lunedì 31 agosto 2015

Sparatoria nel Virginia

"Una zona della scena del crimine"


Andy Parker, il padre di Alison Parker, è nato ad Austin, Texas ha circa 20 anni di esperienza nel campo dell'economia. 

Dopo l'Università in Texas, Andy Parker ha iniziato la sua carriera professionale come attore. 


Se osserviamo il video il killer punta la pistola a più riprese per circa 40-45 secondi su Alison Parker che è di lato rispetto al killer. 

Come mai Alison Parker non ha avuto la lucidità o l'attenzione di osservare il suo ex collega (killer), che in quel momento gli teneva ben puntata la pistola, per più di 40 secondi ? 


"James Foley's mother" 

In questa immagine osserviamo tre donne, incredibilmente identiche. 


Osserviamo, ancora sopra, un'immagine che ritrae un gruppo di poliziotti subito dopo le esplosioni alla maratona di Boston. 

Da notare il distintivo, irriconoscibili da quelli federali. 

Falsi ? 

L'uso di mezzi, uomini o metodi per insabbiare, deviare o mettere in scena una vicenda è utilizzata per destabilizzare l'opinione pubblica. 

    "Le vittime" 

Un assalitore ha aperto il fuoco su una squadra di operatori televisivi locali, WDBJ, che in quel momento conduceva un'intervista.

Le vittime Alison Parker e Adam Ward.

Il tiratore era un ex-collega.

I due colleghi sono stati attaccati durante un'intervista sul Bridgewater Plaza di Moneta in Virginia.

Twitter-WDBJ7

Russia Today: Virginia Shooting

Il movente sarebbe il contesto razziale.

L'assalitore è un ex-collega di nome Vester Lee Flanagan.

Lo stesso movente fu quello usato per l'assalto nella chiesa di Charleston, nel South Carolina.


Charleston Shooting

Il video completo della sparatoria è stato registrato dallo stesso assalitore, Lee Flanagan, immettendolo nella rete dopo pochi minuti.

domenica 30 agosto 2015

Attacco su treno francese - Aggiornamenti



Il marocchino che presumibilmente agì in treno portava una folta barba.



Questo soggetto, fermato presso la stazione ferroviaria di Arras, non ne possiede.


Chris Norman 

Chris Norman, ha lavorato in Marocco.

Dalle informazioni ricevute, il padre di El Khazzani in un'intervista disse che suo figlio era una persona normalissima.

El Khazzani lavorava per Lycamobile, un'agenzia di telefonia mobile internazionale.



Soldati belgi torturano un ragazzo. L’esercito belga era collegato ai massacri compiuti nei supermercati belgi negli anni ’80. Foto: Aanirfan


Il treno della compagnia di trasporti francese "Thalys" luogo dell'incidente del 21 agosto 2015.



Claude Moniquet (sopra) è la spia ebrea usata dai media internazionali per spiegare cosa è successo realmente sul treno francese.


Alek Skarlatos

Mark Moogalian un 51enne professore statunitense alla Sorbona, era tra coloro che hanno affrontato il marocchino. Moogalian era sul treno con la moglie Isabelle Risacher.

    "Mark Moogalian"
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Il video sul treno è stato ripreso da Ahmed Meguini.

"Ahmad Meguini è un agente dei servizi di sicurezza di Stati Uniti e Israele, secondo il ricercatore Michel Dakar. Ahmad Meguini promuove lo scontro di civiltà (occidente contro i musulmani)."
Fonte: Aanirfan

Ci sarebbero due Ayub al-Qazani, quello descritto come terrorista e quello descritto come un piccolo, malnutrito e semianalfabeta piccolo delinquente che non frequentava la moschea.

Nel 2003, Ayoub El-Khazzani (sotto), partì da Tangeri per attraccare poi nel parto spagnolo di Algesiras.



Era noto da tempo ai Servizi di Intelligence.

Delle notizie dichiaravano che fu arrestato in passato per trasporto di sostanze stupefacenti ed era stato quindi posto sotto sorveglianza.



Alek Skarlatos, Spencer Stone and Anthony Sadler

L'attentatore marocchino, Ayoub El-Qahzzani, è stato collegato ad un gruppo terroristico a Vervies in Belgio nel gennaio del 2015.

La CIA e la NATO hanno un precedente in Belgio per attacchi terroristici.

In Belgio, la CIA fece fuori con un attacco casualmente delle persone in un supermercato.

La CIA dietro l'Occidente

CIA e Gladio ...

Dalle informazioni ricevute El-Qahzzani ha combattuto contro il governo siriano di Assad.

La testata giornalistica francese, La Voix du Nord, ha dichiarato che le autorità iberiche avevano avvertito le omologhe francesi in merito al marocchino 26enne.


L'AK-47 di El-Qahzzani



L'autore della foto è Christina Cathleen Coons, un'assistente sociale, proveniente da New York e che stava attraversando la Francia in treno.


