venerdì 23 ottobre 2015

Tel Aviv dietro l'IS



La notizia è di qualche giorno fa.

Un colonnello israeliano è stato catturato dalla forze popolari irachene e dalle forze militari mentre dava appoggio ai miliziani dello Stato Islamico.

E' stato arrestato con vari esponenti dello Stato Islamico. Il suo nome è Yusi Oulen Shahak un colonnello della Brigata Golani dell'esercito di Tel Aviv con un codice militare, che è quello seguente: Re34356578765az231434

Ora sono stati mandati avanti degli interrogatori in merito alla sua presenza tra i miliziani e degli altri ufficiali tra le fila dell'ISIS. Molti miliziani dello Stato Islamico già precedentemente, durante i mesi del 2014, dichiararono che esponenti del centro di spionaggio israeliano, Mossad, si celavano dietro l'IS in Iraq, ma nessuno di loro fu arrestato.



Fonte: FARS News

Nel mese di marzo, 2015, consiglieri militari statunitensi e israeliani furono arrestati per aver favorito le attività dello Stato Islamico.

ADESSO È UFFICIALE, USA E ISRAELE FINANZIANO L'IS

Gli arresti avvennero durante un'operazione denominata "Puntura di Scorpione". Un certo numero di altri combattenti dell'ISIS sono stati uccisi durante l'assalto.



L’organizzazione terroristica ha anche consiglieri militari di Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Giordania. L’Arabia Saudita ha finora fornito allo SI 30000 veicoli, mentre la Giordania 4500. Qatar ed Emirati Arabi Uniti hanno consegnato fondi per coprire le spese dello Stato islamico. Aerei appartenenti ai Paesi citati continuano ad atterrare nell’aeroporto di Mosul, fornendo aiuti militari e combattenti, soprattutto dalla Giordania.

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