lunedì 28 dicembre 2015

Il Natale braccio del Nuovo Ordine Mondiale (NWO)



Il 25 dicembre, in quasi tutto il globo terracqueo festeggiano la natività di Jesus, tra cenoni, feste, regali e consumismo sfrenato, tutti celebrano la nascita di colui che considerano il salvatore dell'umanità, e ciò ha luogo accanto all'albero di natale e al presepe. Che voi non siate credenti non fa differenza perché comunque anche voi partecipate e sostenete la religione del Nuovo Ordine Globale.

Dove nasce il Natale ? 

Yule è il nome caldeo per ‘neonato’ o ‘bambino’. Nell'antica Babilonia, il 25 dicembre era noto come il giorno di Yule o il giorno della nascita del figlio promesso. Questo era il giorno della nascita del dio sole incarnato, che appariva come un bambino per redimere un mondo avvolto nell'oscurità. Questo era il credo essenziale del sistema religioso babilonese, dove il “dio sole”, conosciuto anche come Baal, era il dio principale di un sistema politeistico. Tammuz era anche adorato come il dio incarnato, o il promesso figlio di Baal, che doveva essere il salvatore del mondo. 

Nell'Enciclopedia Cattolica troviamo che il Natale non era annoverato tra le festività dei primi cristiani. E non lo fu fino alla fine del IV secolo, quando la Chiesa di Roma cominciò ad osservare il 25 dicembre come il compleanno di Jesus. A partire dal V secolo AD, la Chiesa di Roma ordinò che la sua nascita fosse per sempre osservata il 25 dicembre. All'epoca di questo decreto, la Chiesa di Roma era ben consapevole che i culti religiosi pagani nel mondo romano e greco celebravano il pagano dio sole, Mithra, proprio in questo stesso giorno. Questa festività invernale era nota come la ‘nascita del sole’. Era anche noto nell'Impero Romano come Saturnalia (un altro nome per l’adorazione del sole).


Nuova Enciclopedia Cattolica“Alla nascita di Cristo fu assegnata la data del solstizio invernale perché in quel giorno, in cui il sole inizia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti”. 

Enciclopedia Americana, edizione 1944“Il Natale … secondo molte fonti autorevoli, non veniva celebrato nei primi secoli della Chiesa cristiana, in quanto l’usanza cristiana in generale era quella di celebrare la morte delle persone più importanti, non il giorno della loro nascita … Una festa fu stabilita in memoria di questo evento [la nascita di Cristo] nel quarto secolo …Poiché il giorno esatto della nascita di Cristo non era noto, la Chiesa occidentale nel quinto secolo ordinò che la festa venisse celebrata per sempre nello stesso giorno dell’antica festa romana in onore della nascita del dio Sole”. 

Le maggiori religioni della cristianità, a discapito di innumerevoli e inconsapevoli ‘cristiani’[?], affonda le sue radici nella religione misterica dell’antica Babilonia foriera fonte del progetto di Unificazione Mondiale delle false religioni create dagli Arconti nel loro “progetto dei secoli” per il dominio dell'umanità.

Il 25 dicembre era il giorno del solstizio invernale, dell'avvenimento astronomico che segnava l'inizio di un nuovo dilatarsi del periodo di luce giornaliero. Sul piano simbolico. Ovunque si adorasse il Sole quello era il giorno in cui il dio solare rinasceva dopo morte simbolica. Questo giorno, dunque, era celebrato in tutto l'impero romano come festa della nascita del Sole. Fissare nello stesso giorno la ricorrenza della nascita di Jesus, il Sole di giustizia, era un fatto che scaturiva dunque, oltre che da volontà espresse dagli 'dei' tramite vaticini, dall'opportunità politico-religiosa di riunire sotto un'unico credo imperiale tutte le diverse festività, che pur sotto nomi diversi ricadevano nello stesso periodo. Del resto, di coincidenze con altri culti è piena tutta la storia delle religioni umane'. Il mito di Mithra narra che il dio nacque dalla roccia e che all'avvenimento assistettero alcuni pastori che al bimbo divino offrirono doni.

E come non ricordare che il culto di Mithra si celebrava in una grotta? 

E che un Salvatore, nato da una vergine in una grotta, era atteso dai seguaci di Zoroastro, oltre che da quelli di Mithra 

Come sottolinea il professor Mario Bussagli (I Re Magi, Ed. Rusconi 1986) : "L'attesa del Salvatore non e' limitata solo al Messyah e al mondo ebraico (…) Mithra e' probabilmente la sorgente da cui deriva il Bodhisattva Maitreya (…) destinato a divenire il Buddha del futuro il quale predichera' la Legge a un'umanita' diversa, un messia migliore, piu' grande e chiaroveggente [il falso cristo della religione universale del Nuovo Ordine Globale - ndr]. Con sfumature enormemente diverse l'aspirazione a un Salvatore, a un Soccorritore, a un mondo diverso e migliore riempe di sé, fra il II sec. a. C. e il III sec. d.C. gran parte dell'Europa e dell'Asia espandendosi poi fino al Giappone ove Maitreya e' chiamato Miroku..". Questo continuo susseguirsi di immagini del Cristo nella storia umana è il [progetto secolare di offuscamento per inquinare e confondere la mente umana].. è l'immagine della Bestia profetizzata in Apocalisse.. è il falso Imperatore del Mondo che sotto mentite spoglie clonerà (per l'ultima volta) il VERO Messyah.. è l'Anticristo.