Il 21 agosto 2015, nel treno partito da Bruxelles e diretto a Parigi, un uomo armato di AK-47,di circa 26 anni, ha aperto il fuoco ferendo tre persone, due in modo grave. La strage è stata evitata grazie all'intervento di un attore cinematografico francese e due militari statunitensi.

Il 26enne ha nazionalità marocchine.

Possiamo parlare di "Operazione sotto False Bandiera" ? False Flag ?

L'elevato numero di fotografie fa pensare ad un'operazione psicologica.

Un attore francese è stato ferito.

Si tratta di Jean-Hugues Anglade.

Jean-Hugues Anglade © Ansa
"Jean-Hugues Anglade"

La versione ufficiale è questa:

"Due militari statunitensi hanno fermato e poi bloccato un terrorista marocchino mentre ha aperto il fuoco con il suo AK-47 sui passeggeri del treno."

 
Anthony Sadler, from Pittsburg, California, Alek Skarlatos from Roseburg, Oregon, and Chris Norman, a British man living in France

La storia ufficiale è questa:

L'attacco è stato interrotto dall'aviatore USA Spencer Stone, dal membro Alek Skarlatos, da Anthony Sadler e da Chris Norman uomo britannico che vive tutt'ora in Francia. 


"Spencer Stone"

Il cittadino di nazionalità marocchine era già conosciuto dalle autorità iberiche.

L'attentatore era giunto sul treno nello scalo ferroviario di Bruxelles.

Una giornalista belga, Marin Buxant, su Twitter scrisse che :"i due soldati statunitensi beccarono l'assalitore e lo seguirono sul treno."



Il marocchino sulla piattaforma della stazione di Arras, nel nord della Francia. Foto di Christina Cathleen Coons, assistente sociale di New York in viaggio in Francia sul treno.

L’incidente sul treno francese è quasi certamente opera dei servizi di sicurezza.
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Cenni sullo sviluppo cinese


LINK

giovedì 20 agosto 2015

Tsipras si dimette

Elezioni anticipate in Grecia.

Il Premier ellenico, Alexis Tsipras, si dimette in un discorso in diretta televisiva alla nazione.

Una decisione presa, dopo il pagamento alla BCE (Banca Centrale Europea) di una parte di debito, circa 3,4 miliardi di euro.

Secondo fonti governative, le elezioni si terranno il 20 settembre di quest'anno.

Le dimissioni sono dovute anche dalle continue pressione di una fetta di partito del Segretario Nazionale Alexis Tsipras, Syriza.

Venerdì, i ministri delle finanze dell'euro zona hanno votato per il terzo pacchetto di aiuti da dare alla Greci per fronteggiare la propria crisi. Atene riceverà complessivamente circa 86 miliardi di euro in tre anni.

Dopotutto Tsipras conta di ottiene ancora una larga maggioranza e una grossa popolarità tra i greci.

"Il popolo deve prendere il potere nelle sue mani" queste le parole pronunciate oggi dal leader di Syriza.

Dalle notizie riportate, dalla testata mediatica internazionale Sputnik, un'ala di Syriza preferirebbe andare alle urne l'11 ottobre, nel tentativo di superare le divisioni interne.

Nelle ultime settimane la Grecia ha venduto al governo centrale di Berlino circa 14 aeroporti.



Opinione Pubblica - Dimissioni di Tsipras.

Attacco a Bangkok - Intervista a Giuseppe Donnarumma

Alba Internazionale ringrazia Giuseppe Donnarumma per la sua disponibilità.

Explosive Ordnance Disposal officers enter the Erawan Shrine after the explosion in Bangkok, Monday. Pic: AP.

1) Lunedì a Bangkok, verso le 19, è stato fatto brillare un ordigno. Che a creato circa 27 morti e oltre 80 feriti. Una prima analisi sulla vicenda ?

Fino a che le silenti contraddizioni sociali e politiche che scavano il sottosuolo di un paese non si estrinsecano in un gesto la cui gravità afferra i gradi di intelligibilità più belluini, esse vengono perlopiù ignorate.
Allora vale forse la pena di procedere a ritroso nel grado di manifestazione delle contraddizioni visibili, dal livello più alto a quello via via più silenzioso e al contempo più facilmente razionalizzabile.
L’Indonesia ad oggi regge sulle spalle ben diciannove tentativi di colpi di stato e ripetuti disordini anche molto efferati nella parte meridionale del paese, dove i separatisti malesi di fede islamica invocano una autonomia mai concessa e anzi a più riprese soffocata dalle forze armate.
Seguendo lo schema interpretativo e focalizzando lo sguardo sul primo di questi due punti, ricordiamo il colpo di stato emblematico del 2006 ai danni del capo di governo democraticamente eletto (e forte di un enorme consenso popolare) Thaksin Shinawatra. Formalmente deposto e condannato in contumacia per corruzione, la sua politica populista dovette in verità attirare le antipatie dell’antica e ingerente élite militare del paese, la quale è stretta in un legame viscerale con il monarca e non ammette “smodate” pretese accentratrici da parte del governo.

