lunedì 29 giugno 2015

Attacco in Tunisia - Inside Job ? Aggiornamenti


Dopo l'attacco terroristico di venerdì 26 giugno, presso due hotel ed una spiaggia, la situazione nel paese sta diventando sempre più bollente.

Uno dei massacri più grandi nella storia della Tunisia.

Le autorità tunisine hanno annunciato la chiusura di circa 80 moschee, perché secondo il governo centrale sono divenuti luoghi dove si alimenta la violenza. Importante notare come le autorità centrali tunisine, elevarono nel mese di marzo, l'allerta terroristica dopo che islamici armati presero d'assalto il Museo del Bardo, uccidendo 20 turisti stranieri.

Scontri tra le autorità locali ed estremisti islamici sono divenuti cosa quotidiana in Tunisia dal 2011, quando il governo moderato di Ben Ali fu fatto traballare, iniziando la Primavera Araba, supportato da Washington.

Nel 2012, ad esempio, il nordovest del paese fu scosso da innumerevoli attacchi.

In questa "vicenda bollente" i servizi segreti israeliani sono riusciti ad infiltrarsi nei rapporti politici interni della Tunisia.

Il Mossad quindi centra qualcosa con gli attacchi di questi ultimi anni ?
Uno dei casi più eclatanti fu quello del 1987. Dove i servizi segreti israeliani attaccarono la Tunisia raggiungendo in barche le coste del paese, infiltrando circa 30 agenti.

Nel 2011 la Tunisia era uno dei paesi pilastro della stabilizzazione geopolitica del "mondo arabo". Soltanto dopo il vento rivoluzionario della "Primavera Araba" sponsorizzata da CIA e lo stesso Mossad, la Tunisia è covo di, taglia gole.

Incomincia ad essere evidente il piano di Washington e Tel Aviv, su come trascinare la Francia di Francois Hollande, all'occupazione della Siria. 


Dopo aver raccolto tali informazioni storiografiche, la Tunisia ha il "dovere", in un senso ironico, di chiedere umilmente grazie alle politiche aggressive di Washington, per lo scenario di tensioni e paura che albeggia sulla nuova Tunisia, forgiata dall'estremismo islamico chinato al volere di Washington e dalla cecità dell'opinione pubblica occidentale.

Nel suo albergo, Kirsty Murray, 25 anni dichiara di esser stata ferita da un uomo con una semplice pistola, ma l'uomo, secondo le dichiarazioni della donna, non assomigliava a Seifeddine Yacoubi.

Il padre, Neil, ha poi detto: "I terroristi erano più di uno, una sola persona non può causare tanto danno."

Jean, una nonna ospite nel Hotel Marhaba, disse che un altro terrorista entrò nella sala dei ricevimenti aprendo il fuoco ad altezza d'uomo.

Domenica il governo tunisino dichiarò che l'autore della strage non stava agendo da solo.

Il Mossad centra qualcosa ?



"Il Mossad in Tunisia."


Nel 1987, il Mossad attaccò la Tunisia.

"L'operazione secondo le informazioni ricevute ha dato spazio a circa 30 agenti, che hanno raggiunto le coste tunisine su barche."

Alcuni hanno messo in scena la tattica del "finto turista", mentre altri indossavano "uniformi dell'esercito."

(Sopra) il gruppo composto da ben 11 componenti, del Mossad, coinvolti nel piano di abbattimento di uno dei leader di Hamas, Mahmoud al-Mabhouh

Hamas, Mossad a Dubai

MOSSAD ATTACKED TUNISIAN HOTELS ?

"Fonti di media locali sostengono che uno degli attentatori indossava un'uniforme della polizia."

Poliziotti e militari hanno aiutato gli attentatori ?

Predrag Marjanovic, un uomo di 55 anni, ha dichiarato che: "Io non vedo nessuno della polizia o esercito sulla spiaggia."

"L'attacco avvenne sulla spiaggia e lì non c'era nessuno in materia di protezione. Io mi aspetterei di vedere l'esercito o almeno la polizia".

"Noi non vedemmo polizia. Questo albergo non vide un solo poliziotto armato per garantirci sicurezza, conforto, qualunque cosa."