Pur non avventurandoci in comparazioni religiose che richiederebbero lunghi ed accurati studi, diremo comunque che il 25 dicembre è associato al giorno di nascita o di festeggiamento di personaggi divini risalenti anche a secoli prima di Cristo.

1) Il dio Horus egiziano


2) Il dio Mithra indo-persiano


3) Tammuz e Shamas

4) Bacab


Riguardo ai culti solari precolombiani è interessante notare come i tempi e i simboli del sacro siano comuni a civiltà molto distanti fra loro. Questo dovrebbe far sorgere più spesso il sospetto di un’origine comune delle religioni umane tramite uno studio comparato delle stesse alla ricerca del significato e del vero scopo della vita.

mercoledì 23 dicembre 2015

Perché supportare il terrorismo islamico ?


La politica estera statunitense ha assistito Al-Qaeda, una creazione della CIA per più di 35 anni, con il supporto dei servizi segreti del Pakistan e dei servizi segreti arabo sauditi. Affinché non si dimentichi che Osama Bin Laden fu reclutato dalla CIA nel 1979 all'inizio della guerra sovietica in Afghanistan.

Una rete complessa delle organizzazioni affiliate ad Al-Qaeda sorvegliata dagli USA e dalle agenzie di spionaggio alleate. Dal Medio Oriente, Nord Africa, Africa Subsahariana, Asia centrale, Cina occidentale e Sud est asiatico.



Il Califfato Islamico (SI) è una creazione dell'Intelligence statunitense.

Oggi Al-Qaeda, la maggior parte degli affiliati, l'ISIS (Stato Islamico di Iraq e Levante) situato a Raqqa, Nord della Siria, sono finanziati da paesi come Turchia, Israele e paesi del Golfo Persico.

In senso ironico, il progetto del califfato come strumento di propaganda, è stato disegnato su di un tavolo dall'Intelligence statunitense da più di dieci anni. La stessa vecchia amministrazione governativa statunitense, Bush, dichiarò che un nuovo assetto geopolitico si sarebbe sviluppato entro il 2020 in Medio Oriente.

Il rapporto della National Intelligence Council (NIC) del 2004 è ridicolo.

Privo di senso, per non parlare poi dell'analisi storica e geopolitica.

Possiede le caratteristiche di una costruzione interna di propaganda progettata per sensibilizzare i funzionari del governo. Il solo obbiettivo è quello di fornire una valida giustificazione alla guerra globale statunitense al terrorismo.



Un rapporto di 123 pagine.



I 34 paesi "sotto citati" hanno pensato di progettare un centro di collaborazione per combattere il terrorismo avente il quartier generale a Ryad (Arabia Saudita).



Washingtons Blog

La guerra al terrore condotta dagli USA, dalla Gran Bretagna e dalle Nazioni Unite in Iraq e Afghanistan aveva il dovere di conservare la stabilità del mondo. Assicurare la sicurezza nel mondo ha portato a dei costi altissimi.

I veri costi della guerra al terrore condotta da Washington

lunedì 21 dicembre 2015

L'Asia si eleva ai massimi livelli

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La visita di tre giorni del Primo Ministro nipponico Shinzo Abe (dall'11 al 13 dicembre) in India è stata rafforzata su entrambi i lati per migliorare i loro legami militari-strategici ed economici, in vista dell'avanzamento dei loro interessi reciproci attraverso la più grande regione Indo-Pacifica e in particolare, della grande influenza cinese. Entrambi i paesi sono visti da Washington come colonne della sua aggressività per isolare e quindi circondare la Cina, il cosiddetto "Pivot asiatico".

Lungamente l'alleato asiatico più importante degli Stati Uniti, il Giappone, con il supporto di Washington, è stato recentemente spazzato fuori dai vincoli restanti sullo dispiegamento delle sue vendite di armi a paesi d'oltremare.

L'India, particolarmente da quando Narendra Modi e Bharatiya Janata Party (il suo partito politico) sono saliti al potere nel maggio del 2014, non si è mai più integrata profondamente nell'offensiva anti-cinese voluta dagli USA.

Durante la sua visita Shinzo Abe ha incontrato Modi e Pranab Mukherjee ed ha firmato circa 16 accordi bilaterali in merito alla difesa militare, cooperazione strategica, energia, ferrovie, questione fiscale e sanità.

Fonte: World Socialist Web Site
Riportato di seguito da: Global Research


"Modi e Abe"

martedì 15 dicembre 2015

Made in India


Le azioni ordinarie Pininfarina sono temporaneamente sospese dalla negoziazione in attesa di un comunicato. E' ormai questione di ore, poi dovrebbe essere annunciato il passaggio di mano della storica e nota carrozzeria torinese al colosso automobilistico indiano, Mahindra & Mahindra, l'ultimo colpo asiatico su un marchio simbolo del "Made in Italy".