Ripartiamo da Thaskin sull'analisi del secondo punto: dopo un periodo di relativa calma fu proprio l’ex primo ministro a negare qualsiasi concessione amministrativa alle minoranze malesi, attuando invece una sistematica e violenta repressione nei loro confronti. Il clima di rabbia e odio suscitato ha generato così una nuova e complessa conflittualità a sud del paese.

2) Pochissime ore dopo l'accaduto, il Ministro della Difesa tailandese, ha dichiarato testuali parole: "L'attentato è rivolto contro il settore turistico, e ha lo scopo di distruggere l'economia del paese."  Secondo lei è così ? 

Trovo un po’ affrettato stabilire con tanta immediatezza la causa finale dell’accaduto. Potrebbe trattarsi di un attentato di natura simbolica, destabilizzante , con il fine di attirare le attenzioni dell’opinione pubblica ecc..

3) Molti analisti parlano di una sorta di vendetta, verso Bangkok, per i continui atti di cooperazione con il governo centrale di Pechino. Le cosa ne pensa ?

Alle osservazioni sulle contraddizioni iniziali del paese ho mancato (tra le tante cose) una nota sulla sua particolare congiuntura geopolitica.  Mi permetto di mostrare però una più acuta prudenza in merito alla possibilità di classificarla come “possibile causa”.Come è noto la Thailandia ha da sempre buoni legami con l’occidente (ha fornito supporto agli USA nella guerra in Vietnam, riceve aiuti militari, conduce delle esercitazioni militari con gli Stati Uniti ecc..), ma è anche legata da ottimi rapporti economici con la Cina.
Le ripetute dittature militari hanno raffreddato i rapporti  con Washington(l’ultima visita di Obama risale al 2012) e spinto nella direzione di una maggiore collaborazione con Pechino.
Assurgere questa temporanea e limitata situazione al rango di ragion sufficiente nella determinazione dell’attentato mi appare non giustificato.

4) Tutto ciò, dopo che il 5 agosto di quest'anno il neo-ambasciatore USA si instaura a Bangkok. Non suona strano ? Possiamo parlare di "Operazione sotto falsa bandiera" ?

Non mi suona più strano di quanto mi suonerebbe strano il caso di una visita cinese e di un attentato il giorno seguente. Al resto credo di aver già provato a rispondere. 



Alba Internazionale ringrazia Giuseppe Donnarumma. 

mercoledì 19 agosto 2015

Intervista ad Andrea Fais - Attacco a Bangkok

Alba Internazionale ringrazia Andrea Fais per la sua disponibilità. 


1) Lunedì a Bangkok, verso le 19, è stato fatto brillare un ordigno. Che ha creato più di 27 morti e oltre 80 feriti.  Una prima analisi sulla vicenda ?


Si è trattato di un attentato eseguito con modalità inusuali, che gli inquirenti ancora non hanno decifrato. Il capo della polizia thailandese ha parlato di una "rete di persone", escludendo così l'iniziativa individuale. Sono molte le ipotesi al vaglio, tra queste la più accreditata è la matrice politica interna, con la guerra civile che dunque proseguirebbe attraverso il terrorismo. Il generale Prayuth Chan-ocha, primo ministro thailandese, si è riferito ad un ragazzo vestito di giallo, ripreso da alcune telecamere a circuito chiuso piazzate lungo la strada coinvolta, indicandolo come un possibile "membro di un movimento antigovernativo con base nel Nord-Est della Thailandia". Implicito ma desumibile il rimando al movimento delle cosiddette 'camicie rosse', vicine all'ex primo ministro Thaksin Shinawatra. Un'altra ipotesi è quella dell'estremismo islamista, molto attivo in Asia meridionale (India, Birmania, Filippine, Malesia e Indonesia) già durante l'era Osama bin Laden (2001-2011). A differenza del contesto mediorientale, nell'Asia interna o in Estremo Oriente non è facile localizzare e individuare il radicalismo né risalirne alle dinamiche politiche interne. Ad oggi non si sa molto della sua riorganizzazione nella regione, dopo il ridimensionamento di Al-Qaeda e l'ascesa dell'ISIS tra Siria e Iraq. Tuttavia, in questo caso, due sarebbero i possibili moventi: l'islamismo separatista presente nel Sud della Thailandia, dove vivono consistenti comunità musulmane; oppure la vendetta della rete terroristica degli estremisti uiguri (maggioranza relativa di religione musulmana dello Xinjiang cinese) per la recente decisione presa da Bangkok di consegnare alle autorità cinesi 109 loro conterranei detenuti e sospettati di terrorismo.      

2) Pochissime ore dopo l'accaduto, il ministro della Difesa thailandese, ha dichiarato testuali parole: "L'attentato è rivolto contro il settore turistico, e ha lo scopo di distruggere l'economia del Paese".  Secondo lei è così ?