Nel frattempo Glen Evans, un turista britannico del Yorkshire criticò il modo di fare della polizia.

"La mia più grande domanda del momento è perché ci volle quasi un'ora prima che un elicottero apparve in cielo ?"

Gli esperti dichiarano che il governo ha ignorato Sousse


A quanto riferito questo è "Seifeddine" sulla spiaggia di fronte la sparatoria.

La pagina Facebook di Seifeddine ha post sulla musica rap, il Real Madrid e le opportunità della Tunisia nella Coppa d'Africa.

E' improbabile che Seifeddine era uno degli attentatori.

Il britannico Tom Richard venne faccia a faccia con un bandito dichiarando "di avere capelli lunghi neri e barba."

THE GUARDIAN

Nel 2011, due cecchini svedesi, con nomi ebrei furono arrestati. (Sotto).


I cecchini stavano sparando, secondo un tunisino, da sopra i tetti delle abitazioni.
(Era un piano targato NATO per screditare il Presidente Ben Ali).

Il politico tunisino Mohamed Moncef Marzoui li rilasciò poco dopo.

Si pensa che Marzoui sia legato alla CIA.

Mohamed Moncef Marzouki/ANSA

"Notammo che la strada era pattugliata da auto della polizia locale.

Sia (Port al-Qantawi) e (Sousse) avevano in quel momento una grandissima presenza militare.

Quindi come è risultato semplice per l'attentatore arrivare a Sousse ?


(Sopra), vediamo il cadavere che si pensa sia quello dell'attentatore Seifeddine di 23 anni.

"Vagò per le strade di Sousse, con in mano un'arma, in cerca di prede."

    Questo è Seifeddine Yacoubi.

"La maggior parte dei testimoni parlò di un solo attentatore che fu sparato più tardi dalle forze di sicurezza tunisine."


I primi rapporti parlano di più attentatori. 

"Testimoni dichiarano di aver visto gli attentatori risalire sulla spiaggia dal mare tramite gommoni, nascondendo gli AK-47 nelle fodere degli ombrelloni e con addosso indumenti occidentali."



"L'uomo nella foto sopra sembra essere solamente una persona innocente."

"Un secondo sospettato fu arrestato più tardi vicino un'autostrada."

In Tunisia, poliziotti armati, permisero agli attentatori di massacrare liberamente i turisti sulla spiaggia per più di mezz'ora, secondo testimoni.

Negli stessi attacchi in Norvegia, era evidente che le autorità locali stessero aiutando Breivik.

Norway Attack, FALSE FLAG, Breivik

sabato 27 giugno 2015

Che strano venerdì

Terrorista in Tunisia ha preso di mira due hotel uccidendo più di 30 persone.

La Tunisia è una delle nazioni più prosperose del mondo arabo ed una delle più istruite.

La Tunisia è riuscita a creare un'industria base come ad esempio un'industria tessile e di logistica per automobili. 

La CIA e il Mossad preferirebbero una Tunisia controllata dalla fratellanza mussulmana gestita dalla CIA stessa. 

CIA COUP IN TUNISIA ?

Foto: "Zerohedge"

Terrorismo targato Stato Islamico, decapitazione in Francia, esplosione in una moschea nel Kuwait e strage in Tunisia

L'attacco ha avuto luogo nella località turistica di Sousse, cittadina situata a sud della capitale Tunisi. sulla costa mediterranea.


I media locali hanno riferito che la maggior parte delle vittime erano di nazionalità tedesca e britannica. Infine è stato anche riferito che il corpo dell'attentatore è stato ritrovato senza vita dopo uno scontro a fuoco con la polizia locale.

"Il corpo di un turista occidentale, vittima dell'attacco"

"Il corpo del terrorista" (1)

(2)

"Un blindato presidia l'ingresso di un hotel coinvolto negli attacchi."

Uno degli hotel presi di mira è il Marhaba Hotel. Il numero delle vittime inoltre è stato confermato se ne contano 37.

Il Mossad sostiene le attività in Tunisia.