Secondo fonti, Mahindra investirà circa 150 milioni di euro per rifinanziare il debito, pari a oltre 47 milioni a fine settembre.

L'azienda torinese aveva già confermato in tempi non sospetti, nel mese di luglio, l'esistenza di una trattativa con gli indiani.

"Il mondo cambia, si globalizza. Le aziende devono dare segnali di cambiamento", aveva commentato il presidente, Paolo Pininfarina.

L'azienda indiana detiene circa il 73% della società.

L'India è membro dei BRICS.

Un paese sempre più in sviluppo economico e politico interno.

Funzionari indiani e mongoli hanno firmato 14 accordi che riguardano la difesa, la sicurezza informatica, agricoltura, energia rinnovabile e settore sanitario.

"Stiamo iniziando una nuova era nella nostra partnership"ha aggiunto il Premier indiano.

New Delhi e Ulanbator a braccetto contro le vipere di Washington


giovedì 10 dicembre 2015

La disinformazione distoglie dalla realtà ?


Esercitazione a Los Angeles.

La simulazione è andata in scena per testare la capacità operativa e i tempi di reazione dello staf dell'aeroporto in caso di incidente aereo. 

Oltre 300 i partecipanti tra finti feriti e soccorritori. 

Un'esercitazione risalente al 2013. 

Los Angeles, disastro aereo: ma è un'esercitazione

Queste nelle foto sono, ovviamente, finte vittime.

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"Fake ?" BBC

"Da come possiamo notare, dopo un presunto attacco, ecco le vittime, da notare però che sul pavimento circostanze alla scena non ci sia manco una goccia di sangue."

The Telegraph ha riportato alla luce un dei tanti tasselli del grande contesto disinformatore sul conflitto siriano. In un articolo pubblicato nel maggio del 2015, Telegraph.co.uk, con fonte mediatica targata Al Jazeera, vediamo piloti "presumibilmente" siriani bombardare civili siriani per ordine del Presidente siriano Bashar Al Assad.

Se osserviamo bene notiamo come le operazioni di bombardamento da parte di Washington e dell'alleanza anti-ISIS non siano minimamente citate.

Sotto l'analisi di Robert Stuart inviata a The Telegraph.

Caro Signore o Signora

Desidero mobilitarmi in merito all'articolo citato sopra che viola la "Clausola numero 1"del codice morale dei professionisti per quanto riguarda l'accuratezza.

L'articolo si riferisce al "nuovo fotomontaggio ottenuto da Al- Jazeera." che mostra l'equipaggio dell'aviazione siriana bombardare, con barili esplosivi.

"Come possiamo notare uno dei membri dell'equipaggio, nella sequenza temporale di 4 minuti e 32 secondi, attiva l'esplosivo grazie ad una cicca di sigaretta."

"Quanta professionalità riusciamo a notare in soli 6 minuti di immagini. Due tipi scherzano fotografando e filmando l'accaduto mentre il resto del gruppo pensa di trovarsi sotto un bar, accendendosi così una sigaretta, per poi usarla come accendino per attivare la bomba che poi sganceranno dall'aereo."

Un video pubblicato il 27 ottobre del 2012.

Altre dichiarazioni confermano che le immagini siano recenti e non del 2012.

  1. In una dichiarazione di Assad del 2015, si sputtana l'uso delle "bombe in barili". 
  2. Il Ministro degli Esteri, Philip Hammond, spiegò come le forze siriane stessero massacrando i propri civili in zone pubbliche e negli ospedali grazie all'uso di questi ordigni lanciati da aerei. 
Distinti saluti 

Robert Stuart

Aircrew sit next to the bombs (on floor, foreground) as they fly to their destination
"Da come notiamo nella foto, membri dell'equipaggio, si posano di fianco gli esplosivi"
Fonte: 
Global Research


"Osama made in Langley"

martedì 8 dicembre 2015

San Bernardino Shooting

Leftist Journo: Victim of San Bernardino Shooting Deserved it Because he was a Conservative

Secondo Catherine Herridge della Fox News i 28 500 $ dollari trovati depositati furono versati sul conto bancario di Syed Farook tramite WebBank in 18 novembre due settimane prima che lui e sua moglie Tashfeen Malik effettuassero il massacro a San Bernardino, tutto questo secondo una fonte molto vicina alle indagini riportata lunedì. Se lo stato islamico non sostenesse direttamente Farook, è impossibile che gli siano stati inviati dei soldi.



Oltre ai 5 000 $ dollari diretti alla madre di Farook ci sarebbero, secondo gli investigatori, circa 10 000 dollari diretti a Enrique Marquez, l'uomo che comprò i due fucili automatici utilizzati durante la sparatoria a San Bernardino.

 
"Enrique Marquez"

Infowars

Enrique Marquez può essere stata una persona facilmente manipolabile. Descritto come persona strana. Marquez non da l'aria di rivenditore di fucili automatici in completo stile militare.