Non ho elementi per rispondere a questa domanda. Sicuramente il ministro della Difesa dispone di informazioni e documentazioni a sostegno della sua analisi. Senz'altro, la conseguenza più immediata di questo attentato sarà una diminuzione del flusso turistico, come già avvenuto in Tunisia dopo gli attentati dei mesi scorsi o in Egitto dopo gli attentati a Sharm-el-Sheik di dieci anni fa. Colpire un luogo di culto buddhista molto frequentato da fedeli e turisti è un gesto dal forte impatto simbolico. Le letture sono molteplici, come già detto prima, tuttavia si è voluto infliggere un colpo molto duro alla rete di sicurezza del Paese, con le probabili conseguenze economiche cui fa cenno il ministro. Molti non se ne rendono conto, ma in generale la sfera della sicurezza collettiva e quella dell'economia e del commercio hanno legami molto più profondi di quanto si pensi.

3) Molti analisti parlano di una sorta di vendetta, verso Bangkok, per i continui atti di cooperazione con il governo centrale di Pechino. Lei cosa ne pensa ?

Le relazioni sino-thailandesi, avviate ufficialmente quaranta anni fa, hanno raggiunto un alto livello di cooperazione in tutti i settori, dall'economia all'assistenza umanitaria, dalla cultura alla difesa. Negli ultimi anni si sono solidificate, questo è vero, ma un discorso analogo potremmo farlo per quanto concerne quasi tutti gli altri partner del Sud-Est Asiatico e non solo per la Thailandia. Senz'altro, quanto ho detto in precedenza in merito alla pista uigura fa pensare ad una risposta violenta alla recente scelta del governo thailandese di consegnare i sospetti terroristi alla Cina. Dunque, se fosse confermata tale ipotesi, saremmo di fronte ad una vendetta per un atto di cooperazione con la Cina. 

4) Tutto ciò, dopo che il 5 agosto di quest'anno il neo-ambasciatore USA si instaura a Bangkok. Non suona strano ? Possiamo parlare di "Operazione sotto falsa bandiera"?

Ovviamente non ho il benché minimo elemento per rispondere a questa domanda. Le interferenze degli Stati Uniti, o di loro organizzazioni governative e non, in Asia orientale sono evidenti e alla luce del sole in diversi contesti: da Taiwan al Tibet, dallo Xinjiang alle Filippine, dal Myanmar alla Cambogia e così via. Ma un ambasciatore svolge funzioni diplomatiche di rappresentanza di un governo in un Paese straniero. Un suo eventuale coinvolgimento diretto in un attentato del genere equivarrebbe ad un atto di guerra contro la Thailandia. Credo che si debba sbaragliare il campo dalla fantascienza e parlare solo sulla base dei dati oggettivi e dei risultati delle indagini condotte dalle autorità locali.


Alba Internazionale ringrazia, Andrea Fais, direttore della rivista "Scenari Internazionali." 


martedì 18 agosto 2015

Attacco a Bangkok - Sospettato - Aggiornamenti/Updated

    Pattaya, roccaforte di CIA e Intelligence Britannica ?

"Un'altro sospettato"


Il tipo con t-shirt gialla, capelli neri, occhiali con vetri spessi giunto al santuario di Erawan ?

Nessuno può notarlo; un turista con zaino e sacco a pelo in una delle strade più trafficate d'Asia. Arriva lì per venerare e portare il suo rispetto alla statua dorata nel santuario e osservare con occhi attenti musicisti e ballerini tailandesi.

Si siede su un banco. Poi lentamente si libera di uno zaino nero. Si rialza. Controlla il suo cellulare. Poi si allontana. Sembra che stesse per chiamare qualcuno, poi lentamente lascia Erawan raccogliendo una borsa bianca di plastica restando a controllare il suo telefono.

Volendolo o meno. Le telecamere hanno osservato tutti i suoi movimenti, localizzandolo. Alcuni minuti dopo scompare prendendo un taxi e rifugiarsi nella regione degli specchi che è rappresentata dalla Thailandia contemporanea.

Lui chi è ? La polizia tailandese pensa che sia l'autore dell'esplosione a Bangkok. Non sembra che ci siano altri "candidati" dopo la visione delle immagini fornite dalle telecamere. Dalle prime informazioni si pensasse fosse un tipo "arabo", sarebbe stato molto semplice dopo puntare il dito verso Al-Qaeda.

Quindi il tipo con abbigliamento giallo e occhiali con lenti spesse può essere anche un semplice separatista mussulmano tailandese o un terrorista arabo.

Attacco a Bangkok - Inside Job - CIA

Le esplosioni di Bangkok possono essere collegate con il concetto di cooperazione sempre più crescente tra Thailandia, Cina e Russia.

Nel mese di aprile del 2015, Dmitry Medvedev visitò la Thailandia per ampliare i legami di cooperazione e di amicizia.