Una rivista tunisina ha riferito che il sistema di spionaggio israeliano che collabora con la CIA ha sostenuto decine di attività rivoluzionarie in varie città della Tunisia. Subito dopo aver spodestato il presidente tunisino. 

Link: Qui


La Tunisia fu scossa mesi fa da un primo attacco terroristico, presso la capitale Tunisi, al Museo del Bardo.


Pochissime ore dopo un'altro attentato scuote l'opinione pubblica internazionale, dopo gli attacchi di gennaio nella redazione di Charlie Hebdo un'ennesimo attacco vede protagonista la Francia.

L'attacco è avvenuto in una fabbrica di gas industriali dove due persone hanno fatto irruzione nella società a bordo di un'automobile e hanno fatto esplodere bombole a gas.

Dopo gli attacchi parte dell'opinione pubblica pensa che la CIA sta spronando la Francia al fine di inviare truppe in Siria. Una pista da non escludere assolutamente.

L'ATTACCO IN FRANCIA

Dopo l'attacco le forze dell'ordine francesi hanno accompagnato una donna ed un bambino non identificati mentre lasciano l'appartamento di Yassine Salhi.




Attacco FALSE FLAG in un'azienda francese
di Aangirfan

Il 26 giugno 2015 "un attacco false flag nello stile delle operazioni Gladio" ha avuto luogo in una fabbrica di proprietà statunitense in Francia vicino Lione.

Secondo le informazioni ricevuto, in merito all'attacco:

Due uomini in un'automobile.

Una testa decapitata, su cui c'erano impresse parole arabe.

Piccole esplosioni che hanno provocato dei feriti.

L'uomo autore del gesto era conosciuto dai servizi segreti ed era un membro dello Stato Islamico.

L'attacco è avvenuto vicino Lione, precisamente a Saint-Quentin -Fallavier.

I testimoni dichiarano che gli uomini stavano sventolando bandiere islamiche. Uno degli autori è fuoriuscito dall'auto e decapitato una persona, secondo dei testimoni.

Chi si ricorda gli attacchi alla redazione di Charlie Hebdo ?

Link:
1) L'attacco a Parigi opera di CIA e Mossad ?
2) Charlie Hebdo FALSE FLAG ?


"La sede dell'azienda a sud di Lione"


Foto: RT

FRENCH FACTORY 'FALSE FLAG ATTACK'.


Yassin Salhi, 35 anni, è designato come l'autore dell'attentato nella fabbrica di gas a Saint-Quentin-Fallavier, a Isere. Chi è quest'uomo già conosciuto dai servizi segreti ?

Il nome di Yassin Salhi, è stato rivelato durante la conferenza stampa del Ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve. Quest'uomo di 35 anni, nato il 25 marzo 1980, era ben noto ai servizi segreti francesi, abitava vicino Lione, sposato e padre di tre figli. L'uomo secondo le indagini lavorava presso l'azienda colpita dall'attacco terroristico.


Secondo informazioni Yassin si sarebbe radicalizzato presso una moschea nel dipartimento di Doubs.

La famiglia di Yassin Salhi è stata fermata ore dopo, nel pomeriggio, presso un'abitazione dove das circa sei mesi viveva assieme la mogli e i figli. L'autore degli attacchi inizialmente si sarebbe rifiutato di collaborare e parlare con i servizi di sicurezza. 


In questo comune francese la polizia locale erano riusciti a piazzarsi dinanzi un edificio verso le 14:30, sono intervenuti verso le 15:10 evacuando l'edificio e seguendo ininterrottamente la moglie di Yassin Salhi.

I vicini sono restati increduli dell'accaduto, secondo informazioni riportate da un giornalista di Le Monde: "I loro bambini giocavano con i nostri, gente banale, chi l'avrebbe pensato?"

Yassin Salhi aveva la fedina penale sporca.

Secondo fonti l'uomo era in contatto con unità di estremisti di matrice islamica.


giovedì 25 giugno 2015

Jerevan, Armenia, presidio antigovernativo - Aggiornamenti - LIVE

Prendono una visualizzazione globale le proteste dei manifestanti, che da venerdì presiedono parte della piazza a Jerevan, capitale della Repubblica di Armenia.