Intervista di IRIB a Vincenzo Ferraro: L'FBI dietro la sparatoria di San Bernardino

San Bernardino Shooting - FBI: Terrore fatto in casa

lunedì 7 dicembre 2015

Intervista di IRIB a Vincenzo Ferraro: L'FBI dietro San Bernardino



Vincenzo Ferraro all'IRIB: "si pensa che la strage di California possa essere collegata all'FBI"

IRIB: Subito dopo la strage in un centro disabili in California la comunità musulmana americana si è dissociata da questo evento. Gli assassini sono stati comuni civili con un passato semplice.

Downlond dell'audio: Intervista-Vincenzo-IRIB-FBI-San Bernardino

Analisi IRIB

Sparatoria in California

giovedì 3 dicembre 2015

Sparatoria in California - FBI: Terrore fatto in casa



Stranezze. 


Inizialmente erano "due cani sciolti", che avrebbero agito per motivi personali, ma con il passare delle ore è emerso che i due assassini di San Bernardino, Siyed Farook e Tashfeen Malik erano già noti all'FBI.

Tutto ciò vi ricorda qualcosa ?

The three gunmen were allegedly wearing bulletproof armor, armed with rifles, and left a suspicious package

Sono almeno 12, per il momento, le vittime e circa una decina i feriti causati in California dopo una sparatoria in un centro di assistenza sociale a San Bernardino, una centinaia di chilometri di distanza da Los Angeles.

Dalle prime ricostruzioni gli assalitori sono tre uomini di carnagione bianca, con abiti militari e muniti di armi pesanti.

I fucili con cui hanno eseguito l'attacco al centro, dalle prime notizie, sono i famosissimi AK-47.

L'attacco è avvenuto verso le 11:00, ora statunitense.

More than 200 staff members were ushered into a waiting area to be shuttled to a safe zone

Dailymail


A man whose son was in the building at the time said the victims saw three shooters
Molto probabilmente, secondo fonti locali, gli assalitori erano tre.

Armed police, armored vehicles and dozens of cop cars have now surrounded the vehicle where one gunman has been shot dead, while police are believed to be looking for up to two others
In questa foto. Pattuglie di auto e blindati delle forze di sicurezza statunitensi circondano il veicolo di uno degli assalitori, uccidendolo. Dalle informazioni poi ricevute in seguito il secondo attentatore è stato fatto fuori. Si è in cerca del terzo.

Dalle informazioni ricevute dagli agenti locali, uno dei sospettati dell'attacco al centro di assistenza sociale si chiama Syed Farook, un mussulmano statunitense.

Shooting in San Bernardino: What happened where
Il centro di assistenza sociale, teatro della sparatoria, San Bernardino (California). 

La polizia locale ha confermato che una terza persona è stata arrestata in quanto si trovava in prossimità del luogo in cui è avvenuto lo scontro a fuoco tra i sospetti assalitori e le forze di polizia. L’uomo stava fuggendo. Ma non esiste al momento conferma che questa persona sia collegata alla strage. Degli ordigni artigianali erano infatti stati rinvenuti nel 4×4 dei sospetti. Esplosivi che non sono stati utilizzati durante l’assalto. L’FBI ha confermato che sarebbe prematuro in questa fase delle indagini catalogare la nuova strage come un atto terroristico. La sparatoria arriva a meno di una settimana dall’uccisione di 3 persone in Colorado.

sabato 28 novembre 2015

Attacco a Parigi - Stranezze - Aggiornamenti/Updates


Ragazza sfortunata o attrice ?



Google Maps è davvero incredibile.

Una delle caratteristiche di Street View è quella di mostrare tutto anche le stradine più oscure di Parigi come il Saint Pierre Amelot di Parigi la strada dietro alla quale è posizionato il Bataclan di Parigi.

Secondo Google, il loro driver/fotografo ha documentato il passaggio a giugno di quest'anno appena cinque mesi prima dell'attacco terroristico.

Ecco che grazie a determinate foto riusciamo così a capire come ci fosse un'ulteriore porta di ingresso o uscita dal Bataclan ma che le stesse riprese dei media non ci mostrano.

    "La magica porta" ... illusione ottica o copertura ? 

Bataclan passage Google street view
"Street View mostra l'uscita"



Video "attacco al Bataclan"

"Nel corso di una diretta di Sky News (Esempio, attacco in Tunisia) dopo gli attentati di Parigi,uno dei presunti nefasti terroristi oggetto di una massiccia caccia all'uomo, Abdasalaman Ben Salah, passeggiava casualmente davanti alla telecamera sorridendo. Salah Abdasalam finisce in video

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E' possibile che sia un sosia che opera per il Mossad ?

Salah Abdasalam fu arrestato ben tre volte e poi sempre rilasciato. Ora si ritiene che sia in fuga verso l'Europa. Nel 2010, ferroviere tirocinante, Salah finì in carcere per rapina a mano armato. Il suo complice era Abdalhamid al-Baud (Abu Umar al-Balgiqi). Ora sospettato di essere la mente degli attacchi di venerdì 13 a Parigi.

giovedì 26 novembre 2015

I tasselli di Parigi



Un mese prima degli attacchi a Parigi il sindaco di Molenbeek, Bruxelless, diede una lista di possibili agitatori in cui c'erano i nomi di Salah Addeslam e Abdelamid Abaaoud. Brahim e Salah vissero in un'appartamento molto vicino all'ufficio del sindaco.