La Thailandia ha ampliato le esercitazioni marine con Pechino.

Secondo informazioni, la Cina ha cercato l'accesso alla base navale tailandese di Sattahip.


La Cina è divenuta un grande partner economico per la Thailandia.

La Thailandia è membro dell'AIIB la Banca Asiatica per gli Investimenti e le Infrastrutture.

L'amicizia con gli USA traballa.

"Sattahip Beach"

sabato 15 agosto 2015

"La guerra globale al terrorismo è una grande bugia" di Michel Chossudovsky

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"Michel Chossudovsky"

L'accademico Michel Chossudovsky ha dichiarato che la così detta "guerra al terrorismo" è una parte anteriore per propagandare l'egemonia mondiale degli USA e creare un Nuovo Ordine Mondiale.

Il Dott. Michel Chossudovsky ha poi aggiunto che il terrorismo è fatto negli Stati Uniti e che i terroristi non sono in realtà il prodotto del mondo mussulmano.

Secondo lui, la guerra globale degli USA al terrorismo è stata usata per promulgare le leggi antiterrorismo che hanno demonizzato l'islamismo nel mondo occidentale creando di conseguenza l'islamofobia.

Approfondendo la discussione, il Dott. Chossudovsky ha poi aggiunto che la NATO è la vera responsabile del reclutamento dei membri dello Stato Islamico mentre Israele sta costituendo un fondo per "gli elementi della Jihad in Siria."

Il Dott. Michel Chossudovsky che è inoltre il fondatore del "Centre for Research and Globalisation", ha poi detto che la guerra globale al terrorismo è un montaggio, una grande bugia e un crimine contro l'umanità.

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CIA, Mossad, Robert Steele e le Rivoluzioni Colorate

Il Medio Oriente traballa

Intervista a Vincenzo Ferraro all'IRIB - Aggiornamenti/Updates

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Vincenzo Ferraro all'IRIB: "la Siria sta vincendo perché gode dell'appoggio del popolo e di Hezbollah" (AUDIO) ... 



Notizie dal Medio Oriente: 




"40 terroristi di Al-Nusra si arrendono a Zabadani, ne rimangono circa trecento rinserrati in un chilometro quadrato."

venerdì 14 agosto 2015

Immigrazione clandestina


Eugenio Benetazzo, economista italiano.

Il caso "immigrazione" è dannoso per l'economia centrale di un paese.

SITUAZIONI ALLUCINANTI: Testimonianze, immagini e notizie.

Link: Mara Bizzotto - #bastaimmigrati #stopinvasione

Kos - Immigrazione

Kos - Tensioni tra immigrati

Circa 2300 morti dall'inizio dell'anno.

Oltre 250 mila gli sbarchi, superato anche il numero del 2014.

giovedì 13 agosto 2015

India e Iran a braccetto


L'India sta considerando l'acquisto di "gas naturale liquefatto" dalla Repubblica Islamica dell'Iran, dichiarazioni lasciate mercoledì dal Ministro del Petrolio e del Gas indiano Dharmendra Pradhan.


"Dharmendra Pradhan"

A luglio, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha congelato fino al 31 dicembre del 2015 le sanzioni contro l'Iran in cambio di un uso pacifico e a scopo civile dell programma di energia nucleare da parte di Teheran. "Con la sospensione delle sanzioni, l'Iran sta progettando la lavorazione per la liquefazione del gas naturale." Una delegazioni indiana a visitato l'Iran durante il mese di luglio di quest'anno. Nel 2005 la società indiana della "Indian Oil Company" ha firmato un accordo con la società iraniana della "National Iranian Gas Export Company" per acquistare 5 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto.


Secondo Pradhan la domanda di gas da parte dell'India aumenterà tra il 2018 e il 2019. L'importazioni di risorse energetiche da parte dell'India equivale a circa il 75% del fabbisogno energetico totale del paese.
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Intervista a Vincenzo Ferraro alla Radio IRIB

Esplosione in Cina

martedì 11 agosto 2015

La Siria sta vincendo

Syrian army-Yabroud

Un'articolo di un Professore di geopolitica internazionale, Tim Anderson, dell'Università di Sydney, spiega perché secondo lui la Siria stesse vincendo il conflitto che si va avanti dal 2011 in Medio Oriente.

Secondo Tim Anderson:

"La Siria sta avanzando verso una vittoria strategica e militare che trasformerà il Medio Oriente ..."

I piani di Washington sono venuti meno.

Le ragioni:

L'esercito di Bashar Al-Assad ha supporto popolare;

Assad ha supporto da Hezbollah;

L'opposizione si è disintegrata quasi totalmente 

La NATO appoggia i terroristi dello Stato Islamico .... ma in realtà essi non hanno mai ottenuto un vero e propri avanzamento.

L'esercito di Assad sembra controllare il 90% delle aree molto popolate.

