essersi sposata con Rocco Logozzo, (nome originario di Napoli). Tima possiede due fratelli e due sorelle tutt'ora residenti in Turchia, incluso il padre di Alan Kurdi.

Sul suo profilo facebook:
"My deepest condolences to my brother's family who suffered a tragic death in search of a better life. Where is the humanity in the world. They did not deserve this. My heart is broken. Rest in peace Angels."

Dalle notizie riportate da Abdullah Kurdi, la barca avrebbe cominciato a riempirsi d'acqua già 500 metri dalla riva di Bodrum.

Abdullah Kurdi riporta che: "Tentati di nuotare per giungere sulla spiaggia ... ma non riuscii più ad intravedere mia moglie e i miei bambini mentre io ero la. Pensai che fossero spaventati. Quando non riuscii ad incontrarli a Bodrum, andai in ospedale."

In merito ad Abdullah:

1) Fu riportato inizialmente che Abdullah Kurdi fu ritrovato parzialmente cosciente, "Alan e il padre di Galip furono ricoverati in ospedale a Bodrum, secondo il quotidiano Sabah.
2) "Quando Abdullah comprese che il suo figlio Ghalib di cinque anni era morto nelle sue braccia, lui rivolse la sua attenzione al suo figlio di tre anni, Alan ... Quando venne a conoscenza della morte del suo secondo figlio, Alan, tentò di salvare la moglie, senza successo ..."



Sopra vediamo Alan Kurdi, sulla spiaggia di Bodrum, Turchia. Il corpo non sembra gonfio o rigido. Nessuno tenta di rianimare il ragazzo, sono presi nel fotografare il cadavere. Le fotografie e i video sembrano far pensare ad una psy-op. I media europei e i politici di Bruxelles erano tutti pronti all'evento. Le guerre creano rifugiati.

I media si concentrano su un camion in Austria, dove sono morti 71 esseri umani, e su una manciata di bambini da qualche parte più morti che vivi al momento del rinvenimento. Bruxelles e Berlino devono usare la loro energia nello sforzo di migliorare la situazione nei Paesi da cui i rifugiati fuggono. Devono riconoscere il ruolo che hanno svolto nella distruzione di questi Paesi. Ma la possibilità che ciò accada è praticamente nulla. Pertanto Paesi come Grecia e Italia devono trarre le conclusioni e uscirne, o verranno risucchiati nel vortice anti-umano qual è l’UE. L’Europa deve guardare al futuro di questa crisi in modo assai diverso da quello attuale, o si troverà di fronte a problemi ben più grandi di quelli che affronta ora”. (Zerohedge)

Almeno 4 milioni di siriani sono rifugiati e circa 5 milioni palestinesi. 

Qual'è la soluzione a questo problema ? 

The young boys are among almost 3,000 migrants who have already died this year in the Mediterranean
I ragazzi e i bambini migranti morti, sono circa 3000, quest'anno nel Mediterraneo. 

Caso Immigrazione

Fonti:
Aanirfan
Aurorasito

La jihad occidentale

Il terrore della NATO adesso spaventa l'Asia

Dal 1990, 34 nuovi paesi sono sorti con l'aggiunta del Sud Sudan nel 2011 essendo l'ultimo o no. La lista dei cambi di regime di Washington è senza fine. Una pratica comunemente usata è quella di destabilizzazione il paese e ottenere con fatica i territori.

In seguito si stabilisce un governo burattino e installazioni militari USA. Dando così benvenuto ad uno nuovo paese totalmente dipendente dagli Stati Uniti. Lo "Stato Mafia" il Kosovo ne è un esempio di questo modus operandi, riuscì in Jugoslavia e oggi in Cina.

"Un diplomatico cinese ha dichiarato che nessuno stato come il Tibet, l'Est Turkestan e la Mongolia Interna è esistito in Cina e che erano storicamente territori cinesi."


"Gli USA ci guadagnano molto ad appoggiare i venti separatisti in Cina."

La NATO creò e costituì durante la guerra fredda un fondo per la rete terroristica Grey Wolves in Turchia. Invece di inviare i militanti di tale organizzazione a combattere "il nemico sovietico" furono inviati ad eliminare i nemici della NATO. Oggi Grey Wolves è rappresentato dal Partito Nazionalista turco (MHP), il terzo partito politico più grande in Turchia.

A loro sono indicate le operazioni militari e i campi di addestramento per terroristi nello Xinjiang in Cina.

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"Logo di Grey Wolves"

Le tecniche usate da Washington sono ormai cosa nota.

Grey Wolves è un avamposto della NATO.

Stesso copione teatrale fu quello delle Brigate Rosse in Italia. Tecniche ed addestramenti ricevuti grazie ad anni di studio presso la "Scuola parigina di lingue Hyperion."