New York Times

Il Dottor Paul Craig Roberts in merito ai fatti di Parigi:

Paris Puzzles

1) Gli attacchi terroristici, attribuiti a islamici, prendono di mira solamente su persone, civili, comuni e non sopra le elite di potere che opprimono i musulmani.

Non c'è mai stato un singolo attacco alla vita dei neocon.

La lenta decadenza degli USA

2) I media occidentali sono sterco puro ... condividendo la storia sui "falsi" passaporti.

3) Dove sono le fotografie degli attentatori durante gli attacchi ?

Eppure c'erano centinaia di telefonini e sistemi di sicurezza muniti di fotocamere.

Le uniche immagini degli attacchi: Attacco a Parigi - Stranezze

Aanirfan

Professionisti o Mercenari a Parigi ?

Caos a Parigi - Aggiornamenti/Updates

Aanirfan - Gay Terrorists in Paris ?

Intanto dalla Turchia arriva un bel carico di armi, fucili e roba varia.

Kronos

martedì 24 novembre 2015

I turchi abbattono aereo militare russo



L’incidente va oltre i limiti della lotta al terrorismo. Certo, i nostri militari conducono una lotta eroica contro il terrorismo dando tutto sé stessi senza paura di rischiare la vita. La perdita odierna va imputata ad un attacco infertoci alle spalle dai complici dei terroristi. Non posso qualificare altrimenti ciò che è successo oggi.  Vladimir Putin

Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che un aereo militare russo è precipitato in Siria vicino al confine turco.

Presumibilmente è stato abbattuto.

L’aereo è caduto in una zona conosciuta come Jabal Al-Turqmani, nel nord della Siria, vicino al confine con la Turchia, secondo HaberturkSecondo un ufficiale turco, l’aereo militare è stato abbattuto da un aereo F-16. I testimoni dell’incidente hanno riferito che l’aereo si è schiantato al suolo dopo esser stato colpito.

Lo scorso ottobre, un caccia dell’Aeronautica russa aveva violato lo spazio aereo turco. Mosca ha confermato la relazione e sostiene che “alcuni tipi di sistemi di difesa aerea a terra” avevano costretto l’aereo russo a manovrare entrando in territorio turco.

Aleksandr Akhmadulin, caduto in combattimento, è stato assassinato dali stessi terroristi che il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni (sicario degli USA), ha finanziato con 12 milioni, tramite il rapimento farsa delel fancheggiatrici del terrorismo islamista Marzulli e Ramelli. Onore ai Martiri!

La Turchia aveva protestato contro l’intervento russo ed inviava “volontari” in Siria. 250 di tali “volontari” appartenevano al movimento giovanile del Partito della Grande Unione, un’organizzazione islamo-fascista che lega estremismo nazionalista e islamismo. Secondo l’ambasciatore MK Bhadrakumar, Erdogan voleva sottrarre Aleppo alla Siria: “In termini strategici, un momento decisivo è stato raggiunto nel conflitto siriano, il “primo passo” per la creazione di una fascia di territorio nel nord della Siria per limitare le operazioni delle forze governative siriane, degli aerei russi e delle milizie come Hezbollah che sostengono il regime siriano. Ma né la Siria né la Russia sono d’accordo ed è improbabile che Erdogan possa inviarvi apertamente il suo esercito

E non ci si inganni. La Russia ha i mezzi per evitare che Erdogan persegua ulteriormente tale piano”. 

Moon of Alabama

La Duma di Stato chiede al Presidente della Russia, Vladimir Putin, di rompere le relazioni diplomatiche con la Turchia per l’abbattimento del jet russo.

La richiesta è avanzata dai deputati Valerij Rashkin e Sergej Obkhov del Partito Comunista della Federazione Russa. Una copia della richiesta è stata inviata al capo del Ministero degli Affari Esteri Sergej Lavrov

Rashkin e Obkhov avevano proposto che il Presidente eliminasse i collegamenti aerei con la Turchia per la minaccia di attentati terroristici.

Fort Russ

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“Considerando che l’aviazione russa sta combattendo contro l’ISIS, l’attacco turco è stata una misura estremamente radicale”, ha detto Milos Zeman Martedì, aggiungendo che la mossa potrebbe “solo peggiorare le cose.”
Il presidente ceco ha detto che gli attacchi della Turchia alimentano i sospetti che i turchi stiano sostenendo i terroristi in Siria.
Press TV




I ratti (moderati per Washington), come osserviamo dalle immagini nel secondo firmato, tentavano di uccidere il secondo pilota rimasto in vita, gettatosi con il proprio paracadute prima che l'aereo toccasse il suolo, sparandogli dal basso. 

domenica 22 novembre 2015

ISIS = Israel Secret Intelligence Services


Ken O'Keefe è un ex-Marine degli Stati Uniti, di origine irlandese-palestinese, che ha rinunciato alla cittadinanza americana nel 2001.



Sean Pean: "Ringrazio Dick Cheney per aver creato l'Isis"

domenica 15 novembre 2015

Caos a Parigi - Aggiornamenti

france1

Un cittadino danese descrive uno degli aggressori in un caffè di Parigi come ultra-professionista, vestito completamente di nero con AK-47 e molto ben addestrato“. 