Cosa che possiamo notare in questo articolo: Operazioni militari in Siria - 9 agosto 2015

AANIRFAN - SYRIA IS WINNING

Global Research - Syria is Winning

    "10 agosto 2015"

    "11 agosto 2015"

Lo Stato Islamico ha perso circa 14 isolati, nella città di Zabadani in sole 24 ore.

lunedì 10 agosto 2015

Intervista ad Andrea Virga - Stragi "Made in USA"

Alba Internazionale ha il piacere di pubblicare l'intervista fatta ad Andrea Virga.

Andrea Virga nato nel 1987 a Casale Monferrato, di origini siculo-veneto-piemontesi. Ha studiato Filosofia e Storia presso la "Scuola Normale Superiore", occupandosi di storia e cultura delle destre e dei fascismi. Formatosi con autori come Tolkien è cresciuto poi nutrendo le sue attuali posizioni comunitariste.

    "Charleston Shooting"

1) Dopo Charleston, Chattanooga e Lafayette adesso anche Nashville nel mirino di questi tiratori. Quattro eventi in meno di tre mesi. Lei cosa ne pensa ? 

È abbastanza in linea con i tassi di violenza presenti negli Stati Uniti. Se consideriamo, ad esempio, le sparatorie nelle scuole, ci sono 14 eventi nei primi 5 mesi del 2015, per un totale di 2 morti e 21 feriti. Ai quattro eventi citati, si possono inoltre aggiungere le sparatorie di Tyrone (febbraio), Garland e Waco (maggio). Non dimentichiamo inoltre che sono tutti avvenuti nel Sud degli Stati Uniti, dove il tasso di omicidi è più elevato e raggiunge livelli anche dieci volte superiori a quelli italiani. 

A mio parere, questo non dipende tanto dalla diffusione delle armi, come è sostenuto da vari politici democratici, bensì, più in generale, dal degrado sociale in cui versa questo grande paese, segnato dalla diseguaglianza, dell'alienazione e dalle tensioni razziali, in misura ben superiore rispetto al resto dell’Occidente (Europa, Canada, ecc.).

2 ) Dalle prime informazioni ricevute da Charleston fino all'ultima di pochi giorni fa a Nashville, i motivi del gesto sono diversi. Dal fondamentalismo islamico alla follia omicida. Hanno un fine secondo lei ?

Nei casi di Tyrone e Nashville, si sarebbe trattato di folli isolati; a Waco c’è stata una sparatoria tra due bande di motociclisti; a Lafayette e Charleston, i colpevoli sono estremisti di destra con problemi mentali. Questi eventi, perciò, restano sostanzialmente nella norma, rispetto alla situazione statunitense, cui ho accennato. La vera novità è costituita dagli attacchi di Garland e di Chattanooga, entrambi riconducibili al fondamentalismo islamico.

Il primo è stato rivendicato dall’ISIS, ed è avvenuto contro l’esposizione di alcune vignette del Profeta Maometto. Il secondo, mirato ad installazioni militari, è stato opera di un cittadino statunitense di origine palestinese, anch’egli con problemi mentali. Quest’ultimo caso è il più interessante perché mostra due tendenze: da una parte, la promozione da parte del fondamentalismo islamico del terrorismo spontaneista, basato sulle azioni estemporanee di singole persone o cellule, senza alcun collegamento tra loro; dall’altra, l’estremismo religioso islamico si aggiunge all’estremismo religioso cristiano e a quello su base razzista, già presenti da tempo negli Stati Uniti, come molla che può far spingere persone mentalmente instabili a commettere fatti di sangue.

3) Si parla di attacco sotto false bandiera o "false flag". Lei in questi quattro episodi ne vede almeno uno ? 

Personalmente, sono abbastanza scettico a questo proposito. Nessuno di questi eventi ha avuto un impatto particolarmente forte sulla popolazione, a livello mediatico, paragonabile ad esempio al massacro di Columbine School. Il caso di Charleston è stato, è vero, sfruttato per un’offensiva legale contro i simboli degli Stati Confederati d’America, ma questa non era certo una priorità da parte del governo. Anzi, di fatto, è stato più un contentino per la pubblica opinione, senza affrontare realmente il problema razziale negli USA.

Quanto ai casi legati al terrorismo islamico, non hanno modificato sostanzialmente la situazione. Già precedentemente, il governo statunitense era formalmente schierato contro l’ISIS, per cui non c’era motivo di soffiare ulteriormente sul fuoco, visto inoltre che l’intervento militare è rivolto contro la Repubblica Araba di Siria, piuttosto che contro il Califfato. Che poi questo evento sia sfruttato, a posteriori, dai media è un altro discorso. 

4) Ritornando all'ultima gesta eroica consumatasi a Nashville, come mai i media locali USA e quelli nazionali si sono sentiti in dovere di riprendere attimo per attimo gli sviluppi della vicenda in diretta streaming e ponendo l'attenzione soprattutto sugli agenti delle forze speciali, sempre ben attrezzati ed armati fino ai denti ?