Una protesta nata dall'aumento delle imposte sulla luce a carico di una società energetica russa Inter-Rao. I dimostranti nel centro di Jerevan hanno rifiutato l'incontro con il Presidente armeno, Serzh Sarkisian, scegliendo di continuare il presidio in piazza.


"Nel link sopra la diretta TV."

Il raduno è iniziato del tutto pacifico, lunedì circa 5000 persone hanno investito e riempito la piazza, urlando "No al furto" e "Non infilate le vostre mani nelle nostre tasche". I manifestati sono stati bloccati dalla polizia dinanzi la zona presidenziale.

Nel frattempo la protesta si sta allargando anche nelle città di Gyumri e Vanadzor.

Mosca, alleato di Jerevan nel frattempo ha sollecitato per una soluzione pacifica alla tensione aumentata.

"Almeno 250 manifestanti in queste ore sono state arrestate tra cui anche dei giornalisti."


"L'Armenia è vicina ad un colpo di stato con l'uso delle armi da fuoco." Queste le dichiarazione di un senatore a RIA Novosti. 

Qui altri particolari sulla vicenda di Jerevan. Link: Russia Today / Jerevan, Armenia Demo 

La polizia oggi non ha usato gli idranti per disperdere la folla, come ha fatto martedì. 


Mentre il raduno, (che non è stato autorizzato dall'amministrazione comunale) continua, la polizia nella città a promesso di non usare la forza finché la protesta rimanga pacifica. 

Ma le unità di polizia hanno rinforzato la loro presenza, rimanendo in allerta ed in caso di provocazioni o emergenza, hanno dichiarato di usare i mezzi a loro disposizione per disperdere i manifestanti. 


"L'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione" (OSCE) nel frattempo ha espresso le sue preoccupazioni in merito all'impegno della autorità armene nel proteggere i diritti dei manifestanti mentre continuano a presidiare la pizza per la terza notte consecutiva. 


Inoltre le tesi di una "mano esterna" dietro alla manifestazione non è isolata. Uno dei più alti rappresentati del Cremlino, ha dichiarato che alla base si sta verificando quello che in Ucraina, in Georgia e in Kirghizistan si verificò tempo fa. Certo, che la protesta abbia una matrice anti-russa emerge da fatto che il presidente della società russa Inter-Rao, che gestisce il servizio elettrico sia un uomo molto vicino al Cremlino.

"Speriamo che le risposte siano trovate a tutti i problemi in stretta conformità con le leggi armene. Desideriamo la pace e la prosperità in Armenia. Inoltre la desideriamo per sistemare tutte le differenze ..." queste le dichiarazioni del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

"Questa particolare protesta, potrebbe essere innocente, potrà essere una manifestazione legittima. Ma anche se Washington farà uno sforzo per trasformarla in qualcosa di più ..." queste le parole di Paul Craig Roberts un'economista statunitense.
Continua nel dire: "ma anche se la protesa è legittima, non significa che Washington non ci salterà su e non la girerà a suo piacimento per arrivare ad un fine ben preciso." 

Odio razziale, Charleston e un probabile controllo mentale - Aggiornamenti

"La strage annunciata e la notizia pubblicata moltissime ore prima ?" 

LINK: Yahoo
false flag

"A Charleston dal 15 giugno al 19 giungo 2015 si è tenuto "Un programma di formazione e di istruzione". (Sopra). 



Nella foto sopra vediamo un dottore usare tecniche con "finte vittime". 

Il massacro di Charleston è l'ultimo di una lunga serie di attacchi alle chiese afroamericane del sud. Storicamente le forse dell'ordine si sono rifiutati di considerarle crimini a sfondo razziale a meno che che i sospetti avessero legami con gruppi, ignorando così il ruolo sociale del razzismo. Ma la maggior parte di questi crimini d'odio sono commessi da affiliati giovani maschi con carnagione bianca che crescono in una cultura pervasa dal razzismo. 

Sulla scia di omicidi delle nove vittime presso la chiesa di Charleston, nella Carolina del Sud questa settimana, molti anno sottolineato il ruolo centrale della congregazione storica in una comunità afroamericana della città. 