Oriental Review



E' accaduto venerdì 13 (commemorando il massacro dei Templari Illuminati) nell'undicesimo mese, undicesimo distretto di Parigi. Numerologia massonica o coincidenza ?

di Kevin Barrett ...

Ho lasciato Parigi venerdì verso mezzogiorno. Mentre il mio aereo è atterrato a Chicago verso le 15:15 (3:15) p.m. (ore 9:15 p.m. a Parigi) i media stavano annunciando "terroristi uccidono una dozzina di persone nel centro di Parigi, ci sono degli ostaggi." Assomiglia ad una situazione simile a quella di Charlie Hebdo, soltanto più grande e sanguinosa.

Ennesimo attacco sotto falsa bandiera ?

L'attacco sotto false bandiera è legato all'Operazione Gladio.

Gladio, la CIA dietro le destabilizzazioni

Collegamento permanente dell'immagine integrata
Salah Abdeslam, 26enne nato a Bruxelles: l’uomo sarebbe sfuggito ad un controllo alla frontiera franco-belga nella giornata di sabato ed è ora ricercato, in quanto potrebbe essere l’ottavo kamikaze del commando.

Salah ha vissuto nel sobborgo di Bruxelles di Molenbeek, a casa di Abdalqdir Baliraj. Abdalqadir Baliraj è un terrorista che lavorava per la CIA e i servizi di sicurezza francesi e belgi.

IlluminatiParisFalseflagMeme

Another French False Flag ?

Quello di ieri sera è il terzo attacco terroristico su suolo francese. Nel mese di gennaio presso la redazione di Charlie Hebdo, tra giugno e luglio presso la zona industriale vicino Parigi e adesso in ben quattro località nel cuore di Parigi. E' arrivato il santo momento di prendere a calci nel sedere Francois Hollande assieme ai suoi cagnolini dei servizi segreti (protagonisti dell'primo e ultimo attacco terroristico ?) infine (cosa non meno importante) prendere a schiaffi definitivamente Netanyahu.



Ecco cosa dice il Corriere:
“«Erano bianchi, erano giovani sui 25 anni». E ancora: «Sembravano soldati delle forze speciali». A poco meno di dodici ore si hanno ancora informazioni scarne sull’identità degli attentatori di Parigi. Dalle informazioni confermate, per il momento dalla polizia, è noto che 8 di loro sono morti, 6 si sono fatti esplodere dopo aver innescato le cinture esplosive, 2 sono stati uccisi dagli agenti speciali intervenuti. Non è escluso che anche altri siano fuggiti e che la polizia li stia cercando. In alcune testimonianze raccolte da Le Monde si parla di due auto nere, con alla guida 18-20enni, di cui una immatricolata in Belgio che sarebbe stata ritrovata. Ma si tratta di notizie che non hanno ancora trovato conferma. Così come non è confermata la notizia che sarebbe stato trovato un passaporto siriano sul corpo di uno dei kamikaze morti allo Stade de France. Europe 1 riferisce anche dell’identificazione di un secondo attentatore: si tratterebbe di un cittadino francese.”
Altre fonti parlano di un’auto con quattro uomini armati a bordo che pare si stia dirigendo verso Parigi, dopo aver forzato un posto di blocco. Suggeriamo di prenderla con le molle: è illogico che i terroristi si dirigano proprio verso il luogo da cui i loro compagni sono fuggiti e dove ormai l’allerta è massima.
In ogni caso, cambia poco: il terrorismo, esportato in Siria, Libia e Iraq, si è rivoltato contro chi l’ha foraggiato e sostenuto, come predetto da Assad: il terrorismo non è un’arma che si possa usare per poi mettere da parte come se niente fosse.

International Friendly - "France v Germany"

Secondo What does it mean

Gli attacchi di venerdì sera a Parigi sono paragonabili a un massacro rituale orchestrato/diretto da una cabala segreta dei massoni ai vertici della Central Intelligence Agency (CIA), Direzione generale francese per la sicurezza estera, Secret Intelligence Service Inglese (MI6), Direzione dell'Intelligence di Israele e il Vaticano.

La fonte è quella di un rapporto pubblicato dal Ministero della Difesa (MoD).

"Lo scopo evidente di questo straordinario incontro dei capi dell’intelligence occidentale, la relazione continua, era la discussione pubblica di un evento chiamato GW CIA Intelligence Conference: comitato sulla Missione internazionale condivisa del 21° secolo dove il futuro del Medio Oriente (almeno dal punto di vista occidentale) veniva deciso."  A parte il fattore vendetta in gioco nella strage di Parigi di venerdì 13, la presente relazione continua, può anche fungere da trampolino di lancio dell’obiettivo finale dei gesuiti-massoni nel causare la Terza Guerra Mondiale. Su come ciò sarà realizzato, secondo il rapporto, almeno i mandanti sperano sia la Francia che dichiari il massacro di ieri venerdì 13 atto di guerra, così attivando immediatamente l’articolo 5 del Trattato dell’Organizzazione del Nord Atlantico (NATO) cui la nazione francese ha aderito nel 2009 dopo 43 anni di assenza. L’articolo 5 del trattato NATO, la relazione spiega, dice che la risposta ad un attacco contro un membro può comprendere la forza armata, ma non approfondisce. Tutto ciò che la NATO promette realmente è prendere “le misure che ritiene necessarie” per ripristinare e mantenere la sicurezza. L’unica volta che l’articolo 5 del trattato NATO venne invocato, afferma la relazione, fu il 12 settembre 2001 dopo gli attacchi agli Stati Uniti, in vigore fino ad oggi; ma per la Francia, al momento non essendo membro, necessiterebbe una seconda invocazione, in modo che la Francia possa legalmente (almeno agli occhi dell’occidente) impegnarsi in una guerra totale globale con i suoi alleati.