    "Mario Moretti ex terrorista italiano, non che leader delle BR"

Fonti:
Land Destroyer
The New Great Game

Il Mossad nelle questioni interne

mercoledì 2 settembre 2015

Attacco a Bangkok - Inside Job - CIA / Aggiornamenti-Updated - 22 Agosto

    "Emrah Davutoglu"    

E' stato fermato un cittadino turco, Emrah Davutoglu con l’accusa di possesso di “materiali di guerra”.Sospettata anche la moglie, la thailandese Wanna Suansan, di religione musulmana. Nel appartamento della donna a Bangkok la polizia ha scoperto materiale per la fabbricazione di esplosivi. E’ il secondo straniero arrestato, il primo e “principale sospettato” è stato fermato al confine con la Cambogia.

Soldati sulla scena dell'arresto di nove israeliani a Bangkok nel maggio del 2015

Nel maggio del 2015, le forze militari tailandesi arrestarono nove "specialisti di sicurezza" israeliani a Bangkok. 

"L'incursione, effettuata da soldati ben equipaggiati .... vedeva israeliani e agenti di polizia, quest'ultimi impegnati nell'addestramento in una base militare." 


L'agente di polizia incaricato sulla vicenda delle esplosioni a Bangkok, Chakthip Chaijinda, (sotto), fu scelto come capo della polizia tre giorni prima dell'attacco a Erawan, il 14 agosto. 

Chakthip Chaijinda fu addestrato dal FBI in Virginia, negli USA. 




L'immagine ripresa dalle telecamere, (sopra), ritrae il sospettato dell'attacco. Occhiali, t-shirt gialla e zaino in spalla, quest'ultimo mai più ritrovato dopo che il ragazzo ha abbandonato il tempio poco prima dell'esplosione. 


Una grande esplosione è avvenuta nel centro di Bangkok, Thailandia.

Le notizie arrivano con il contagocce, ma le prime indicazioni parlano di decine di feriti.

Un'esplosione potentissima, racconta un report.

La deflagrazione è avvenuta nella zona di Rajprasong, luogo dove negli ultimi mesi si è assistito a numerose polemiche, seguite da manifestazioni, politiche.


La vicenda si è verificata dinanzi al santuario di Erawan, una delle maggiori attrazioni turistica della capitale.

In merito: "Il Ministro della Difesa tailandese ha dichiarato che l'attentato è rivolto contro il settore turistico, e ha lo scopo di distruggere l'economia del paese."

L'esplosione ha causato circa 27 morti e più di 80 feriti.

Molti dei feriti sono di nazionalità cinese.



Chiunque abbia effettuato questo attacco ha fatto il gioco del governo militare tailandese. indipendentemente dalle intenzioni. 

Potenzialmente si giustificano i sistemi di sicurezza sempre più grandi e duri. 

    "Glyn Davies"

Glyn Davies (sopra) recentemente si è nominato come ambasciatore degli USA in Thailandia

La CIA vorrebbe una guerra civile in Thailandia

Sicuramente. Se si visita il sito web dell'Ambasciata USA, il primo collegamento è sull'informazione dei ruoli della società e delle istituzioni centrali tailandesi in merito alla democratizzazione ... o usando parole semplici, il modo con cui bisognerebbe portare questo cambiamento rovesciando le popolazioni indigene tailandesi grazie alle ONG pagate per fare gli interessi dei paesi stranieri. 

Quindi tali metodi offriranno al mondo intero le stesse scene viste in Libia, in Siria e in Ucraina, e che ancora tutt'oggi osserviamo. 

Inoltre la Thailandia ha rinforzato i rapporti di cooperazione con Pechino

Tutto questo suona molto strano. Qualcuno che gioca dietro le quinte non desidera che legami del genere vadano poi a fortificarsi ? Centra qualcosa l'adesione del governo tailandese nel mese di novembre del 2014 alla AIIB la (Banca degli Investimenti e delle Infrastrutture Asiatica) ? Probabilmente si. 

La Thailandia ospitò per anni uno dei più segreti siti di detenzione di Langley

Secondo lo scrittore Tony Cartalucci

"Gli analisti occidentali pensano che, in merito ad una probabile guerra civile in Thailandia, molto probabilmente si attuerebbe solamente con il modello (siriano), usando l'invasione segreta e la grande propaganda coordinata grazie ai media occidentali."

"Una saracinesca dopo l'esplosione a Bangkok"


Un dato del 2012, la maggioranza dei turisti fu di nazionalità cinese, dato ancora oggi ufficializzato dalle organizzazioni turistiche locali tailandesi. 

Immagini riprese prima e durante l'esplosione a Bangkok. 

    "Soldati tailandesi"

Link video: Live Leak