Una delle vittime, Clementa Pinckney è stato il pastore e il leader della comunità afroamericana che risiedeva in chiesa, un gruppo di visitatori disse nel lontano 2013 che "Questo è un posto molto speciale perché questo sito, questa zona, è legata alla storia e alla vita degli afroamericani dagli inizi del 1800. 

Il massacro richiama alla mente la lunga storia di attacchi di matrice razzista in chiese afroamericane del sud, che sono mira proprio a causa del loro ruolo non solo luoghi di culti, ma anche santuari e spazi per le azioni comunitarie. 

Gli attacchi contro le chiese afroamericane nel sud del paese proseguirono, intensificandosi di nuovo sulla scia del movimento del 1950 dei diritti civili. Il 15 settembre del 1963 i bombardamenti della chiesa in Alabama, compiuti dai membri del (KKK), che uccise quattro persone e ferendone altre 20, segnò un punto di svolta nella escalation della lotta per i diritti nel sud del paese. 


Il KKK sarebbe una centrale strategica della CIA e del Mossad ? 



Nel 1990 le chiese afroamericane sono di nuovo nel bersaglio un'ondata di incendi e bombardamenti incendiari. Secondo l'istituto per gli Studi del Sud ben 230 incendi danneggiarono nell'arco di 21 mesi intere chiese a partire dal agosto del 1994, quando i giovani bianchi legati dalla fazione ariana neonazista gettò una bomba molotov e aprendo il fuoco in una chiesa prevalentemente afroamericana a Clarksville, nel Tennessee. Gli assalitori lasciarono un biglietto su cui c'era scritto "Lasciate la nostra comunità bianca, la caccia è aperta". Sempre secondo l'istituto per gli Studi del Sud, la maggior parte, circa l'ottanta percento degli autori di questi incendi o di altri atti a sfondo razziale, furono prevalentemente uomini con colore della pelle bianca. 

Da tutto ciò che è noto finora il sospettato della sparatoria a Charleston nella chiesa è Dylann Storm Roff di 21 anni, compiuti ad aprile, risiede a Lexington, nella Carolina del Sud. 

Per conoscere Dylann Roff ecco il link: 

FALSE FLAG Charleston

Da come possiamo notare nel link sopra in una sua foto recuperata dal profilo facebook viene ritratto con addosso un giubbotto rivestito su di un lato da ben due bandiere. 

La prima rappresenta la bandiera del Sud Africa in pieno Apartheid, mentre la seconda rappresenta la Rhodesia, oggi Zimbawe. Entrambi due zone geografiche al cui interno anni fa vi scoppio una vera e propria guerra civile con sfondo razziale. 

Ma la foto secondo altre fonti sembrerebbe un falso. 

Nella vicenda sono legati anche l'etnia ebrea e il fronte nazionalista. Ma cosa centrano ? 

Il capo della polizia di Charleston, Reuben Greenberg, (1934-2014) era afroamericano ed ebreo. 

Sin dal 19° secolo, Charleston ha ospitato la più ricca comunità ebraica in America del Nord.



Guardate come i media con la vicenda di Charleston ci spingono ad una guerra razziale e al controllo delle armi. di "Truthstreamedia"

Si tratta di un'operazione psicologica.  


"L'unica ragione per cui qualcuno potrebbe entrare in una chiesa e sparare alla gente che prega è fuori dall'odio razziale". Queste le dichiarazione del sindaco di Charleston, Joseph Riley. 

"E' l'atto più vile che si possa immaginare ... si tratta di una persona odiosa".

Si tratta di una "bufala sionista". Una false flag ? Foto e doc. nel link (sotto)

Non avevano ancora acciuffato il ragazzo, ma le autorità locali e i media avevano già i dati anagrafici della personalità, "Dylann Storm Roff", una presunta supremazia bianca ma con tanti amici afroamericani su Facebook.

Mostrano Dylann Roff, se osserviamo la foto (sotto),  in un semplice abbigliamento arancione. 


Secondo il pastore della comunità di Charleston, Dylann Roff Storm, è un cristiano praticante, battezzato nella fede luterana. 