Altre informazioni in merito: CIA-Director-Brennan-Met-French-Security-Chief-Paris-Attacks-Report

Il franco-israeliano Jonathan Simon Sellem dichiara che la stessa comunità ebraica francese era stata avvertita di un'imminente attacco terroristico. 

Times of Israel


venerdì 13 novembre 2015

Atleti russi dopati, brutti e cattivi

    "Sochi, Russia" 

Un articolo di Massimo Mazzucco, pubblicato su Luogocomune

Molti si sono chiesti che cosa ci sia dietro alla clamorosa accusa di doping contro gli atleti russi da parte della World Anti-Doping Agency [WADA]. In un momento di palese ritorno alla guerra fredda, dove l'Occidente sta cercando di incolpare Putin per ogni singolo male che affligge il pianeta, un'accusa del genere può apparire come minimo sospetta. 

Di solito, per riuscire a capire quali siano i mandanti oscuri che mettono in moto certe operazioni, è sufficiente guardare dove cercano di andare a parare quelli che operano in chiaro, per conto loro. Nel recente scandalo della FIFA, ad esempio, la finalità palese era quella di far annullare l'assegnazione alla Russia dei mondiali di calcio del 2016, con conseguente perdita di prestigio e crollo di immagine a livello internazionale per l'intera nazione. In questo caso, quindi, il mandante era abbastanza evidente: il governo americano - anche perché per mettere in piedi le accuse era stata utilizzata addirittura l'FBI, che il calcio non sa nemmeno cosa sia.

In merito: Gli USA dietro il caos Zurigo

Nel caso del doping invece la questione è leggermente più sottile, perché sappiamo tutti che moltissimi atleti di ogni parte del mondo facciano uso di sostanze illecite, nelle più svariate discipline sportive. Ma è proprio per questo motivo che colpisce il fatto che la WADA abbia deciso - in questo delicatissimo momento politico - di puntare il dito solo ed esclusivamente contro gli atleti russi. 

C'è poi un altro modo di capire se un certo "scandalo" sia stato montato ad arte oppure no, ...

... ed è quello di confrontare il presunto peccato commesso (il capo d'accusa) con la pena richiesta: se è vero, come sostiene la WADA, che un certo numero di atleti russi abbia fatto ricorso al doping durante le Olimpiadi del 2012, bisognerebbe esaminare caso per caso, e punire ciascuno di quegli atleti singolarmente. L'idea invece che "l'intera federazione sportiva russa abbia partecipato attivamente a coprire un doping generalizzato" è chiaramente una forzatura per arrivare alla conclusione che "allora bisogna escludere l'intera nazione russa dai prossimi giochi olimpici e dai prossimi campionati del mondo".

E poi ? 

Perché non tirargli anche un paio di bombette atomiche nel centro di Mosca, già che ci siamo?

Un altro caso classico di sproporzione tra il capo d'accusa e la pena richiesta fu quello risalente all'autunno del 2001, che riguardava Osama Bin Laden. Dopo l'11 settembre, gli Stati Uniti accusarono Bin Laden di essere stato il mandante degli attentati, "e quindi, siccome Bin Laden si trovava in Afghanistan, era necessario invadere l'Afghanistan". 

Ed anche quando i talebani dissero: "Guardate che se volete Bin Laden noi ve lo consegniamo, basta che ci mostriate le prove che è stato lui, e ve lo diamo immediatamente. Non c'è bisogno di invadere il nostro paese." Ma la Casa Bianca rispose: "Eh no, ormai è troppo tardi, non si può più tornare indietro. Invaderemo l'Afghanistan".

In quel caso il non sequitur fu talmente eclatante che persino i meno attenti si accorsero della sproporzione.

Nel caso degli atleti russi sembra accadere un po' la stessa cosa: la richiesta troppo precipitosa, da parte degli enti sportivi occidentali, di escludere automaticamente un'intera nazione dai prossimi giochi olimpici, tradisce il chiaro desiderio di punire la Russia ben al di là di una eventuale - per quanto probabile - violazione dei codici sportivi.


mercoledì 11 novembre 2015

La Cina e gli FDI

Investment from the Asian bloc, ASEAN, European Union, Hong Kong, and Macao continued to grow fast, while that from Japan, the United States and Taiwan dropped significantly [Xinhua]

Gli investimenti diretti esteri (FDI) nella zona geografica cinese sono aumentati del 4,5% nel mese di ottobre in un anno a circa 8,77 miliardi di dollari, le voci arrivano direttamente dal Ministro dell'economia cinese.