La risposta è abbastanza scontata. Ovviamente, l’elemento propagandistico è sempre presente nei media, e a maggior ragione se si tratta di dover rassicurare i cittadini circa l’efficienza e le capacità delle forze dell’ordine governative, rafforzando quindi l’immagine del governo, come protezione per il cittadino, anche in caso di emergenze. Non manca però neanche l’idea postmoderna della "mediatizzazione" di ogni evento, con la sua rappresentazione in tempo reale: si tratti di una guerra o di una catastrofe naturale o di un fatto di sangue. 

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domenica 9 agosto 2015

Operazioni militari in Siria - Domenica 9 Agosto 2015


Immagini dalla Siria: Live Leak

L'aviazione siriana bombarda uccidendo 30 terroristi dell'ISIS, principalmente sauditi e tunisini, nelle campagne vicino Homs. Precisamente vicino alla città siriana di Al-Qaryatain. La fonte ha poi aggiunto che 7 veicoli mitragliatrici ed un deposito di missili sono stati rasi al suolo nella stessa cittadina siriana di Al-Qaryatain.

I terroristi dello Stato Islamico attualmente controllano le facciate di Siria e Iraq. Minacciando le comunità residenti: sciiti, sunniti, cristiani, curdi ed altre minoranze, continuando le loro atrocità in Iraq. I funzionari iracheni inoltre hanno puntato il dito verso Arabia Saudita, Qatar e ad altri paesi del Golfo per l'aumento del terrorismo nei loro paesi.


L'esercito siriano e le forze fedeli al Colonnello Nasrallah del fronte libanese di Hezbollah, respingono dei terroristi da Idlib, gettandoli verso la regione di Al-Qab di Sahl.

Le truppe siriane hanno spinto indietro i terroristi di Al-Nusra, organizzazione satellite di Al-Qaeda, nella parte sud della provincia di Idlib. A luglio, un analista politico siriano ha annunciato che la Siria raccoglierà i propri guadagni militari nei prossimi giorni. L'esercito siriano inoltre si spingerà nel nord della Siria per ripulire la zona dai taglia-gole dello Stato Islamico.

L'esercito siriano avanza anche nelle campagne di Damasco. Le truppe di Bashar Al Assad assieme ad Hezbollah avanzano verso il centro città di Al-Zabadani ed ha riconquistato una serie di postazioni dei beduini targati "IS". Piattaforme militari vicino alle zone di Al-Zahraa e di Al-Gharbia, infliggendo dure perdite ai miliziani dello Stato Islamico.

La Siria sta affrontando questa crisi dal marzo del 2011. Con un bilancio di circa 230 000 vittime, secondi i rapporti ufficiali. 

La città di Lattakia, Siria, è uno dei maggiori campi di battaglia tra le forze siriane ed irachene e i miliziani del IS. Le truppe siriane stanno concludendo la pulizia militare nella parte costiera della cittadina di Lattakia, dai miliziani islamici.

Infine, ultima e non meno importante notizia, è quella di volontari palestinesi e di truppe siriane che hanno riconquistato il distretto di Suleiman al- Halabi, di Aleppo, dai miliziani di Al-Nusra.

Le forze governative sono riuscite a penetrare nel sobborgo di al-Halabi. Adesso sarà possibile per i siriani colpire alle spalle questi avamposti e probabilmente costringere i loro occupanti a ritirarsi da essi.



Osservando l'immagine (sopra) notiamo come il centro città di Zabadani stia collassando assieme alle milizie dello Stato Islamico, circondati da Hezbollah e Esercito Siriano.

Link:
Fars
Fars
Fars
Fars

Nel calderone - Adesso gli EAU invadono lo Yemen

Saudileaks 32: Saudi Intelligence Agency Offers Unsolicited Aide to US against Iran's IRGC
"Washington sta invadendo lo Yemen"

Mentre molti media "occidentali", hanno oscurato la notizia, una brigata delle truppe degli Emirati Arabi Uniti è entrato nello Yemen attraverso il porto di Aden.

Un video dallo Yemen (sotto) mostra una grande colonna di carri armati Lecler, tecnologia francese e altre attrezzature moderne degli Emirati Arabi Uniti.


Arabia Saudita e EAU dichiararono che le loro attrezzature avrebbero aiutato la popolazione yemenita. Una falsa.

Questi carri armati saranno certamente utilizzati da persone con un ampio e necessario addestramento adatto per questi veicoli composti da una tecnologia modernissima e costosa e non con reclute fresche e con poche settimane di addestramento.

Dopo la presa di Aden da parte delle truppe arabe "EAU" gruppi separatisti yemeniti hanno attaccato una base militare dell'esercito regolare yemenita nella zona di Al Anad.


Muovendosi poi verso nord precisamente vicino Taiz.

Si sa che gli Emirati Arabi non sono l'unica forza che sta invadendo lo Yemen.