La Carolina del Sud ha collegamenti ideologici e storici con le frange nazionalsocialiste e alti dirigenti della CIA. 


"Tutto è collegato, sicuramente, alla Strategia della Tensione."

di Aangirfan

1) "La strategia della tensione è una tattica che mira a dividere, manipolare e controllare l'opinione pubblica facendo uso dei timori, della propaganda, della disinformazione, delle operazione psicologiche, degli agenti provocatori ma sopratutto delle azioni false flag." 

"Un'esemplare esempio di azione "false flag" quella attuata dalla CIA a Parigi a gennaio nella redazione di Charlie Hebdo." 

2) "Gli americani hanno vissuto nel timore costante, temendo che i comunisti fossero da tutte le parti, temono ancora oggi che il comunismo sia una malattia contagiosa della mente che si stava espandendo a macchia d'olio negli Stati Uniti e nel, resto del mondo e temevano che l'URSS stesse avviando una guerra nucleare contro di loro."

"Il timore verso una minaccia inesistente, il comunismo, ha permesso che il governo centrale di Washington avesse stabilimenti militari sparsi in tutto il mondo, CIA, NSA, operazioni segrete, spionaggio, interventismo straniero, assassini legati alla CIA, tortura, sorveglianza costante, e sopratutto abbattere le dittature estere."


3) "La strategia della tensione funziona là dove l'istruzione generale è povera e dove i media centrali sono più o meno aerodinamici."

martedì 23 giugno 2015

Gazprom e Shell passeggiano in Europa

di Charles Kennedy - Oil Price

Il gigante dell'energia russo Gazprom sta accumulando una cartella globale con uno dei maggiori pilastri occidentali dell'energia.

Gazprom e Shell stanno collaborando assieme su parecchi progetti del settore energetico che porteranno benefici ad entrambe le parti. Le due società energetiche hanno acconsentito nel sviluppare un'espansione dei condotti del Nord Stream, un gasdotto importante che attraversa l Mar Baltico. La conduttura è una priorità importante per Mosca, che permetterà di ampliare le esportazione di gas al continente europeo tagliando però le scorte all'Ucraina.


Esclusivamente sia Gazprom e Shell potranno ampliare un progetto nell'isola di Sakhalin, con una quota di circa 20 miliardi di dollari. Il CEO della Gazprom, Alexei Miller, ha detto a Reteurs che le due società posso andare avanti migliorando la propria cooperazione, creando alla fine, dichiara ancora Miller una associazione strategica globale con Shell.

     Alexei Miller

Un ordine al merito della Repubblica Italiana è uno delle riconoscenze che Alexei Miller possiede.

Link: Biografia, Cariche, Onori e Titoli di Alexei Miller

L'alleanza con Shell aiuta la Gazprom in un momento in cui la società russa e il bersaglio economico degli Stati Uniti. La società russa quindi tenta di trovare un modo per uscire dalle sanzioni imposte da Washington e Bruxelles.

"Malgrado le denunce europee verso Mosca, Gazprom sta attuando una maggior cooperazione con una delle aziende più grandi d'Europa."

Inoltre, la relazione crescente fra i due giganti dell'energia è vista dal Cremlino come una vittoria nel grandissimo duello contro Bruxelles.

domenica 21 giugno 2015

FALSE FLAG negli USA, Charleston

Il FLETC (Federal Law Enforcement Training Center) il "Centro di formazione federale" è situato anche nella cittadina di Charleston, Carolina del Sud.


Link: Qui

L'episodio di Dylann Roff fa parte della "strategia della tensione" usata dalla CIA e dal Mossad.


La sera del 17 giugno 2015, ben nove persone sono rimaste uccise in una chiesa afroamericana a Charleston, nella Carolina del Sud. Secondo le prime informazioni, il sospettato principale è un giovane ragazzo di pelle bianca. Dopo le fucilazioni, è scattato subito un'allarme bomba nei dintorni della chiesa. Secondo il sito di informazioni "Aangirfan" tutto è collegato, presumibilmente, ad un'operazione "false flag" dei servizi segreti.


La polizia, utilizzando un proiettore ha ripreso un uomo con lo zaino e una macchina fotografica nella custodia, ma più tardi si rivela non essere sospettato.