La crescita è rallentata dal 7,1% del mese di settembre.

Investimenti dal blocco asiatico, dall'ASEAN, dall'UE, da Hong Kong e da Macao continuano a crescere molto velocemente, mentre con il Giappone, Taiwan e Stati Uniti sono caduti significativamente.

L'anno scorso la Repubblica Popolare Cinese ha raggiunto circa i 119,6 miliardi di dollari negli investimenti diretti esteri.

The Brics Post

Una vera e propria guerra monetaria è in atto contro l'egemonia a stelle e strisce.

"La Russia e la Cina intendono aumentare la quantità di commercio con lo Yuan". 

Queste le dichiarazioni di Vladimir Putin. Osservazioni accolte favorevolmente dagli alti dirigenti cinesi che vogliono la propria valuta allargata ampiamente nel quadro globale. Inoltre la Cina e la Russia hanno sostenuto la diminuzione del dollaro nel commercio internazionale.

La de-dollarizzazione avanza


mercoledì 4 novembre 2015

Probabili retroscena nel Sinai



Una fonte dell'Intelligence russa ha appena confermato che il governo russo non annuncerà i suoi risultati in merito al disastro aereo A321 nel Sinai.

Kaiser_544

Tuttavia, la loro Intelligence solidamente reputa responsabile l'Arabia Saudita per il disastro aereo che ha ucciso circa 244 persone. L'Intelligence egiziana fu totalmente complice dell'attacco terroristico.

Le fonti dichiarano: "La metà degli egiziani opera per Israele, l'altra metà per l'Arabia Saudita, l'Egitto non possiede efficienti servizi di sicurezza ma soltanto spie pagate." 

Le fonti a Mosca dichiarano di non avere nessun dubbio.

I sauditi tenterebbero qualcosa di simile nel giardino di Israele senza implicarsi in qualche modo ?

Veterans Today

Questo quindi potrebbe spiegare il perché l'Egitto stia producendo un mucchio di disinformazione in merito alla distruzione del jet russo.


Diversi paesi con le rispettive sezioni dell'aeronautica si sono riunite nel deserto di Arava nel sud di Israele per partecipare alla più grande esercitazione dell'aeronautica israeliana.

"Esercitazione Bandiera Blu" comprende l'aeronautica israeliana, quella statunitense, quella ellenica e infine quella polacca.

Israeli pilots, whose faces have been blurred for security reasons, walk over to their aircraft during the 'Blue Flag' exercise at Ovda Airfield near Eilat on Oct. 26, 2015. (Israel Air Force)
"Una foto dell'esercitazione"

Times of Israel

Quindi viene riferito che il personale israeliano e statunitense stava effettuando un esercitazione militare vicino l'area dello schianto del jet russo casualmente durante le stesse ore del giorno.

Da altre voci invece si innalza la presenza sul jet russo di un ordigno.

"Parecchi esperti militari dichiarano che una bomba, con un timer o controllata avviata in quota, sembra essere adesso la causa più probabile dell'incidente aereo russo nel deserto del Sinai in Egitto."

"L'agenzia di stampa russa TASS ha riferito che i detriti trovati lungo il luogo dell'incidente non appartengono al jet russo."

Come è possibile ?

Fonte ritrovamento detriti: Tass.ru

L'ennesima operazione sotto falsa bandiera, targata (Occidente, Nato, Israele, Arabia Saudita) ?

"Osservando determinate fonti, queste, riusciamo ad estrapolare determinate informazioni. Il yet russo è precipitato a sud di Al-Arish vicino al confine israeliano e molto vicino anche a sistemi di Intelligence israeliana Unita 8200, posizionata sulla località di Kibbutz Urim. L'Unità 8200 riesce grazie a determinate tecnologie militari e informatiche a intercettare segretamente telefonate, e-mail ed altre comunicazioni. "

Questa funzione di Intelligence israeliana sarebbe stata capace di controllare e comunicare direttamente con il sistema di navigazione del jet russo.



Le autorità egiziane hanno dichiarato inoltre, che non fu inviato nessun segnale di soccorso dal yet russo, prima di scomparire totalmente dai radar.

Prima dello schianto uno dei piloti chiese un'atterraggio d'emergenza.

Aanirfan

Israele dietro l'incidente aereo russo ?

Uno scenario simile si vide con il volo della compagnia aerea Germanwings schiantatosi contro la parete di una montagna in Francia. 

Germanwings e il test degli USA

Il Ministero della Difesa russo segnalava che dispacci della Flotta del Nord (NF) sembravano indicare che l’abbattimento del Volo 4U9525 della Germanwings, nel sud della Francia sia il “risultato diretto” di un fallito test dell’US Air Force con il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System (HELLADS) nel tentativo di abbattere un veicolo di rientro di un ICBM, ma che invece ha distrutto l’aereo civile uccidendo i 150 passeggeri a bordo.


Darina, il passeggero più piccolo tra le vittime dell'aereo caduto in Egitto.