Con le poche informazione che ci vengono poste dai media occidentali, truppe saudite hanno iniziato l'invasione nel nord avanzando dai territori sauditi, da Sharoah fino a Al Abr nell'ovest.

Ciascuna forza invasore ha una portata di circa 3000 - 4000 truppe con l'aggiunta di mercenari locali yemeniti addestrati dai sauditi.

L'obbiettivo strategico di questo attacco è la presa della capitale, Sanaa, ancora fedele alla vecchia amministrazione governativa. Spingendoli verso nord nella zona di Sadah.

Letteralmente ora è una battaglia in salita per una conquista totale. Con conquiste, da parte di sauditi e arabi, tutte in zone di montagna.

Le strade sono semplici da conquistare. Lo stesso scenario si vide in Libano nel 2006 con i carri armati israeliani.

C'è inoltre un gruppo armato sconosciuto, travestito da Al-Qaeda nella penisola araba che governa la zona orientale della città di Mukalla ed il suo porto.

Al-Qaeda ultimamente fece brillare una moschea vecchia di 700 anni.

Link: Twitter.com/BaFana3

La stazione di Wadia presieduta dalle truppe saudite non è sicura. Lì circa due anni fa due soldati sauditi ci rimisero la propria pelle per mano di truppe legate ad Al Qaeda.

Fox News - Wadia Attack

Ci sono inoltre forze dello Stato Islamico nello Yemen, che hanno rivendicato l'attacco terroristico che uccise 17 persone il 6 agosto, vicino Abha, città confinante con lo Yemen.

Yahoo News - Mosque Bombing

Le truppe che stanno invadendo lo Yemen dovranno guardarsi le spalle dai ribelli yemeniti e dall'esercito regolare, una volta che riusciranno a varcare le montagne per entrare a Sanaa.

Fars - Five UAE Soldiers Killed in Yemen

Fonte:
Moon of Alabama

sabato 8 agosto 2015

Sparatoria a Nashville - Aggiornamenti/Updates


Ecco a voi "il tiratore quotidiano"  l'ennesimo episodio per il pubblico statunitense.

Secondo le autorità, un uomo armato di pistola e spray urticante, è stato ucciso fuori ad un cinema a Nashville dopo uno scontro a fuoco con gli agenti di polizia locale.

Le autorità hanno identificato poi l'assalitore. Vincent David Montano di 29 anni e residente a Nashville.



Il sospettato principale, è stato elencato come "un uomo locale dalla carnagione bianca con un'età che si aggira attorno i 51 anni" ... che è stato ucciso dalla polizia nella città di Antioch, durante la proiezione di "Mad Max."

Tuttavia, adesso i rapporti dichiarano che l'assalitore è un uomo bianco di 29 anni . Tennessee Shooting / Vincent David Montano

Il sospettato principale era la sola persona uccisa negli scontri, poiché altre tre sono state tratte in salvo.

"E' fuggito sulla porta posteriore del cinema, Montano ha incontrato un team di SWAT ed è stato ucciso immediatamente." ABC / Shooting

L'intera vicenda suona molto simile alla sparatoria messa in scena, nel Parlamento canadese ad Ottawa, l'anno scorso.

Ottawa False Flag -21WIRE SLIDER
"False Flag in Ottawa"

La sparatoria nel Tennessee, avviene subito due settimane dopo a quella di Lafayette, tre settimane dopo all'incidente di Chattanooga in un'istallazione militare e precedentemente a queste due quella di Charleston, nella Carolina del Sud.

Lafayette Shooting
Chattanooga Shooting
Charleston Shooting

Nelle ultime settimane abbiamo visto come questi eventi trasmessi si sono trasformati in un qualcosa per noi quotidiano, con l'identikit completi degli assalitori e con conferenze stampa, un completo buffet servito dagli USA.

Secondo, Aaron, portavoce del Dipartimento di Polizia locale di Nashville:

"C'erano circa 8 persone durante l'attacco, incluso il tiratore."

"L'assalitore indossava una mascherina chirurgica ed uno zaino."


Quindi è stata un'interruzione fortunata, guarda caso. Caso ancora più strano, circa 10 unità speciali federali arrivano immediatamente tutte assieme sulla scena.

    "Vincent David Montano"

Secondo CNN:

"Secondo una donna che lavora in un negozio molto vicino al cinema disse alla CNN, che ore prima un uomo tentava di entrare nel suo negozio attraverso una porta posteriore."

La sparatoria di Nashville rappresenta "il solito assalitore con disturbi mentali."

Da come possiamo notare dall'immagine (sotto) i media locali e nazionali si soffermano sopratutto sugli ufficiali e sugli agenti che in questi eventi sono ben attrezzati e armati fino ai denti.



Vincent David Montano fu arrestato varie volte nel 2004 e nel 2007. Molto prima nel 2004 fu arrestato per un presunto assalto con modalità armata. Queste le notizie riportate da Aaron.


Read this article: Russia Today

Nashville "Police Department" Twitter


Link:
Global Research