Dopo l'attacco, il candidato alla presidenza USA, Jeb Bush, ha annullato un'incontro proprio nella cittadina interessata dall'attacco, mentre Hilary Clinton ha abbandonato l'area di Charleston prima che la sparatoria avvenisse. 


"Una superstite donna ha poi dichiarato ai membri della famiglia che il bandito inizialmente si è seduto in chiesa per un bel po di tempo prima di alzarsi e aprire il fuoco", secondo il Dottor Scott, presidente a Charleston della NAACP.

"Il bandito, secondo le informazioni rilevate dalla donna, ha risparmiato la donna per poi poterla far testimoniare tutto dell'accaduto", queste altre dichiarazioni di Scott. 

Tra le vittime anche un senatore di nome Clementa Pinckney. (sotto)


Il sospettato dell'attacco è stato visto andar via in fuga in una berlina quattro porte nera. La foto (sotto).


"Dylann Roff" proviene da Eastover nella Carolina del Sud. 

Eccolo in una foto, ripresa dal suo profilo facebook. (sotto).


"Analizzando la foto con appositi strumenti, facilmente reperibili sul web, non si pensa ad un ritocco in questa foto". Link: FAKE


Il "democratico" Dylann Roff. La foto (sopra) è originale ? 

Nel marzo del 2015, Dylann Roff fu arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti nella Contea di Lexington, Carolina del Sud. Fu arrestato poi nuovamente per sconfinamento


Tuttavia, dopo aver navigato e ricercato la notizia o per lo meno il video della sparatoria, utilizzando il motore di ricerca Firefox, tra le fonti di notizie come cnn, abc, etc .... relazionano tutti la stessa storia, pubblicando però l'accaduto un giorno prima il 16 giugno. Sappiamo bene che gli eventi si sono svolti invece il 17 giugno alle 21:00. 

Quindi è davvero interessante notare. Ciò significa che le riprese sono state pianificate alcuni giorni prima. Compresi quindi anche le eventuali vittime e il killer ? 


Le foto dell'arresto. 





Sorride mentre viene portato via in manette e con un giubbotto antiproiettile. Foto: Daily Mail
La polizia locale ha dichiarato che Dylann Roff fu fermato da un'ufficiale nella sua auto.

"Voleva iniziare la guerra civile" di Tyler Durden / Zerohedge

Uno dei suoi coetanei, Tyler Dalton lasciò delle dichiarazioni. in cui citava i piani di Dylann Roff. "Voleva iniziare una guerra civile". Inoltre "aveva pianificato attacchi come quello della chiesa". 

Le vittime nel totale sono state nove. Tre uomini e sei donne. 

Roff fu arrestato anche in un centro commerciale nella Carolina del Sud. Dove la polizia è corsa dopo la chiamati di alcuni dipendenti. 

Secondo fonti: L'arma con cui ha poi messo in atto l'attacco in chiesa gli fu regalata per il suo ventunesimo compleanno ad aprile, vantandosi poi la settimana prima dell'attacco, sui suoi piani per "uccidere un mucchio di gente". 


    "Una protesta targata 29 maggio 2015 di estremisti armati dinanzi una moschea"

Gli Stati Uniti traballano. Una guerra civile è prossima ? 

Determinate fonti mediatiche ritengono il comportamento di Dylaan Roff "tranquillo e dolce", mentre altri fonti ci informano di un comportamento al quanto "selvaggio".

E stato circondato per un determinato periodo da attività legate alla CIA ?

La cattura di Dylaan Roff è avvenuta a Shelby, Carolina del Sud. 


Dylann Roff assumeva medicinali, come il suboxone. 

"Il suboxone è una compressa bianca, esso viene usato dai tossicodipendenti che hanno accettato di farsi curare al posto dei stupefacenti che assumono normalmente. Il suboxone viene usato dalle persone che hanno o superato i 15 anni di età". 

    "I nomi delle vittime a Charleston"

    "Franklin Roff, il padre di Dylann Roff"

    "Dylann Roff appare in diretta tv dal luogo di detenzione"

    Dylann's & Friends (sopra).